Underrated episodio 1

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  1. Quillish morfeus
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    A grande richiesta la rubrica, da me personalmente curata, che tratterà di tutti quegli anime che, nonostante meritino assolutamente di essere visti fin troppe volte finiscono in sordina, prende definitivamente il via con il primo episodio ufficiale! E quale nome potrebbe essere più adatto di "underrated"? La rubrica parla di anime sottovalutati e "underrated" in lingua inglese vuol dire, appunto,sottovalutato.

    Ma ciancio alle bande e cominciamo subito a parlare di un anime che può essere definito senza esagerare, per la sua complessità e la sua regia eccezionale, un vero e proprio capolavoro. Qualcuno ricorderà sicuramente il nome di Kazuki Akane: per chi non lo sapesse é stato l'ideatore della serie anime "i cieli di Escaflowne", una serie anime uscita nel 1996 e trasmessa da noi su MTV, probabilmente uno degli anime più popolari della seconda metà degli anni 90 nonché una stupenda serie tv che riusciva perfettamente a mischiare una love story con un assetto piuttosto action. Ma non é di "i cieli di Escaflowne" di cui parlerò in questa sede, bensì di un'altra opera dello stesso Akane un po' più recente che purtroppo oggi in pochi conoscono.

    Difatti non tutti avranno sentito parlare di "Noein", opera del 2005 per certi versi addirittura migliore di Escaflowne, soprattutto per i suoi temi molto più profondi, maturi e cupi. La storia, infatti, ruota attorno a un gruppo di preadolescenti, tra cui troviamo i personaggi principali Haruka e Yu. Haruka possiede uno speciale ciondolo, la catena del drago, in grado di salvare l'umanità dal pericolo incombente di Shangri-la, una dimensione spazio temporale che tende ad annichilire ogni altro universo per imporsi unilateralmente su ogni piano dimensionale, radicalmente opposta a La'cryma, una dimensione collocata anni nel futuro rispetto al mondo dove vivono i ragazzi protagonisti della vicenda, ove risiedono degli uomini, i cosiddetti "Cavalieri del Drago" che cercano in tutti i modi di opporsi a Shangri-la. La trama é senza dubbio già molto complessa nonostante la versione da me proposta sia una rudimentale sintesi, e l'anime affronta, in una maniera che per certi versi ricorda "Steins;Gate", temi molto complessi quali la fisica quantistica o l'esistenza di più dimensioni e di più linee temporali. Concetti come la decoerenza quantistica o la teoria degli universi paralleli sono molto frequenti e citati di sovente durante tutta l'opera. Tuttavia all' interno della serie non sono presenti solo cervellotici rimandi alla scienza e alla fisica non einsteiniana, ma vengono presi in considerazione anche svariati temi filosofici. Ho già fatto precedentemente notare come Shangri-la aneli all'annientamento dei numerosi universi paralleli mentre La'cryma lotta per la loro conservazione: é un chiaro rimando al concetto di uno e molteplice di ispirazione pitagorica e che in seguito ha condizionato tutta la filosofia occidentale. Tuttavia l'anime, arrivati a questo punto, potrebbe apparire molto complesso e di difficile comprensione, nonché piuttosto ostico da seguire. Per fortuna i toni vengono alleggeriti molto e la narrazione procede piuttosto scorrevole per via dell'impostazione slice of life della serie: i protagonisti non sono i classici ragazzi bishonen di età compresa tra i 16 e i 18 anni alti e di una bellezza eterea che combattono per salvare il mondo : al contrario sono dei ragazzi delle medie, poco più che bambini, che si trovano coinvolti in questa storia per caso e che sanno essere decisamente troppo per loro, almeno nei primi episodi. Essendo quindi dei bambini passano la maggior parte del loro tempo a giocare fuori tra di loro e a scherzare: queste sequenze di vita quotidiana sono infatti necessarie per smorzare una narrazione altrimenti troppo pesante. Unica piccola nota negativa ma sulla quale si può anche passare oltre é che l'anime ha qualche episodio filler in cui poco o nulla succede per far andare avanti la trama, stesso difetto che aveva "I cieli di Escaflowne" ma che non gli ha certo impedito di diventare un anime che é entrato nella storia dell'animazione nipponica. Per qualche motivo comunque "Noein" É passato estremamente in sordina tanti che su Internet oggi non ne parla mai quasi più nessuno, nonostante sia stato doppiato in diverse lingue (tra cui l'italiano) e trasmesso in svariati paesi tra cui anche il nostro. Eppure non si commetterebbe alcun peccato nel dire che la complessità e la profondità di quest'opera arriva a momenti ai livelli del capolavoro di Hideaki Anno, "Neon Genesis Evangelion" o riesce ad eguagliare, a mio parere, la serie di "Ghost in the shell" riguardo ai suoi rimandi alla filosofia e all'etica umana.

    Noein

    "Noein" é, insomma, una vera e propria esperienza di arricchimento personale dal punto di vista intellettuale ma anche umano, che é addirittura difficile tentare di spiegare a parole. Sorpassato un inizio un po' lento che é tuttavia necessario a introdurre il complesso universo narrativo e chiuso un occhio su un paio di episodi filler verremo catapultati sin dalle prime puntate in una storia coinvolgente e seria, in grado di far rimanere la nostra attenzione elevata per 24 episodi. Se poi il tutto viene unito a uno stile grafico assolutamente gradevole pur essendo questo un anime del 2005(come d'altra parte si addice allo studio Satelight, produttore della serie) si ricava da tutto ciò probabilmente una delle migliori serie d'animazione mai uscite.

    Finisce qui il primo vero episodio di underrated! Grazie mille per la vostra attenzione e il supporto con cui avete accolto la mia iniziativa, continuerò a pubblicare questa rubrica a cadenza per ora irregolare e se conoscete degli anime che ritenete essere dei capolavori sottovalutati o comunque delle serie animate che meriterebbero un po' più di attenzione scrivetene qui sotto e io sarò felicissimo di discuterne con voi e magari anche di parlarne nel prossimo episodio di underrated!
     
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0 replies since 8/7/2016, 00:49   75 views
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