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Mi è capitato di udire la notizia oggi a un telegiornale, pare che abbia suscitato diverse polemiche la pubblicazione di un fumetto nostrano, intitolato Lady Mafia.
Per dirla molto in breve, la trama del fumetto è quella di una donna, la cui famiglia è stata trucidata o massacrata da Cosa Nostra e che per questo decide di trasformarsi in una sorta di eroina vendicatrice.
Molti hanno avuto da ridire sulla morale di questo fumetto, tra cui anche l'associazione "Libera, Associazioni, Nomi e Numeri, contro le Mafie".
Per riassumere le polemiche si concentrano sull'idea che questo fumetto getti ombra quando non fango, sulle lotte per la legalità e la giustizia portate avanti da donne e altre persone, realmente esistenti o esistite e vere vittime delle mafie.
In quanto appunto farsi giustizia da soli non è un grande messaggio da far passare per chi crede nella legalità.
Ora naturalmente vi starete chiedendo il perchè dell'altra metà del titolo della discussione, il fatto è che mi è venuto in mente che in questo forum in particolare, ma nel mondo dei più giovani in generale, ma anche di chi ormai, come me, non è più così giovane, oggi spopolano i manga di qualsivoglia natura, mentre in proporzione trovano ben poco spazio i fumetti occidentali, specialmente quelli nostrani.
Probabilmente, almeno secondo me, il fenomeno può dipendere dal fatto che il fumetto nostrano dimostra scarsa capacità di innovazione rispetto al manga orientale e inoltre la produzione e la pubblicazione è molto più limitata.
Anche i fan comics, cosiddetti, ovvero i fumetti (o per meglio dire, le tavole), non pubblicati ufficialmente, ma che disegnatori più o meno in erba, senza arte nè parte, o semplicemente senza un editore alle spalle, disegnano in proprio, per il semplice amore per il disegno, rispetto a dieci o pochi più anni fa, sono diminuiti notevolmente per quantità.
Vi lascio con un link alla risposta del direttore, alle polemiche su Lady Mafia e vi chiedo: voi cosa ne pensate?
Il direttore risponde: http://ladymafia-italia.blogspot.it/.