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    CITAZIONE (Reiju Vismoke @ 5/9/2017, 20:55) 
    Il registra di 5cm al secondo è Makoto Shinkai consiglio di vederlo :sisi:,Marco fidati Makoto fa capolavori :sisi:

    :ciao: Reiju non so se fidarmi di sto Makoto Shinkai, a sentire Ichini e DragonX è molto meglio il Hayao Miyazaki, non è che poi non è bello o noioso 25cm al secondo. :asd:

    CITAZIONE (~Armandrillo® @ 5/9/2017, 21:51) 
    Ciao Marco, si' molto corto... se ti piacciono quelli lunghi, non lo gusterai affatto :osd:

    Armandrillo in effetti preferisco quelli più lunghi, ma te che mi dici almeno è bello?

    CITAZIONE (Juan1 @ 5/9/2017, 20:53) 
    Marco scusa credevo avessi un po' di anime sulle spalle xD

    Juan non ti scusare hai fatto bene a taggarmi ma di film di animazione io di regista ho visto solo Miyazaki, ma ce ne era un altro che mi intrigava se me lo ricordo te lo faccio sapere per avere un consiglio sui suoi film. :te:
     
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  2. Jarama
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    Tralasciando che dall'ora in poi parliamo sempre di lungometraggi, ma con tutto il dovuto rispetto delle opinioni, perchè auto-imporsi dei paletti che non hanno senso di esistere? Se un qualcosa piace o non piace, lo è al di fuori della durata, e dai...
    Esistono film di tre ore diluiti al massimo e che ripetono frasi ed azioni che potevano essere riassunti in mezz'ora. Esistono film come "5 cm per second" che in un'ora offre un affresco autentico ed intenso dell'esistenza umana, senza patine di circostanza e rimanendo molto ancorato alla "realtà".

    Tornando IN: non molto tempo fa ho visto "La tartaruga rossa". Splendido a dir poco, è riuscito a prendermi dentro come poche altre opere. Un capolavoro.
     
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    Bé Jarama non mi pongo nessun paletto, non ho detto che i film più corti non mi piacciono, ma solo che preferisco quelli più lunghi, poi se premetti visto i pareri discordanti di sto topic, preferisco vedermi qualche film prodotto dallo studio ghibli che ce ne sono vari che non ho visto.
    Poi di questo 25 cm al secondo oltre a non conoscere il regista, nemmeno la casa che lo produce. sto film che dura 1 ora e pochi minuti :baffo:
    Inoltre in un topic creato da me sulla collina dei papaveri che pensavo fosse bello perché dello studio ghibli, tutti quelli che lo videro al cinema e ci postarono dissero bello, bellissimo e poi quando lo vidi io stesso non solo ne rimanei deluso, ma mi annoiai molto a vederlo.
    Ti ho detto questo per farti capire che i miei gusti sono diversi da molti e per dire che ognuno ai suoi gusti ad uno un film può piacere di più e ad un altro di meno, :baffo:
     
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  4. Jarama
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    I gusti non li ho messi in discussione, nè riguardavano l'obiezione che ho sollevato su una frase specifica (che si applica a prescindere da un film specifico, non ne faccio una questione di "5 cm per second"):

    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 5/9/2017, 21:46) 
    più che un film di animazione è un corto allora non so se mi piacerà. :te:

    Che hai ribadito, velatamente, anche in questo post:

    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 5/9/2017, 23:44) 
    sto film che dura 1 ora e pochi minuti :baffo:

    Alla quale ho risposto in maniera esaustiva nel messaggio precedente, quindi non mi ripeto, nè sono qui per convincerti che partire titubanti su un film in base ad una durata letta su wikipedia o IMDb, non è un buon modo per approcciarsi ad una visione, stop.

    Mi limito a puntualizzare due cosette:

    1- poi se premetti visto i pareri discordanti di sto topic, preferisco vedermi qualche film prodotto dallo studio ghibli che ce ne sono vari che non ho visto.

    Legittimo e condivisibile, gli utenti consigliano e mettono a disposizione le loro esperienze, poi ognuno si guarda quello che preferisce, facendo tesoro o meno di quanto scritto. Nel dubbio, comunque, direi di guardare un film rispetto a non guardarlo, per una questione di cultura, conoscenza e soprattutto passione (che è il presupposto di questo topic, a prescindere dai gusti sul film singolo) e possibilità, a tua volta, di passare da utente che viene "consigliato" a utente che può e vuole "consigliare" agli altri.

    2- Poi di questo 25 cm al secondo oltre a non conoscere il regista, nemmeno la casa che lo produce.

    Questo, al massimo, può essere un motivo e stimolo in più per guardarlo, non il contrario. :osdcap: Altrimenti come abbiamo fatto a guardare per la prima volta un film di un'entità astratta chiamata "studio Ghibli"? :mbé: Ovviamente non è "reato" o "colpa" non voler approfondire un determinato regista, soprattutto se un certo stile non è di proprio gradimento. Per fare un esempio personale (e così da non essere troppo OT), preferisco guardarmi il nuovo film di Yonebayashi rispetto a Takahata, in linea generale, perchè più in linea con i miei gusti, per quello che ho visto. Certo, ribadisco, proprio il "non conoscere qualcosa" dovrebbe portare a quella "curiosità" nell'approccio alla visione e questa discussione può servire proprio per imparare "nomi nuovi", che non abbiamo mai sentito. Avessi applicato questo tuo punto non avrei mai iniziato a guardare l'animazione giapponese. :ph34r:

    3 - Ti ho detto questo per farti capire che i miei gusti sono diversi da molti e per dire che ognuno ai suoi gusti ad uno un film può piacere di più e ad un altro di meno, :baffo:

    Mi fa sinceramente piacere leggere dei tuoi gusti e di quelli degli altri e spero di leggerne ancora in futuro, su tutto quello che (ri)guarderai e (ri)guarderete. Così come spero che se avrai un parere non positivo su "5 cm per second" lo sarà per un qualcosa che non ti ha soddisfatto durante la visione e non per un freddo numero.
     
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    CITAZIONE (Jarama @ 6/9/2017, 00:51) 
    I gusti non li ho messi in discussione, nè riguardavano l'obiezione che ho sollevato su una frase specifica (che si applica a prescindere da un film specifico, non ne faccio una questione di "5 cm per second"):

    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 5/9/2017, 21:46) 
    più che un film di animazione è un corto allora non so se mi piacerà. :te:

    Che hai ribadito, velatamente, anche in questo post:

    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 5/9/2017, 23:44) 
    sto film che dura 1 ora e pochi minuti :baffo:

    Alla quale ho risposto in maniera esaustiva nel messaggio precedente, quindi non mi ripeto, nè sono qui per convincerti che partire titubanti su un film in base ad una durata letta su wikipedia o IMDb, non è un buon modo per approcciarsi ad una visione, stop.

    Mi limito a puntualizzare due cosette:

    1- poi se premetti visto i pareri discordanti di sto topic, preferisco vedermi qualche film prodotto dallo studio ghibli che ce ne sono vari che non ho visto.

    Legittimo e condivisibile, gli utenti consigliano e mettono a disposizione le loro esperienze, poi ognuno si guarda quello che preferisce, facendo tesoro o meno di quanto scritto. Nel dubbio, comunque, direi di guardare un film rispetto a non guardarlo, per una questione di cultura, conoscenza e soprattutto passione (che è il presupposto di questo topic, a prescindere dai gusti sul film singolo) e possibilità, a tua volta, di passare da utente che viene "consigliato" a utente che può e vuole "consigliare" agli altri.

    2- Poi di questo 25 cm al secondo oltre a non conoscere il regista, nemmeno la casa che lo produce.

    Questo, al massimo, può essere un motivo e stimolo in più per guardarlo, non il contrario. :osdcap: Altrimenti come abbiamo fatto a guardare per la prima volta un film di un'entità astratta chiamata "studio Ghibli"? :mbé: Per fare un esempio personale (e così da non essere troppo OT), preferisco guardarmi il nuovo film di Yonebayashi rispetto a Takahata, in linea generale, perchè più in linea con i miei gusti, per quello che ho visto. Certo, ribadisco, proprio il "non conoscere qualcosa" dovrebbe portare a quella "curiosità" nell'approccio alla visione e questa discussione può servire proprio per imparare "nomi nuovi", che non abbiamo mai sentito. Avessi applicato questo tuo punto non avrei mai iniziato a guardare l'animazione giapponese. :ph34r:

    3 - Ti ho detto questo per farti capire che i miei gusti sono diversi da molti e per dire che ognuno ai suoi gusti ad uno un film può piacere di più e ad un altro di meno, :baffo:

    Mi fa sinceramente piacere leggere dei tuoi gusti e di quelli degli altri e spero di leggerne ancora in futuro, su tutto quello che (ri)guarderai e (ri)guarderete. Così come spero che se avrai un parere non positivo su "5 cm per second" lo sarà per un qualcosa che non ti ha soddisfatto durante la visione e non per un freddo numero.

    Bè Jamara su quello che hai puntualizzato all'inizio è vero che l'ho detto io che se è un corto allora non so se mi piacerà, però sulla mia seconda citazione quando io ho che il film dura un ora è pochi minuti sbagli a pensare che la durata l'ho vista su wikipedia o iMDB, perché l'ha detta se non sbaglio ichini in precedenza e durava se non sbaglio 1 ora e qualche minuto, ti dico questo per farti capire che secondo me vuoi fare troppo il precisino.

    Sui punti ti risponderò punto per punto e alla fine ti dirò anche se mi hai convinto o no a guardarlo sto 25cm al secondo.

    1) Nel dubbio, comunque, direi di guardare un film rispetto a non guardarlo

    Su questa tua frase ti dico che quella che dici è una tua opinione, perché io nel dubbio preferisco non vederlo il film essendo un pèssimista per natura. :baffo:

    per una questione di cultura, conoscenza e soprattutto passione (che è il presupposto di questo topic, a prescindere dai gusti sul film singolo) e possibilità, a tua volta, di passare da utente che viene "consigliato" a utente che può e vuole "consigliare" agli altri.

    Su sta parte del 1° punto ti dico che ti do ragione, anche se di solito non do consigli su un film se non me lo/i chiedono.

    2) Questo, al massimo, può essere un motivo e stimolo in più per guardarlo, non il contrario. :osdcap: Altrimenti come abbiamo fatto a guardare per la prima volta un film di un'entità astratta chiamata "studio Ghibli"? :mbé:

    Su quesa parte del 2° punto ti do ragione solo che io non ho visto il primo film della ghibli in quanto uno studio di produzione di film di animazione che conoscevo, penso che qualcuno mi ha segnalato il primo film che ho visto, che tra l'altro non ricordo nemmeno se è stato La città incantata o il castello errante di howl, comunque mi era piaciuto per questo ne ho visti altri dello stesso regista Hayao Miyazaki e quindi prodotti dallo studio ghibli.

    Ovviamente non è "reato" o "colpa" non voler approfondire un determinato regista, soprattutto se un certo stile non è di proprio gradimento. Per fare un esempio personale (e così da non essere troppo OT), preferisco guardarmi il nuovo film di Yonebayashi rispetto a Takahata, in linea generale, perchè più in linea con i miei gusti, per quello che ho visto.

    Su sta parte del 2à punto non posso risponderti, perché manco so lo stile di questo regista, devo guardarmi i messaggi indietro dal 1à°post di Juan in poi per poterlo capire e poterti dire se rientra nei miei gusti.

    Certo, ribadisco, proprio il "non conoscere qualcosa" dovrebbe portare a quella "curiosità" nell'approccio alla visione e questa discussione può servire proprio per imparare "nomi nuovi", che non abbiamo mai sentito. Avessi applicato questo tuo punto non avrei mai iniziato a guardare l'animazione giapponese. :ph34r:

    Bè si vede che io non sono un tipo molto curioso da portarmi avedere un film di cui alcuni ne parlano bene ed altri male.
    I pareri degli altri utenti contano anche se come nel film della collina dei papaveri mi hanno fatto sbagliare, perché era brutto come film.
    Per me è come quando acquisti un dvd o un oggetto su amazon o altri siti di acquisti ti vai a leggere tutte le recensioni che e i commenti che si sono fatti sul prodotto e poi in caso di tutti pareri favorevoli o quasi lo acquisti, altrimenti chi comprerebbe una cosa che ha difetti o sa che è non funzionante o lo è per metà.

    3) Mi fa sinceramente piacere leggere dei tuoi gusti e di quelli degli altri e spero di leggerne ancora in futuro, su tutto quello che (ri)guarderai e (ri)guarderete. Così come spero che se avrai un parere non positivo su "5 cm per second" lo sarà per un qualcosa che non ti ha soddisfatto durante la visione e non per un freddo numero.

    Pure a me fa piacere di conoscere i gusti degli altri ma non conoscendo registi a parte Hayao Miyazaki di cui però ho visto solo i film come regista, quelli come sceneggiatore debbo ancora vederli, però debbo dirti che poi non è che tutti i suoi film mi sono piaciuti, infatti porco rosso e kiki consegne a domicilio non è che e li ho graditi tanto di Goro invece come ho già detto più vole le colline dei papaveri non mi è piaciuto.
    Però in caso vedessi 25 cm al secondo, sia se mi piacesse che no, non darei mai un consiglio di vederlo o non vederlo, al massimo esprimerei un mio parere, questo a meno che un utenter/ssa non me lo chiedesse il parere/consiglio sul film di animazione in questione.
    Infine ti dico che non mi hai convinto, quindi non credo proprio che lo vedrò sto film, almeno per ora. :te:

    Edited by marcomiccolo0102 - 6/9/2017, 10:19
     
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    Marco non ti devi preoccupare se non vuoi vedere "5 cm al secondo", insomma avrai dei buoni motivi ed avrai capito che non fa per te :sisi:
    Io lo ritengo un film particolare e non piacevole per tutti...
    E condivido il parere sulla "curiosità", io mi ritengo molto curiosa, ma se per una sensazione o recensione letta mi faccio una determinata idea, il film o il libro o quello che è non lo guardo...
    Insomma conosco i miei gusti e non voglio perdere del tempo con qualcosa che sarà brutto v.v
    Quindi tranquillo Marco ^_^
     
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    CITAZIONE (Jarama @ 5/9/2017, 22:13) 
    Tornando IN: non molto tempo fa ho visto "La tartaruga rossa". Splendido a dir poco, è riuscito a prendermi dentro come poche altre opere. Un capolavoro.

    Visto :osd:
    E per me è stato di una noia mortale. Non è solo per l'assenza di dialoghi, dato che comunque di film muti ne ho visti, ma anche i disegni, che per essere una co-produzione francese e jap mi sembra ci sia una netta sovrapposizione francese. La tecnica utilizzata mi ricorda quella del passo uno, come in Wallace e Gromit per intenderci, e in quel contesto per me stonava.
    La storia, metafora della vita, mi ha entusiasmato poco :/:

    Devo anche ammettere che per me molte volte, nei film come nella musica, il parere finale dipende anche dallo stato emotivo, quindi magari quando l'ho visto non ero in uno stadio molto "ricettivo" e dunque non ne avrò potuto godere molto.

    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 5/9/2017, 22:00) 
    :ciao: Reiju non so se fidarmi di sto Makoto Shinkai, a sentire Ichini e DragonX è molto meglio il Hayao Miyazaki, non è che poi non è bello o noioso 25cm al secondo. :asd

    25 cm al secondo mi sembra una buona idea per il titolo del prossimo film di Rocco Siffredi :P

    Non è che miyazaki è meglio, semplicemente affrontano tematiche diverse, sarebbe più giusto dire così, però poi ovviamente ci sta che uno esprima una sua preferenza.
    Per farti un esempio stupido, si può dire chi fosse più bravo fra M. Jordan e Maradona? No, perchè operano in campi diversi.

    CITAZIONE
    Armandrillo in effetti preferisco quelli più lunghi, ma te che mi dici almeno è bello?

    1 ora e passa di film non è pochissimo, più che cortometraggio lo si potrebbe definire mediometraggio :asd:

    CITAZIONE
    Juan non ti scusare hai fatto bene a taggarmi ma di film di animazione io di regista ho visto solo Miyazaki, ma ce ne era un altro che mi intrigava se me lo ricordo te lo faccio sapere per avere un consiglio sui suoi film. :te:

    Prova a dirmi qualcosa che ti ricordi riguardante il film magari mi viene in mente qualcosa :sisi:
     
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  8. Jarama
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    CITAZIONE (Juan1 @ 6/9/2017, 09:59) 
    Visto :osd:
    E per me è stato di una noia mortale. Non è solo per l'assenza di dialoghi, dato che comunque di film muti ne ho visti, ma anche i disegni, che per essere una co-produzione francese e jap mi sembra ci sia una netta sovrapposizione francese. La tecnica utilizzata mi ricorda quella del passo uno, come in Wallace e Gromit per intenderci, e in quel contesto per me stonava.
    La storia, metafora della vita, mi ha entusiasmato poco :/:

    Devo anche ammettere che per me molte volte, nei film come nella musica, il parere finale dipende anche dallo stato emotivo, quindi magari quando l'ho visto non ero in uno stadio molto "ricettivo" e dunque non ne avrò potuto godere molto.

    Sui disegni glisso, non sono un esperto nè ho visto chissà quanti film d'animazione per poter comparare gli stili. Dico solo che gli occhi dei protagonisti non mi hanno fatto impazzire, a primo impatto. Poi, però, man mano che andavo avanti con la visione meno lo notavo.

    la storia, invece, è quello che ha fatto la differenza, proprio perchè fin dall'inizio mi è stato "facile" immergermi e sentirmi parte di questo affresco. Difatti:

    La parte finale mi ha commosso, il saluto del figlio ai genitori l'ho trovato straziante. Ma in generale è proprio il fatto che ogni animale, ogni elemento, ogni ambientazione trasudano quei dettagli che non abbiamo più tempo di notare e valorizzare.


    Ovviamente se mi fosse scivolato via senza dirmi niente l'avrei commentato come te. :sisi:

    Per quanto riguarda l'ultima riga quoto, ovviamente. Detto ciò, ho solo dato un parere personale da spettatore su quello che ci ho trovato nel film: non deve essere così per forza per tutti e la tematica sviluppata può piacere come non (e per come è stato costruito rischia anche di essere più un film "di nicchia"). Difatti altri film, non d'animazione, che sotto certi punti di visti hanno qualcosa in comune con questo, non mi hanno fatto impazzire, per vari motivi. Diciamo che il film non ammette mezze misure, o piace o no, difficile trovarsi un po' "nel mezzo".
     
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    Jarama hai idea di dove posso trovare "la tartaruga rossa"
    Mi stavo informando prima che uscisse, poi purtroppo non ne ho più saputo niente :cry2:
    Sai se uscirà a breve in dvd?
     
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  10. Jarama
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    CITAZIONE (C.C. @ 6/9/2017, 11:08) 
    Sai se uscirà a breve in dvd?

    Dal 6 Luglio :pis: :

    www.mymovies.it/film/2016/theredturtle/shop/dvd/

    CITAZIONE
    BIM distribuzione accontenta il desiderio dei molti appassionati de La Tartaruga Rossa curandone l'edizione Home Video, già disponibile nei negozi e caratterizzata da un packaging davvero molto particolare.

    È infatti la sagoma di una tartaruga a fare da custodia all'edizione in DVD del film, arricchita di numerosissimi e interessantissimi contenuti speciali:

    Il cortometraggio Father And Daughter di Michaël Dudok de Wit, vincitore del premio Oscar nel 2001 come miglior cortometraggio d'animazione
    Dario Moccia intervista il regista Michaël Dudok de Wit
    L'ispirazione dal Giappone
    La Tartaruga Rossa e lo Studio Ghibli
    Disegnare i granchi
    Disegnare una scena del film
    Disegnare la tartaruga
    Clip commentata dal regista

    Fonte: https://www.comingsoon.it/homevideo/news/l...reaming/n68143/
     
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    Grazie Jarama :blush:
     
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    Visto "Si alza il vento", palesemente un omaggio ai suoi genitori; praticamente è una trasposizione animata della storia dei suoi.
    Sinceramente non lo reputo il migliore di miyazaki, e come suo ultimo film mi aspettavo qualcosa di più (a proposito ci sono rumors su un suo nuovo film!) tanto meno lo reputo il più rappresentativo per quanto concerne i suoi ideali che per me rimane la Principessa mononoke.
    Detto questo il film ha ritmi un po' lenti, e i disegni dei personaggi hanno tratti meno definiti lasciando più spazio ai colori.
    La cosa che mi ha colpito del film sono i modi dei personaggi sempre molto affabili, pur essendo ambientato nella seconda guerra mondiale.
    I suoni dei terremoti, e degli elicotteri sono doppiati, altra nota curiosa, su cui dovrò riflettere.
    La scena che più mi ha colpito è quella in cui Jiro pur affranto dal dolore continua a lavorare al suo progetto sul treno con le lacrime che gli sgorgano dagli occhi.
    Penso che più una storia d'amore sia una storia di devozione alle proprie passioni, e al lavoro dell'uomo non visto come affrancamento di quest'ultimo, ma anzi come mezzo espressivo e comunicativo in una società che nonostante operi a volte divergentemente alle nostre intenzioni; si alza il vento, bisogna tentare di vivere.
     
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    :salve:. stasera ho visto il film la tomba delle lucciole, non ricordo chi mi ha detto che era bello o bellissimo, invece debbo dire che non mi è piaciuto quasi per niente e non solo perché a me le storie troppo tristi non mi piacciono, ma pure perché all'inizio mi ha annoiato, poi vabbè la storia è pure assurda nel senso che il ragazzo protagonista Seito ha fatto morire la sorella Satsuko perché non aveva da mangiare, bob poteva ritornare dalla zia, anche se era una severa gli avrebbe dato da mangiare sia a lui che alla sorella Satsuko, poi nel rifugio dove abitavano i due, il ragazzo visto che non aveva da mangiare ne per se, ne per la sorella tanto che qualche volta dovette rubare, non poteva pescare dei pesci nel lago vicino dove stavano.
    Quindi dico che il regista Takahata che non credo ricorderò in positivo, ha voluto rendere il film ancora più drammatico e crudo di quanto non lo era già reso dalla guerra, dalla povertà e dalla carestia..
    Poi sul fatto che traumatizza come film, vorrei sapere quali sarebbero le scene che mi avevano detto Vanejo e C.C. che lo rendono tale?
    I momenti migliori secondo me erano in cui loro guardavano e prendevano le lucciole e quando ridevano e scherzavano mentre si facevano il bagno.
    Detto questo ora vi saluto. :ciao:
     
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  14. Jarama
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    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 10/9/2017, 00:59) 
    poi vabbè la storia è pure assurda nel senso che il ragazzo protagonista Seito ha fatto morire la sorella Satsuko perché non aveva da mangiare, bob poteva ritornare dalla zia, anche se era una severa gli avrebbe dato da mangiare sia a lui che alla sorella Satsuko

    Involontariamente ti sei risposto due righe più tardi:

    CITAZIONE
    reso dalla guerra, dalla povertà e dalla carestia..

    Anche il "trauma" che chiedi, a prescindere dalle scene singole che sono un qualcosa di personale, tendenzialmente, è rappresentato proprio da questa drammaticità, dalla disillusione che sgomita in mezzo all'amaro realismo di fondo. Almeno, per me è stato così: all'inizio pensavo che fosse una piccola storia personale con la guerra come sfondo sociale per passare dalle problematiche ad un "lieto fine"; ma poi, invece, questo concetto di guerra (reso egregiamente andando al di là di armi e battaglie) ha scovato anche Seita e Setsuko e chissà quanti altri come loro. Takahata ci ha mostrato il lato meno "conosciuto" della guerra, quello che si presta meno ad essere raccontato. Senza cercare di celare le ferite del suo Paese, o evitare di andare oltre un certo punto per il "troppo dolore". Era necessario, invece, era fondamentale riuscire a trasmettere le atrocità derivanti da azioni ottuse, dalla disumanità di chi detiene "il potere", nella maniera più umana possibile. Perchè Seita, Sesuko e tutte le altre lucciole che come loro hanno passato queste esperienze, sono stati catapultati in un contesto del quale faticano a percepirne tutte le sfumature fino a quando non ne vengono investiti completamente. E nella maggior parte dei casi non c'è nemmeno la possibilità di trovare una tomba decorosa.
     
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    CITAZIONE (Jarama @ 10/9/2017, 11:10) 
    CITAZIONE (marcomiccolo0102 @ 10/9/2017, 00:59) 
    poi vabbè la storia è pure assurda nel senso che il ragazzo protagonista Seito ha fatto morire la sorella Satsuko perché non aveva da mangiare, bob poteva ritornare dalla zia, anche se era una severa gli avrebbe dato da mangiare sia a lui che alla sorella Satsuko

    CITAZIONE
    Involontariamente ti sei risposto due righe più tardi:

    So benissimo doi essermi risposto da solo.
    CITAZIONE
    reso dalla guerra, dalla povertà e dalla carestia..

    Anche il "trauma" che chiedi, a prescindere dalle scene singole che sono un qualcosa di personale, tendenzialmente, è rappresentato proprio da questa drammaticità, dalla disillusione che sgomita in mezzo all'amaro realismo di fondo. Almeno, per me è stato così: all'inizio pensavo che fosse una piccola storia personale con la guerra come sfondo sociale per passare dalle problematiche ad un "lieto fine"; ma poi, invece, questo concetto di guerra (reso egregiamente andando al di là di armi e battaglie) ha scovato anche Seita e Setsuko e chissà quanti altri come loro. Takahata ci ha mostrato il lato meno "conosciuto" della guerra, quello che si presta meno ad essere raccontato. Senza cercare di celare le ferite del suo Paese, o evitare di andare oltre un certo punto per il "troppo dolore". Era necessario, invece, era fondamentale riuscire a trasmettere le atrocità derivanti da azioni ottuse, dalla disumanità di chi detiene "il potere", nella maniera più umana possibile. Perchè Seita, Sesuko e tutte le altre lucciole che come loro hanno passato queste esperienze, sono stati catapultati in un contesto del quale faticano a percepirne tutte le sfumature fino a quando non ne vengono investiti completamente. E nella maggior parte dei casi non c'è nemmeno la possibilità di trovare una tomba decorosa.

    Bè Jamara sul fatto che te dici che il trauma di cui parlavo, va al di la delle scene singole del film, in cui hanno fatto vedere la madre dei 2 protagonisti col volto tumefatto e bendata completamente, è rappresentato dalla drammaticità stessa unita alla disillusione delle scene realistiche che fanno da contorno, ma quel che intendevo io è che ha me non hanno traumatizzato, ne scioccato nel vederle, semmai ho pensato che erano molto tristi anche se come dici te il finale non lo è.
    Poi che Takahata ci ha voluto un lato nascosto della guerra che di solito non si mostra nei film di animazione è vero, ma io sinceramente ne avrei fatto a meno. :baffo:
    Tutto giusto quel che hai detto è giusto.
    Questi sono però il film che piacciono alla mia amica Asia e non a me, quindi non credo ne vedrò più uno di Takahata.
    A te è piaciuto il film?
     
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