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WarioWare : Do It Yourself
Genere:Party Game
Produttore:Nintendo
Sviluppatore:INTELLIGENT SYSTEMS
Lingua:Italiano
Giocatori:1 Giocatore
Data uscita:30 Aprile 2010
Introduzione
Vi siete mai chiesti quanto può essere complicato dare vita a un mini-gioco come quelli contenuti nelle raccolte della serie WarioWare? Se la risposta è sì, e a maggior ragione se avete sempre sognato di provare a realizzarne uno tutto vostro, l'ultima fatica di Nintendo e Intelligent Systems per DS può fare sicuramente al caso vostro. WarioWare: Do it Yourself, infatti, non è altro che una "suite" di creazione per micro-giochi, con funzionalità di importazione di giochi già realizzati, a titolo di esempio e ispirazione, nonché di esportazione e condivisione via Internet delle proprie creazioni originali. Preso come gioco in sé questo nuovo capitolo di WarioWare non offre quindi granché, alla luce soprattutto dei pochi giochi "precotti" che contiene - una novantina in tutto - pur espandibili con altri 72 mini-giochi importabili via connessione wireless dall'apposita versione "Showcase" scaricabile dal canale WiiWare (al costo addizionale di otto euro).
c'era una volta il tutorial
Considerata la tipologia del software, non strettamente videoludico, inserito nella capiente cartuccia per DS, Nintendo ha ben pensato di realizzare un lungo e ben strutturato tutorial per fare in modo che, durante le prime ore (sì, non minuti ma ore...) l'utente potesse avvicinarsi alle varie fasi creative anche senza avere una benché minima conoscenza pregressa nell'ambito della realizzazione di un videogioco. Questa soluzione, per quanto lodevole, porta con sé il corollario che il giocatore mediamente "più sveglio", perché magari già avvezzo all'uso di software di produttività su computer, è costretto comunque a sorbirsi una spiegazione un po' troppo lenta e ripetitiva, per di più condita dalle continue interruzioni di Wario e dai suoi battibecchi con l'insegnante Mona. Nulla vieta, comunque, di interrompere il tutorial in qualunque momento e dedicarsi ad attività più creative, salvo riprenderlo quando ci si dovesse trovare in difficoltà.
un pixel dopo l'altro
Il primo lavoro che Mona vi consiglia di intraprendere, e nel quale potreste già trascorrere qualche ora, è quello di grafico: si tratta cioè di aiutare Wario a completare una serie di giochi incompleti realizzando gli elementi grafici mancanti (sfondo e oggetti/personaggi), magari ricalcando le forme suggerite dallo stesso Wario o lanciandosi in creazioni totalmente originali. In questo modo è possibile fare la conoscenza di quello strumento - derivato nientemeno che da Mario Paint per SNES, classe 1992... - che più avanti dovremo utilizzare per dare vita agli elementi grafici dei nostri micro-giochi.
In poche parole, si tratta di un modo per creare forme essenziali e sfondi minimalisti, ma potendo anche contare su una buona selezione di "timbri" con svariati elementi e personaggi pronti all'uso. I fanatici della cosiddetta "pixel art" potranno ovviamente divertirsi a creare i propri elementi grafici un pixel alla volta, con risultati dipendenti in gran parte della propria esperienza pregressa in questo campo.
sala di montaggio
Grafica a parte, il cuore pulsante di WarioWare: Do It Yourself sta in quella componente definita Montaggio, che altro non è che la "cucina" in cui elaborare la meccanica di gioco che abbiamo in mente. È qui che gli sviluppatori di Nintendo hanno veramente dato prova di grande equilibrio, realizzando un sistema di scripting dell'intelligenza artificiale che non richiede la padronanza di alcun linguaggio; si tratta cioè di un sistema in cui a ogni elemento può essere assegnata una sequenza di condizioni, del tipo "se si verifica questo allora fai questo".
Il numero di variabili è ovviamente molto limitato: è possibile far muovere un oggetto, collegarlo a un altro oggetto, farli interagire con un terzo, ma più di tanto non è possibile fare. La stessa meccanica di gioco è strettamente legata alla necessità che a un singolo "tap" sul touch-sceen corrisponda un'azione (e sovente si tratta di toccare lo schermo una volta sola, come i precedenti WarioWare ci hanno insegnato...) e non è possibile impostare input di "trascinamento", per citare solo uno dei tanti limiti di questo "ambiente di sviluppo".
torniamo a scuola
Il modo migliore per contrastare l'inevitabile sconforto iniziale di fronte alle prime, misere creazioni è quello di disassemblare uno dei giochi forniti dagli sviluppatori e vedere cosa c'è dentro; è così che si scopre che l'apparente, eccessiva limitatezza degli strumenti può essere scavalcata in tanti modi e spetta solo all'ingegno del giocatore trovare la via giusta per implementare il concetto che ha in testa. Non per niente esiste un'apposita modalità denominata "Palestra Montaggio" in cui provare a superare una serie di sfide logiche proprio in materia di intelligenza artificiale, così da apprendere utili tecniche da mettere poi in pratica al momento opportuno.
A chiudere il pacchetto, oltre al software di produzione musicale - su cui non ci dilunghiamo ma vi basti sapere che serve egregiamente allo scopo - troviamo l'indispensabile supporto alla condivisione dei propri giochi su connessione wireless, direttamente con un'altra console o via Internet. Grazie a questa funzionalità è anche possibile scaricare una serie di titoli nuovi (praticamente una forma di DLC a cadenza settimanale) messi a disposizione gratuitamente dallo stesso team di sviluppo, ovviamente tutti modificabili dai giocatori come meglio credono. Spiace invece constatare la totale assenza di supporto al DSi, sia la memorizzazione su scheda SD che l'uso della fotocamera e persino l'utilizzo di connessioni protette in WPA sono assolutamente precluse.. -
NMG99.
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Sentite ho un problema con: Wario Ware do it yourself; per quanto riguarda la palestra montaggio mi servirebbe aiuto con la tecnica 27. .
