Governo Renzi

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  1. §C0d3§
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    Ero tentato di fare un sondaggio, ma ho deciso di aprire un topic qui, secondo voi quanto tempo durerà il governo Renzi?
    Insomma siamo seri, alla prima che combinerà ci sarà qualcuno pronto a fargli le scarpe, Alfano primo di tutti, che dopo (Secondo lui), aver cecchinato Berlusconi, sente di avere davanti a sè solo strada libera verso la carica di primo ministro, perchè pensa che il suo Nuovo Centro Destra è o sarà sicuramente entro la prossima campagna elettorale, se non il primo, il secondo partito italiano.
    Poi c'è il fatto che dopo la vittoria di Francesco Pigliaru in Sardegna, praticamente tutti, a parte mio nonno, hanno fatto a gara per rivendicarne il merito, un po' come succede dopo gli attentati terroristici, cercando così (invano) di diminuire il divario di fiducia tra politica/istituzioni e cittadini.
    E adesso sbizzarritevi e sparate a zero :pronto: hop! hop!
     
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  2. Corruptus.
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    Ok; cercherò di non farmi pregiudizi, quindi giudicherò questo nuovo governo e il suo operato una volta che sarà del tutto "operativo". Tuttavia, mi sa tanto che sarà uno dei tanti governi inutili che abbiamo avuto in questi anni (ma ne abbiamo mai avuto uno davvero efficiente?).

    Per quanto riguarda Alfano... beh, zero stima per quest'uomo. Da sempre.
     
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  3. §C0d3§
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    Io da parte mia penso che, può darsi che abbia risposto a Berlusconi per le rime, per orgoglio personale o anche per puro opportunismo, che non passa mai di moda e ci sta, ma devo ammettere che mi è piaciuto, mi mancava qualcuno che non si limitasse più a fare il lecchino.
    Per quanto io possa essere in disaccordo con le idee di Alfano e tutta la sua compagnia, mi piacerebbe che a rappresentare la destra italiana, ci fosse qualcuno che posso rispettare almeno come uomo, (o donna? Ma quando mai) che sia intellettualmente onesto e che non dica ciò che dice semplicemente per dire ai suoi elettori ciò che gli piace sentirsi dire.
    Così come mi piacerebbe che per una volta, a sinistra ci fosse finalmente, una donna, almeno candidata alla presidenza del consiglio, ma per un paese così bullo, maschilista e razzista come il nostro, sono certamente passi ancora difficili da fare.
     
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    CITAZIONE (§C0d3§ @ 18/2/2014, 23:14) 
    Io da parte mia penso che, può darsi che abbia risposto a Berlusconi per le rime, per orgoglio personale o anche per puro opportunismo

    Concordo!

    Per Renzi, mah... Difficile da dire ora che ancora non ha nemmeno formato il governo.
    Qua a Firenze, i primi anni, a mio parere ha fatto cose buone, nell'ultimo periodo con la nomina a segretario PD e poi, ora, a Presidente del Cosniglio, si nota che sta lasciando da una parte Firenze, che è ricaduto, praticamente tutto, sul vice-Sindaco fiorentino...

    Per dare una mia opinione su questo governo vorrei ancora aspettare..
     
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  5. Cocoon90
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    La Chiesa negli ultimi anni non è parsa proprio "candida" nell' operato generale. Un papa uscito pulito dal Nazismo, lo scandalo dei preti pedofili che ormai da decine di anni fa inorridire le persone e in questi anni lo scandalo si è intensificato. La chiesa per riprendere credibilità ha provato a mettere dietro all' altare questo nuovo papa, che al contrario di ciò che gli sta attorno, sembra pio ,buono e giusto. Allo stesso modo in questi ultimi due anni la politica si è lanciata addosso a se un sacco di critiche e episodi di scarsa responsabilità, che l'ha portata a perdere credibilità di fronte al popolo. Ora, anche se è una mia impressione, è stata fatta la stessa mossa che ha fatto il Vaticano. Dopo tutta la merda che si è tirata addosso, la politica tenta di darsi una strofinata con una persona che sperano faccia credere al popolo che la politica può e deve fare qualcosa per i cittadini Italiani. Renzi, uno di noi, uno venuto dal popolo, e che quindi ha a cuore le tematiche sociali e il degrado socioeconomico di questo paese. Premetto che non sono uno che guarda Mistero, e che appena esce di casa si mette il suo bel cappellino di carta stagnola e urla per strada "GOMBLODDOH!!!", ma questa mossa politica mi pare tanto pilotata, dato che chi ha il potere non lascia mai nulla al caso ma prende in mano le redini della situazione.
    A causa di quella che è stata chiamata "Shock Economy", ovvero una linea polico-economica in cui si porta uno stato verso il rosso, i cittadini arrivano ad un punto in cui si fanno andare bene qualsiasi cosa, purchè qualcuno li tiri fuori dalla merda. Noi nella merda ci facciamo le barchette, e ci facciamo andare bene che un politico non viene eletto per la terza volta di seguito per mano degli elettori ma da una ristretta élite politica.
    Renzi o non Renzi, il nome conta poco; è ormai uno dei tanti che devono governare un paese che ad ogni legislatura, si vede alle spalle un mandato fallimentare. Come ha detto Corruptus., bisogna giudicare l' operato del governo Renzi nel momento in cui le promesse vengono rispettate, ovvero quando ciò che farà, o che dovrebbe fare.
    Questo è un chiaro esempio in cui la democrazia non esite, o per lo meno in Italia. La democrazia richiede un forte attivismo nella vita politica, richiede nuove idee, ampie vedute, e oltre alla cultura anche amor di patria. Sono cose che (senza dover far per forza qualunquismo), alla maggior parte delle persone non interessa, o non è possibile. La colpa non è di chi ha ora 70 anni, ha potuto fare soltanto al massimo la terza media e in vita sua ha potuto fare solo l' agricoltore. La colpa è di gente che ogni giorno ha la possibilità di fare la cosa giusta per la comunità, ma decide di fregarsene e di dare la colpa alla classe politica.
    Renzi, a mio avviso, è soltanto di passaggio. E la cosa continuerà fino a quando la gente non affronterà la situazione non con le armi, ma con i libri, perchè i politici sono eletti dal popolo, rispecchiano le volontà e i modi di fare del popolo. E alla fine si sa, c'è sempre qualcuno che cerca di fare del buono, ma verrà sopraffatto sempre da chi è più interessato al proprio profitto che a quello del paese.
    Il cambiamento deve venire da dentro di noi, non da dentro quattro mura al centro di Roma.
    Quello che il nuovo governo di Renzi ha fatto fino ad adesso è tentare di calmare le acque, fare un po' di populismo e far credere alla gente che tutto si risolverà perchè ora al potere c'è "uno di loro". Tanto gli italiani non inizieranno nessuna rivoluzione, quindi anche questo governo può prendersela comoda.
     
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  6. §C0d3§
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    Bisogna considerare che la parola "rivoluzione" non è da prendere alla leggera, oltre al fatto che è un reato per cui il governo e lo stato avrebbero tutte le ragioni dalla loro parte per perseguirla, così come accade adesso in Ucraina, dove solo nella giornata di ieri si è arrivati a 25 morti.
    Non sono sicuro che ciò di cui ha bisogno l'italiano medio sia andare a farsi sparare da qualche poliziotto, o peggio.
    Come hai detto tu quello di cui c'è bisogno è una rivoluzione culturale e una rivoluzione culturale ha bisogno di tempo, ma soprattutto da dove vuoi che possa partire, se non dalle scuole?
    Certo poi, quando ci sono persone che scrivono libri di storia in cui il meridione nel periodo del regno Borbonico e delle due Sicilie, è un territorio povero e dipendente dall'operoso e industrioso nord, non ci si può aspettare molto, ma è da lì che bisogna ripartire, non ci sono altre strade.
     
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  7. Cocoon90
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    Esatto, infatti la mancanza di istruzione rende la maggior parte della popolazione meno istruita, più incline ad accettare a testa bassa gli ordini del governo. E per il fatto che anno dopo anno sono stati tagliati fondi a istruzione superiore ed universitaria ne è una prova. Il problema della divisione tra nord e sud nonostante l' unità d' italia risalga al 1861 secondo me è soltato un fattore minore. Il fatto è che dagli anni '60, quando l' Italia ha incontrato il boom economico e negli anni '80 ha visto la "belle époque", gran parte della gente ha preso l' abitudine di farsi andare bene qualsiasi cosa purchè stesse bene e tranquilla. Questo a mio avviso ha fatto perdere alla gente la capacità di ribellarsi, la capacità di esporsi e dire no quando qualcosa non va bene, perchè nonostante la crisi abbia colpito duro, c'è chi rimane ancora a galla. Ovviamente le manifestazioni in piazza si fanno, ma sono l' unico metodo usato per far "valere" la propria voce, che ovviamente non arriva minimamente alle orecchie dei politici, che lo vedono soltanto come un "parla-parla". Renzi (per rimanere nel tema del topic), non ha promesso nulla di nuovo che gli altri non abbiano promesso e mantenuto, e anche se mi è difficile staccarmi dai pregiudizi contro la classe politica, mi pare poco probabile che riesca a portare a compimento sia il suo mandato per intero, sia il suo progetto politico. E visto l' andazzo, sarà così fino a quando non rimarremo in mutande (e forse neanche quelle). La rivoluzione non partirà dalle scuole, dato che la maggior parte degli insegnanti è fortemente attaccata alla politica (la cui maggior parte è di sinistra), e crede che il proprio partito sia la risposta alla crisi. Non è una congettura, ma lo puoi notare tranquillamente seduto tra i banchi di scuola, e spesso te lo senti dire apertamente.
    La rivoluzione probabilmente non ci sarà, perchè non credo possano esserci condizioni favorevoli per un cambiamento così drastico, ma al contrario una presa di coscienza è possibile, e viene dai pochi che ancora credono che il mondo possa essere ancora migliorato. Non è lo scenario tipicamente shonen dove il protagonista dopo vari sforzi e insuccessi riesce finalmente a cambiare il mondo, ma anche solo il fatto che la gente riprendi coscienza della differenza tra concetto di democrazia e un governo oligarchico, i motivi alla base di questa scelta politica, il significato dello stato e della parola giustizia, che dovrebbero essere alla base della società Italiana ma che invece sembrano parole campate per aria e dette così per dire.
    Nessuno dei partiti politici salverà l' Italia e gli Italiani, gli unici che dovranno farlo saranno soltanto quei pochi che sanno ancora dire di no e sognare un posto migliore con realismo.
     
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  8. §C0d3§
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    La questione è che il partito deve essere la risposta, perchè allora bisogna andare alla radice del problema, o pensiamo che risolvere i problemi del paese, benchè fin'ora non sia stato fatto, spetti alla politica e ai partiti, altrimenti si fa un colpo di stato, si abolisce con una guerra civile Governo e Parlamento e si fa un po' quello che si vuole, chi si autoproclamerà capo di questa cosiddetta rivoluzione deciderà per gli altri, come dittatore di turno, magari con una oligarchia di non so chi scelti sempre da lui, ma senza istituzioni, non vedo come possano funzionare altri enti come le scuole e le università.
    In una democrazia come la nostra, per forza le decisioni passano per il parlamento e per i partiti.
    Il discorso è che chi governa questo paese va scelto con delle elezioni democratiche legittime.
    Nel momento in cui si decide che bisogna cacciare i politici con la forza per sostituirli (con chi?) o per non sostituirli? in favore di un regime di anarchia, si decide anche che l'attuale democrazia non ci sta più bene e che chi governa questo paese non va più eletto, ma sostituito con la forza.
    Io sinceramente, non ci tengo che l'Italia diventi come l'Egitto.
     
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  9. Cocoon90
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    Concordo, neanche io tengo al fatto che l' Italia diventi come l'Egitto, o come Cuba, o la Corea del Nord, o la Cina, o peggio come alcuni stati africani. Secondo me il problema è proprio che l' Italia non è una democrazia e il partito non è la risposta, anche se lo dovrebbero essere. La democrazia richiede attivismo politico, che ai tempi dei Greci era possibile, ma oggi non più perchè i tempi di una società consumista capitalista non permettono a tutti di far parte della macchina politica. Le mansioni politiche vengono affidate quindi a una ristretta minoranza che fonda partiti, movimenti e coalizioni per portare avanti con più o meno omogeneità la linea di pensiero dei cittadini che li hanno eletti. Ed è un' oligarchia, non è più una democrazia. Il fatto che abbiamo adottato per anni il "porcellum", che comunque il tuo voto non vale niente (vedi il referendum contro il finanziamento pubblico ai partiti che non è stato rispettato, vedi che negli ultimi anni non ho più visto un mandato completo, ma che negli ultimi 3 casi sono stati terminati senza il consenso dei cittadini), sono soltanto delle prove al fatto che il voto e la democrazia sono l' illusione della libera scelta da parte dei cittadini. Queste per carità, sono considerazioni mie personali; non sono un politologo, né tanto meno sono un' esperto di economia e politica, quindi probabilmente su alcuni punti mi sbaglio. Sono soltanto uno studente di ingegneria che sta cercando lavoro come panettiere per andare avanti a studiare, ma girando per le strade giorno dopo giorno non vedi altro che gente sempre più povera, meno felicità, meno voglia di vivere.
    Se la democrazia esistesse davvero, e che questo "governo del popolo" sia effettivamente quello che è, questa situazione non la vivremmo di sicuro, dato che nessuno sano di mente taglierebbe le gambe così ad una situazione politicoeconomica sempre più disastrosa, aumentando di così tanti punti l' iva, creando nuove imposte dai nomi sempre più strani, eleggendo gente che manco il portinaio di palazzo Montecitorio ha mai visto entrare e uscire almeno una volta.
     
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8 replies since 18/2/2014, 19:20   94 views
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