La mamma gli sequestra il videogame, 13enne tenta di stuprarla e la uccide

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    La mamma gli sequestra il videogame, 13enne tenta di stuprarla e la uccide



    CITAZIONE
    MASON CITY (IOWA) - La mamma gli ha sequestrato il videogioco "Call of Duty" dopo un brutto voto a scuola e lui, un ragazzino di 13 anni, l'ha uccisa dopo aver tentato di stuprarla. Noah Crooks, questo il nome dell'adolescente che oggi, a un anno dall'omicidio, sta affrontando il processo per un crimine incomprensibile.

    La giuria ha da poco acquisito una telefonata al 911, il numero di pronto soccorso americano, che pare confermare il movente dell'assassinio della 37enne Gretchen Crooks: sarebbe stata proprio la lite scaturita dal sequestro del videogioco ad armare la mano del ragazzino. Nella registrazione del 911 fatta la notte del delitto in casa Crooks si sente il racconto allì'operatore del centralino: «Non sto scherzando affatto. Lei è morta. Ho paura. Ho ucciso la mia mamma con la mia calibro 22. Non so perché l'ho fatto», le agghiaccianti parole di Noah. La confessione è stata ripetuta più volte nel corso della telefonata, durata dieci minuti.

    «Ho cercato di violentarla. Ho cercato di violentarla, ma non ho potuto farlo», ha anche detto il ragazzo.
    «Vorrei solo che fosse un sogno così potrei svegliarmi e baciarla e abbracciarla». Rivolgendosi alla giuria, l'avvocato di Noah ha detto che uno psichiatra infantile può testimoniare che il 14enne soffre di disturbo esplosivo intermittente - una malattia mentale caratterizzata da ripetuti episodi di comportamento impulsivo, aggressivo o violento.

    Fonte: Il Messaggero
     
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  2. Imagine
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    Il ragazzo di certo non è innocente,ma se tu genitore sai di avere per figlio una persona mentalmente instabile (e se gioca 24 ore su 24 s COD qualcosa c'è...) NON gli vai a regalare un fucile, NON lo fai giocare a COD fino a ridurlo in quello stato e soprattutto lo dovevi educare meglio fin dall'inizio!

    È tanto un problema dei genitori, quanto del figlio e americano in generale.

    È colpa dei videogiochi? Si,ma dipende dall'individuo e dall'uso che se ne fa.Se il soggetto è incline a influenze,i videogiochi di sicuro gli danno il colpo di grazia,loro tanto quanto i film,la televisione e la gente che gli sta intorno.
     
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    Custode della Quarta Casa e occasionalmente Cosplayer guercio di Jack Sparrow

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    meglio così...selezione naturale
     
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  4. §C0d3§
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    prima di tutto verrebbe da chiedersi perchè un ragazzo di 13 anni abbia una calibro 22, visto che dice di aver usato "la mia calibro 22" non quella della madre.
    Non so, ma suppongo che in America sia normale che un ragazzo di 13 anni possieda una pistola?
    Mi chiedo se è solo colpa dei videogiochi, o di una nazione che non vuole cambiare da questo punto di vista, certo, qualcuno obbietterebbe che, forse se non avesse avuto una pistola avrebbe usato un coltello o qualcos'altro.
    Ma questi sono cavilli che possono funzionare forse in un tribunale, ma la domanda è perchè un ragazzino avesse una pistola e non sto certo dicendo che in mano a un adulto avrebbe fatto meno danni.
    é comunque un fatto che il ragazzo fosse disturbato, il videogioco non fa che aggravare il disturbo, quando il ragazzo non è disturbato è praticamente impossibile che il videogioco "crei" il disturbo, altrimenti di questi episodi ce ne sarebbero a bizzeffe tutti i giorni.
     
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3 replies since 24/5/2013, 17:22   102 views
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