TO BE CONTINUED

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    CITAZIONE (JackSim APD @ 25/3/2016, 10:54) 
    :lol3: grande Penny :clap:

    Grazie Jack :asd: adesso accelero il ritmo di pubblicazione così mi metto in pari anche qui e ti posso inserire nella storia :birra:
     
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  4. Pennywise the Clown
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    Capitolo 13: Trappola svedese

    -Ikea, corridoio riservato al personale-

    Seguimmo i due commessi per un lungo corridoio senza porte né finestre.

    Shanks: E’ tanto lontano quest’ufficio?

    Commesso: Siamo quasi arrivati. Vedete quella porta là in fondo?

    Shanks: Sì. C’è scritto “Rainbow Pool”.

    Commesso: Esattamente.

    Notai un certo sorrisetto disegnarsi sul suo viso, ma non me ne preoccupai. Ero troppo impegnato a tenere sempre a distanza Rubber per evitare che mi vedesse. Finalmente raggiungemmo il fondo del corridoio.

    Commesso: Prego, entrate.

    Shanks: Entro prima io.

    Commesso: Veramente preferiremmo che entraste insieme…

    Shanks: Ho detto che vado io!

    Commesso: Signore, cerchi di capire…

    Shanks: No! Io starò davanti, chiaro? (tra sé) Se Rubber mi vedesse in faccia sarebbe la fine!

    Rubber (tra sé): Rufy vuole proteggermi! Non riesco a trattenere l’emozione! Che gioia!

    Commesso: Non vorrà che chiamiamo la marina?

    Shanks: Ascolti bene, non ho intenzione di cedere! Entrerò per primo! Punto e basta!



    Scostai bruscamente l’addetto e aprii la porta senza badare a cosa ci fosse dall’altra parte. Mossi un passo e mi sentii sprofondare, mentre Rubber mi gridava qualcosa; mi sembrava di essere affondato dentro sabbie mobili.

    Shanks (tra sé): Ma che… Dove sono? E’ tutto buio! Soffoco!

    Era tutto buio e mi sentivo schiacciare e andare sempre più giù. Tentai di trattenere il respiro e feci di tutto per darmi la spinta verso l’alto, ma ottenni solo l’effetto opposto. Non potevo morire così, e che diamine, almeno avrei dovuto sapere con cosa mi ammazzavano! Ripensai alle parole di Roger: “Hotel? Trivago” No! Non erano quelle! Improvvisamente avvertii la presenza di qualcosa che si muoveva intorno a me; non ebbi neanche il tempo di realizzare che fui colpito alla schiena e scaraventato in alto, emergendo da quella specie di mare buio. Finalmente potei vedere dove mi trovavo: un’immensa vasca di palline colorate senza bordi, dove l’unica comunicazione con l’esterno era la porta da cui ero entrato io, che era stata prontamente richiusa. Fortuna che Rubber non mi aveva seguito! Mi avrebbe potuto tirare fuori da lì, non avevo che da attendere. Purtroppo però mi ricordai dell’entità che mi aveva sospinto all’emersione e contemporaneamente mi accorsi di star sprofondando di nuovo.

    -Ikea, corridoio riservato al personale-

    Rubber: Che avete fatto a Rufy?

    Commesso: Accidenti, la ragazza è rimasta qui… Non ci voleva…

    Commesso: Beh, ci occuperemo noi di lei. Dopotutto è solo una ragazzina.

    Commesso: Buona idea! Dopotutto c’è un conto in sospeso, devo restituirle il gentile omaggio di prima?

    Rubber: Omaggio?

    Il commesso colpì Rubber con un pugno all’addome facendola sbattere contro la parete.



    Rubber: Ah! E di’ pugno, testa di c***o! (non so se nelle ff si possano inserire termini volgari, perciò per ora li censuro) Ora te le suono, bastardo!

    Commesso: Accomodati! Siamo due contro uno! Ti sistemiamo e poi ti portiamo a far compagnia al tuo amichetto!

    Commesso: Sempre che sia ancora vivo, eh Gretel?

    Gretel: Altroché Hansel.

    Rubber: Mppfff… Hansel e Gretel??? Ahahahahhahahahahah! Che nomi da fessi! Hansel ancora ancora… Ma Gretel!

    Gretel: Ti assicuro che ti farò passare la voglia di ridere!

    Rubber: Già, hai ragione. Quando combatto sono serissima.

    -Ikea, ascensore-

    Daffy: Cos’hai appena fatto ad Ares?!

    Direttore: Non preoccuparti, tra poco anche tu farai la sua stessa fine. Kyojin Pati!

    Daffy: …!



    -Ikea, banco assistenza-

    ???: Buongiorno. Mi servirebbe una nave.

    Commesso: Ma certo. Abbiamo la Swuilniupt, la Bsprrt, la Qolstsq, la Frdugkt, la Zjhohhal…

    ???: La migliore? Non bado a spese.

    Commesso: Ottimo, lei se ne intende. Abbiamo appena ricevuto una Frightebev, costruita con il legno dell’albero Adam.

    ???: Sarebbe l’ideale.

    Commesso: Molto bene. Vado subito in magazzino a prendere il pacco e i moduli di acquisto.

    ??? (tra sé): Non permetterò più che la mia nave venga distrutta così… E la prossima volta che ci rincontreremo andrà diversamente, shickibukai Richi!



    Prossimo Capitolo: Il pranzo è servito

    Capitolo 14: Il pranzo è servito

    -Ikea, piano terra, ascensore-

    Direttore: Vieni qui papero! Pati Jetto!

    Il direttore iniziò a sparare una raffica di polpette rincorrendo Daffy.

    Daffy: Sono un anatra! Capisco che da voi a parte salmone e mirtilli rossi non siano contemplate altre cibarie, ma ci sarai andato almeno una volta allo zoo o al lago, no?

    (tra sé) Dannazione, questo trippone sputa palle di carne dalla bocca, e quelle di prima, “Kyojin Pati”, enorme, scagliata a gran velocità e precisione, l’ho schivata solo per miracolo…

    Direttore: Lasciati assorbire dalla carne come il tuo amico!

    Poco prima, infatti, Ares era stato inglobato dentro una raffica di polpette “Kyojin Pati” da parte del direttore.

    Daffy: Sì, come no! Strano che Ares si sia lasciato colpire, mi sembra che abbia pronunciato qualcosa prima…

    Direttore: Sai, sono stufo di inseguirti… Pati Armored!

    Il direttore iniziò a sputare polpette fino a crearsi un’armatura di carne.

    Daffy: Che schifo!

    Direttore: Ma come, non ti piacciono le polpette svedesi?

    Daffy: Che razza di frutto può dare questo potere?

    Direttore: Ti sbagli, non è un frutto. Ogni giorno mangio chili di polpette, senza nemmeno masticarle! Grazie alla mia costituzione fisica posso risputarle fuori e farne ciò che voglio!

    Daffy: Davvero disgustoso… Se quella roba gli esce dalla bocca, chissà cosa non gli esce dal…

    Direttore: Bando alle ciance! Pati Pistol!

    Il direttore scagliò un pugno contro Daffy che lo schivò agilmente. Tuttavia parte dell’armatura di carne si staccò e rimbalzò sulla parete, colpendo l’anatra.

    Daffy: Noooooo! Speravo di non essere mai colpito da questa schifezza!

    Direttore: Più ti dimeni e più si attacca. Non hai scampo!

    Daffy: Kyoki Kyoki Speedometer! Falco! Kyoki Kyoki Space Jump!

    Daffy scattò in aria e iniziò a correre sollevato da terra, rapido e leggiadro.

    Direttore: E’ diventato velocissimo! Non lo vedo più! Dove si è nascosto?

    Daffy: Sono qui!

    Daffy riapparve poco distante dalle scale che portavano al piano sotterraneo.

    Direttore: Eccoti! Kyojin Pati Jetto!



    Il direttore schiacciò Daffy sotto una pioggia di polpettone.

    Direttore: Eccoti sistemato. Mi è venuta fame…

    Il direttore mangiò prima il blocco di carne sotto cui aveva seppellito Ares, poi quello di Daffy, infine la propria armatura.

    Direttore: Che bella mangiata.

    -Ikea, primo piano, corridoio riservato al personale-

    Hansel: Gretel!

    Gretel era a terra sanguinante sotto gli incessanti attacchi di Rubber.

    Gretel: Hansel, questa ragazza è una furia scatenata!

    Rubber: Liberate subito Rufy brutti pezzi di m***a!!!

    Hansel: Non solo, ha anche un linguaggio alquanto colorito…

    Gretel: Insomma, facciamoci valere! Siamo due, e siamo maschi!

    Rubber: Non sottovalutatemi perché sono una ragazza! Posso sconfiggervi senza neanche fare una mossa!

    Rubber si mise immobile e chiuse gli occhi.

    Hansel: A dire il vero tu di una ragazza hai ben poco…

    Gretel: …Ma non ci faremo sfuggire questa occasione!

    I due si avventarono su Rubber che rimase impassibile. All’ultimo aprì gli occhi e si scostò, facendoli sbattere contro la parete.

    Hansel e Gretel: Aoch!

    Rubber: Schiappe…

    Hansel: *Anf*… Brutta mocciosa…

    Gretel: Rassegnati, il tuo amico ormai sarà morto…

    Rubber: Non ditelo neppure per scherzo! Frusta Gom Gom!

    Rubber alzò la gamba e falciò i due, sbattendoli di nuovo contro il muro.

    Hansel: Ah! Mi è saltato un dente!

    Gretel: Il mio naso! L’hai stortato!

    Rubber: Mi sono allenata per una vita con lo scopo di essere degna di Rufy… Due incapaci come voi non mi fanno neanche il solletico!

    Hansel: Maledetta…

    Rubber colpì tempestivamente Hansel nella zona più sensibile e sacra di un individuo maschile.

    Hansel: Ahhhhhhhhhh! (con dolore)

    Subito dopo fece lo stesso con Gretel.

    Gretel: …Ahhh… (con piacere)

    Hansel e Rubber guardarono Gretel con sgomento.

    Gretel: Cioè…

    Rubber era paonazza, Hansel mormorò una bestemmia in svedese e svenne.

    Gretel: Fratello… Posso spiegare…

    Troppo tardi, Hansel aveva la schiuma alla bocca.

    Rubber: Ed ora apri quella porta, oppure ti cambio i connotati per quanto già non siano confusi!

    Gretel: …

    -Ikea, Rainbow Pool-

    Mentre sentivo il combattimento da fuori e mi ingegnavo di rimanere a galla, notai una pinna che fendeva le palline venendo verso di me.

    Shanks: Non mi ero sbagliato… Quello che mi ha spinto prima… Era uno squalo!



    Prossimo Capitolo: Cacciatore, preda e preda della preda.
     
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    Capitolo 15: Cacciatore, preda e preda della preda

    -Ikea, Rainbow Pool-

    Lo squalo si avvicinava sempre di più, e intanto io andavo sempre più a fondo.

    Shanks: Brutto cetaceo! Vattene!

    Squalo: Come osi darmi del cetaceo? Di solito si scambiano i cetacei per pesci, ma solo un idiota farebbe l’inverso!

    Shanks: Lo squalo ha appena parlato!

    Squalo: Ovvio, io sono un uomo-pesce.

    Shanks: Sì, certo, io sono un uomo-scimmia…

    Squalo: Che fai, prendi anche in giro?

    Shanks: No, no… Anzi, mi sembri una… Ehm… Persona… Se così ti si può definire… Civile… E dopotutto mi hai salvato prima.

    Squalo: Ovvio, prima gioco un po’ con la preda, poi la sbrano.

    Shanks: Mi sembra sensat-Eh? Ma sei deficiente?!!! Io non sono la tua preda!



    Squalo: Tutto ciò che buttano in questa piscina è un mio bottino. Io ho il compito di ripulire la vasca dagli altri “pesciolini”… Perché credi che le palline siano quasi tutte rosse?

    Shanks: Alto consumo di mirtilli rossi svedesi?

    Squalo: Risposta sbagliata. Che ne dici di colorarne delle altre?

    Shanks: Mi sono appena ricordato di essere daltonico!

    Lo squalo fece per azzannarmi e riuscii ad evitare le sue fauci solo per un pelo. Per fortuna che non sono pelato. Gli saltai sul dorso e mi aggrappai alla pinna, deciso a non mollare la presa.

    Shanks: Calcio Ros- volevo dire Blu! Io vedo solo blu!

    Cominciai a tirargli dei calci sulla schiena e con stupore mi accorsi che aveva le gambe.

    Shanks: Alla faccia dell’evoluzione darwiniana! Che mostro sei?

    Squalo: Non sono un mostro, sono un uomo pesce! Dimmi un po’, sei per caso leghista?

    Shanks: No! Mi sù no cul senatùr!

    Accidenti, non avrei dovuto dirlo. E’ che quando mi fanno domande di politica parlo in milanese… Quanto odio questo difetto…

    Squalo: Magari sei pure anti-berry! E xenofobo! E razzista! Dilanierò il tuo cadavere finché non mi si staccheranno i denti a furia di strappare carne!

    Shanks: Non saltare a conclusioni affrettateeee!

    L’uomo pesce mi ribaltò e mi saltò addosso; mi accorsi che aveva anche le braccia, poi non vidi più nulla perché le palline ostruivano la vista.

    Shanks (tra sé): Questo dev’essere un anarchico…

    Cominciai a tirare pugni alla cieca tutt’intorno, ma a causa di questo movimento affondai sempre di più, fino a raggiungere il fondo della vasca. Il peso delle palline mi schiacciava ma non potevo pensare a risalire in un momento simile.

    Squalo: Non ci metterò molto, resta fermo lì…

    Shanks (tra sé): Sì, come no! Penso che farò esattamente l’opposto!

    Non appena sentii muoversi un’onda di palline mi spostai e l’uomo pesce centrò il fondo con una craniata. Approfittai dell’occasione per afferrarlo per una gamba e stortargliela.

    Squalo: Ahia! Fa male, schifoso leghista!

    Shanks: Non sono leghista! Te lo ripeto! Red Shoot!

    Iniziai a tempestare lo squalo di pugni nella pancia, ma man mano perdevo le forze per la mancanza d’aria.

    Squalo: Sei tenace!

    Shanks: Non mi avresti dovuto dare del leghistaaaa!

    Feci uno sforzo e continuai a colpirlo. Ad un certo punto quello riuscì a liberarsi dai miei attacchi e mi morse una gamba, dopodiché nuotò in superficie nel tentativo di staccarmela. Ci sarebbe anche riuscito se non mi fossi aggrappato a lui nella risalita. Una volta fuori dal mare di palline mi liberai dal suo morso e lo usai come trampolino per saltare in alto. Anche lui guizzò verso di me.

    Squalo: Spedirò le tue ossa a Pontida!

    Shanks: Non sono della lega, ficcatelo in testaaaaa! Mazzata Rossa!



    Alzai la gamba caricandola per poi schiantargliela in volo sulla zucca. Sfruttando l’attimo di smarrimento mi aggrappai alle sue braccia e gliele portai dietro la schiena, dopodiché feci in modo che all’impatto con le palline sottostanti se le stortasse.

    Squalo: Aaahhh!

    Shanks: Così impari. Ehi, ma…

    Dalle palline emerse un ragazzo.

    Shanks: E tu chi sei?

    ???: Orugun!

    L’uomo pesce prese fuoco e con lui tutte le palline intorno.

    Shanks: Che hai fatto?! Questa è tutta plastica! Fukushima ti dice nulla?!

    ???: Non ho intenzione di farti del male, ma ho un conto in sospeso con questo pesce.

    Lo squalo ormai era svenuto.

    Shanks: Come hai intenzione di rimediare?

    ???: Ora vedrai.

    Shanks: D’accordo… Piacere, io sono Shanks.

    ???: Piacere Shanks. Il mio nome è Chris, ricordatelo bene.

    -Ikea, primo piano, corridoio riservato al personale-

    Gretel: E va bene, aprirò solo perché conosci il mio segreto…

    Rubber: Ma a chi vuoi darla a bere? Lo fai perché altrimenti ti sfascerei di botte!

    Lo svedese aprì la porta e si trovò davanti un muto di fiamme.

    Gretel: Facciamo che torniamo dopo?

    Gretel ostentò un sorriso a trentadue denti di fronte a Rubber che si mostrava alquanto irritata.



    Rubber: Facciamo che ora vai a ripescare Rufy, c******e!!

    Rubber spinse il commesso tra le fiamme ed egli ne fu inghiottito.

    Rubber: Rufy, so che te la caverai…



    Prossimo Capitolo: Fuga col botto.

    Capitolo 16: Fuga col botto

    -Ikea, Rainbow Pool-

    Chris: Bene, andiamocene. Shirudoiru!

    Tutt’intorno a noi si generarono delle pareti nere che presero immediatamente fuoco.

    Chris: Ho fatto un errore di calcolo… Nota: il petrolio non devia il fuoco…

    Shanks: Come sarebbe a dire “piccolo”?! Così moriremo tutti! E poi lo sanno tutti che il miglior agente per spegnere un incendio è la benzina!

    Chris: Nota: provare benzina…

    Shanks: Ormai le fiamme ci divoreranno! Le palline si sciolgono!

    Chris: Nota: la plastica si scioglie a contatto con il fuoco…

    Shanks: E smettila di prendere nota!

    Chris: Nota: smetterla di prendere note…

    Shanks: …

    Improvvisamente un corpo ricadde sopra l’uomo pesce svenuto.

    Gretel: Ahia! Le ustioni! Quella ragazza me la pagherà!

    Squalo: Dove sono? Ma che...? Gyojin Karate! Uchimizu!

    L’uomo pesce spense l’incendio con un colpo d’acqua.

    Shanks: Fantastico!! Come ha fatto?!

    Chris: Il karate degli uomini pesce… Però qui non c’era acqua…

    Shanks: P-Perché le pareti colpite dal getto sono gialle?

    Chris: Che schifoooo!

    Squalo: Dovevo pur domare le fiamme…

    Chris: Nota: il Gyojin Karate sfrutta anche liquidi che non sono propriamente acqua… Variante introdotta dall’uomo pesce squalo D2…

    D2: Come sai il mio nome?

    Chris: Tu sei il fratello di 2D, musicista dei pirati del sole di Richi.Lion!

    D2: Sì, e allora? Mio fratello ha fatto le sue scelte, io le mie. Non mi pento di essermi messo al servizio degli svedesi, pagano molto bene.

    Chris: Non me ne frega niente. Tu ora vieni con me, devo rapirti per farla pagare a Richi.

    D2: Anche no!

    Chris: Eddai…

    D2: Ti ho detto che non mi faccio rapire!

    Chris: Oirugun!



    D2: Uchimizu!



    I due colpi si scontrarono annullandosi a vicenda.

    Chris: Sei proprio malridotto… Su, arrenditi.

    D2: Anche se quell’idiota di prima mi ha sfiancato posso sconfiggerti ancora, e poi sistemerò anche lui!

    Shanks: Ehi, tu sei il commesso di prima!

    Gretel: Sì, ma…

    Shanks: Pugno Rosso!

    Stesi il tizio senza lasciargli il tempo di rispondermi.

    Rubber: Rufyyyyyy! Stai bene! L’incendio non ti ha fatto nulla, è così?

    Rubber mi guardava dall’alto dalla porta che metteva in comunicazione corridoio e rainbow pool. Subito mi misi il cappello di paglia in testa.

    Shanks: Oh! Rubber! Resta là, ci penso io qui, anche se a quanto pare il libretto di istruzioni non si trova in questo posto…

    Rubber: Ok! Ti aspetto su!

    D2: Vediamo se ho capito, hai i poteri di un rogia che controlla il petrolio, eh? Scagli i tuoi colpi incendiandoli con l’accendino che nascondi nella mano!

    Chris: Nota: nascondere meglio l’accendino… Ed ora Oirugenkin!

    Chris sparò una scia di petrolio che inglobò l’uomo pesce.

    D2: Liberami! Non sai che il petrolio è quanto di più nocivo per una creatura marina?

    Chris: Non mi faccio problemi ad inquinare un altro po’ un mondo già sporco.

    D2: Maledetto…

    L’uomo pesce svenne. Chris lo liberò dal petrolio, lo legò e se lo mise in spalla.

    Chris: Bene, la caccia è stata fruttuosa.

    -Ikea, piano terra, ascensore-

    Direttore: Come sarebbe a dire un incendio?! Vengo là subito, aspettatemi…

    Ares: No, tu non vai da nessuna parte… Reset!

    Ares si parò davanti all’uomo.

    Daffy: Ares, ho trovato il libretto di istruzioni. Avevi ragione, era nell’archivio sotto la voce “Fabio Fazio”.

    Ares: Ovvio, era scontato…

    Direttore: Ma ero sicuro di avervi mangiato!

    Ares: Mi spiace, hai mangiato… Aria…

    Daffy: Mi spiace, hai mangiato… Una copia…

    Direttore: Ma che razza di poteri avete?!

    Daffy: Kyoki Kyoki Strenght! Gigante! Black Rifle!

    Ares: Change! 120%! Shushui Sonson!

    Daffy colpì il direttore alla pancia con un pugno, mentre Ares, estratta la spada dopo averla toccata eseguì un fendente obliquo.

    Direttore: Kyaaaaaaah!

    L’uomo cadde a terra pieno di sangue.

    Daffy: Come hai appena chiamato quella spada?!

    Ares: Già, non ti sbagli, è proprio lei… Ed ora… Change! Progression!

    Ares toccò il pavimento e l’intero edificio iniziò a creparsi, finché non esplose.



    Ares: Così.



    Prossimo Capitolo: Prendere il mare.

    Capitolo 17: Prendere il mare

    -Ikea, piano terra-

    Daffy: Sta crollando tutto! Dovevi proprio farlo?!

    Ares: Forte, eh? E comunque Shanks avrebbe approvato…

    -Ikea, Rainbow Pool-

    Shanks: Sìììììììì! L’Ikea che crolla! Un sogno che si realizza!

    Chris: Ma che caspita è successo?!

    Rubber: Rufy, scappiamo, sta cadendo tutto! Gonfiati con il Pallone Gom Gom e devia le macerie! Oppure usa la Mitragliatrice! No, anzi, non farlo perché sverrei per l’emozione!!

    Shanks (tra sé): Ma quanto parla… Non avevo calcolato che il suo idolo avesse dei poteri… Che cosa sarà mai il “Pallone Gom Gom”?

    Chris: Fatti da parte, ci penso io! Shirudoiru!

    Chris creò uno specchio di petrolio che deviò le macerie che ci stavano crollando addosso. Finalmente il trambusto ebbe fine: l’edificio era stato raso al suolo del tutto. Restavamo in piedi io, Chris, D2 e Rubber, dalla quale mi nascosi il volto con il cappello. Ad una certa distanza apparirono dal nulla anche Daffy ed Ares.

    Daffy: Quel tuo change è un portento! Me lo presti per andare un attimo in banca?

    Ares: No.

    Daffy: Sei della guardi di finanza?!

    Ares: No.

    Daffy: Bah, e allora fregatene e aiutami. Poi facciamo 80 e 20, anzi, 70 e 30!

    Ares: No.

    Daffy: 60 e 40?

    Ares scosse il capo, Daffy lo mandò al diavolo. Ci videro e ci raggiunsero.

    Shanks: Mr.A, Daffy, è opera vostra tutto questo?

    Ares: Esatto.

    Shanks: E’ stata la miglior cosa che potessi fare in assoluto!!! Grandioso, spettacolare e soprattutto liberatorio!!!

    Rubber: E’ vero! Rufy, le tue avventure sono sempre mirabolanti!

    Shanks: Shishishishi! Già!

    Chris: Bene, vedo che vi siete ritrovati. Shanks, ti ringrazio per l’aiuto che mi hai dato a catturare quest’uomo pesce. Sono sicuro che ci rivedremo.

    Rubber (tra sé): Come l’ha chiamato?

    Chris partì con il suo ostaggio in spalla in direzione dei monti.

    Ares: Se vuoi prendere il mare è dall’altra parte.

    Chris: Oh, davvero? Grazie infinite. Nota: il mare è nella direzione opposta alla montagna.

    Chris ripartì, poi tornò di nuovo indietro.

    Chris: La mia nave! Me l’ero scordata alla cassa quando mi sono intrufolato nella rainbow pool passando per il condotto dell’aria!

    Daffy: A quest’ora sarà schiacciata più di quanto già non lo fosse nell’imballaggio…

    Chris: E ora che faccio?

    Daffy: Sparati.

    Chris: Nota: spararsi risolve i problemi…

    Ares: Se vuoi posso aiutarti io… Ma è un metodo un po’ pericoloso, devi riuscire a padroneggiare i tuoi movimenti nell’aria. In questo modo potresti raggiungere la prossima isola, dove c’è una scuola navale.

    Chris: Perfetto! Per fortuna ho ancora i soldi per comprare un’imbarcazione nuova!



    Ares: Molto bene. Change! 0%!

    Ares toccò Chris e D2 ed essi svanirono.

    Ares: Resterai in questa forma per due ore. Se non raggiungerai in tempo la destinazione affogherai in mare. Sbrigati!

    Chris: Ok. Ci vediamo ragazzi! Grazie di tutto!

    Shanks: Contaci Chris! Non posso dire lo stesso perché io non vedo te! Shishishishi!

    Daffy: E ricorda di andare in direzione del mare!

    Non sentimmo più alcun rumore, per cui convenimmo che Chris fosse partito. Dato che le vittime del crollo dell’Ikea, liberatesi dalle macerie, ci avevano visto ed avevano cominciato ad inseguirci, ci rifugiammo nel parcheggio vicino dell’Esselunga. Scoprimmo che la Pinklemayer non c’era più, mentre per fortuna il Swiurlniupt era ancora al suo posto dove l’avevamo lasciato.

    Rubber: E’ il momento di montare la nave!

    Shanks: Sentiamo cosa dicono le istruzioni.

    Daffy lesse il libretto.

    Daffy: Premere il bottone recante la scritta “Premere qui e la nave si monterà da sola”.

    Shanks: Caspita, chi avrebbe mai immaginato che fosse così complicato?

    Ares: Ma che cavolo avete nel cervello?! Era semplicissimo, come abbiamo fatto a non accorgercene?!



    Cliccai il bottone e la Swuirlniepst compressa si espanse e prese forma di un bel veliero.

    Daffy: Dev’essere roba svizzera, altro che svedese…

    Rubber: Fantastico, è davvero bellissima! Ma non avevate già la Sunny? E dove sono gli altri membri della ciurma?

    Shanks: Ecco… Vedi Rubber, loro… (tra sé) Non mentire ancora, non mentire… (a Rubber) Sono… In viaggio…

    Rubber: In viaggio?

    Shanks (tra sé): Non inventare altre assurdità, non farlo… (a Rubber) Sì, perché la madre di Zoro è malata e sono andati a trovarla…

    Per fortuna mi ricordai di quel nome, uno dei due che Rubber aveva pronunciato quando eravamo entrati nell’Ikea.

    Rubber: Ma è terribile! E tu non sei andato?

    Shanks (tra sé): Ora le dico la verità, so che mi farà male ma devo… (a Rubber) No, non sono andato perché sua madre è allergica alla gomma…

    Rubber: Capito… Che capitano generoso! Non posso credere che tu mi abbia voluto nella tua ciurma!



    Shanks: Shishishishi… Shi... Shi…

    Daffy: Basta con le smancerie, siete vomitevoli! Kyoki Kyoki Balloon!

    Daffy inspirò moltissima aria e si gonfiò a dismisura.

    Daffy: Saltate sulla nave, svelti!

    Rubber: La stessa tecnica di Rufy! Grande, sai usarla anche tu?

    Salimmo tutti sulla Swuolamnt. Daffy rilasciò l’aria accumulata e sparò la nave in cielo a vele spiegate, planando dolcemente verso le vastità dell’oceano tinto dall’arancio del tramonto.

    Shanks: Stiamo volando! Fichissimo!!!

    Ares: Dritti verso la prossima meta!

    Shanks: Bella barchetta, d’ora in poi sarai la nave della mia ciurma… Ti chiamerai… Million Sunny!!



    Rubber: Il nome più adatto che potessi scegliere!

    Ricademmo in mare sollevando un grande scroscio d’acqua. L’isola era ormai alle nostre spalle ed eravamo pronti per intraprendere il viaggio, la nave fendeva le onde crespe e si sentiva in sottofondo una canzone nostalgica anni ’80 da partenza al calar della sera.

    Shanks: Avanti tutta!

    Ares: Vi troverò, marines da strapazzo! Lo faccio anche per Scrocchia!

    Daffy: U.S.A., preparatevi a subire il mio comunismo!!

    Rubber: Rufy diventerà il re dei pirati!

    Shanks (tra sé): Sì, come no… Roger l’ha chiesto a me!



    Prossimo Capitolo: Una nave abbandonata.

    Le mini avventure di Chris, episodio 1:

    "Finito l'effetto dei poteri di Ares, Chris D2 si ritrovarono su un monte, dispersi"

    Capitolo 18: Una nave abbandonata

    Navigammo per qualche secolo che mi parvero giorni (o forse era il contrario) quando ci imbattemmo in un enorme banco di nebbia. Erano più o meno le due del pomeriggio, lo so per certo perché a quell’ora l’orologio biologico di Daffy gli imponeva di andare in bagno. Ogni volta era sempre la stessa storia, dovevamo assisterlo in tutto e per tutto.

    Daffy: Devo andare in bagno!

    Ares: Ok, sono le 2…

    Daffy: Chi ha dimenticato di alzare la tavoletta anche stavolta?

    Rubber: Non guardate me!

    Shanks: Io mi pare che forse me ne sono ricordato, credo!

    Ares: Avete notato la nebbia?

    Daffy: Ok, ecco il colpevole che cerca di cambiare discorso…

    Ares: No, c’è davvero una densa nebbia all’orizzonte!

    Daffy: Vabbé, non è un problema. Io entro!

    Daffy chiuse la porta e si apprestò a compiere il dovuto.

    Daffy: E’ finita la carta!

    Shanks: Hai già fatto?!

    Daffy: No, ma se non vedo il rotolo mi si crea un blocco psicologico…

    Rubber: Vado a prenderla io!

    Ciò detto si allontanò.

    Daffy: Ancora non ti ha scoperto, eh?

    Shanks: Sta’ zitto! Finora mi sono impegnato a nasconderle il volto, non vorrai farmi scoprire?

    Ares: Prima o poi ti scoprirà lo stesso… Tanto vale dirglielo il prima possibile, no? Magari te la caverai con qualche osso rotto…

    Daffy: Arriva o no la carta?

    Rubber: Ragazzi!!!

    Shanks: Che succede?

    Ares: Meglio andare a controllare.

    Daffy: Non vorrete lasciarmi in bagno da solo senza assistenza?

    Shanks: Sarà una questione di attimi, non muoverti di qui!

    Daffy: E come potrei?

    Ares ed io raggiungemmo Rubber sul ponte.

    Rubber: Una nave! Una nave!



    Shanks: Che forza! Sembra un relitto fantasma!

    Ares: La nebbia è sempre più fitta…

    Ares aveva ragione, ormai a stento potevamo vederci l’un l’altro. Questo giocava anche a mio vantaggio, infatti non avevo bisogno di nascondermi da Rubber affinché non mi scoprisse. Gettammo l’ancora e discutemmo sul da farsi.

    Shanks: Esploriamo il vascello! Esploriamo il vascello!

    Rubber: Non sto più nella pelle! Una nuova avventura!

    Ares: Sono d’accordo. Potrebbero esserci dei tesori o delle mappe a bordo.

    Shanks: Bene, allora è deciso! Saliamo a bordo di quella nave!

    Ares: Change! 0%!

    Ares toccò tutti e tre e raggiungemmo il galeone volando. Non riuscivo proprio a capire come facesse, soprattutto perché avevo coscienza di me stesso, ma non riuscivo a vedermi, né a vedere Rubber o Ares.

    Ares: Reset!

    Tornai a poter vedere i due, oltre che me stesso. Era come se avessi riacquisito la mia compattezza.

    Shanks: Mr.A, come accidenti fai?

    Ares: Poi ti spiego, in realtà è un principio molto semplice. Forza, vediamo che c’è di bello qui.

    Ci dividemmo ed ispezionammo la nave, io ed Ares a poppa, Rubber a prua. Scendemmo sottocoperta e ci guardammo intorno. Eravamo giunti in un salone addobbato a festa, con tanto di lunghe tavolate imbandite e musica da ballo.

    Shanks: Stupendo!!!

    Mi avventai sulle portate e mi strafogai, poi però ebbi un sussulto e vomitai tutto.

    Shanks: Ma questo è polistirolo!!

    Ares: Molto strano… Mi chiedo inoltre da dove provenga questa musica…

    Per un’istante si spense la luce, poi tutto tornò illuminato.

    Shanks: Mr.A, che cos’è successo alla porta da cui siamo entrati?!

    Ora infatti il salone non aveva più porte e tutte le pareti sembravano uguali. Anche la disposizione dei tavoli e delle sedie era cambiata, non lasciando intuire da che lato fossimo entrati.

    Ares: Non ci voleva… Anche se aprissimo una breccia avremmo solo un quarto delle probabilità di scegliere il lato che dà sull’uscita, altrimenti cadremmo in mare!

    Shanks: E ora che facciamo?

    Ares: Aspettiamo, sicuramente c’è qualcuno dietro a tutto questo. Quando si farà vivo lo massacreremo e usciremo.

    Shanks: Ottima idea. Giochiamo a “indovina cosa vedo” per passare il tempo! Indovina cosa vedo…

    Ares: Un tavolo.

    Shanks: Accidenti, hai già indovinato…

    Ares: Indovina cosa vedo…

    Shanks: Un tavolo.

    Ares: Anche tu ci hai preso.

    Shanks: Indovina cosa vedo…

    Ares: Un tavolo.

    Shanks: Giusto, è più complicato di quanto pensassi…

    Ares: …Non hai anche tu la sensazione di aver dimenticato qualcosa?

    Shanks: No, ma come diceva Roger: “Il profumo è Paglieri”. Aspetta, forse non lo diceva lui…

    Ares: Mi sembra di ricordare che c’entrasse con il bagno…

    Shanks: …Ah sì! Ora ricordo! Ma è terribile!!!

    Ares: Cosa?!

    Shanks: Sei stato tu a non alzare la tavoletta!!

    -Nave Fantasma, Prua-

    Rubber: Vediamo un po’ che cosa c’è qua… Uh? Un attimo… Ma cosa… Aaaaaaaah! …Dove sono finita? …Ma c’è qualcuno! C-chi siete voi?

    -Million Sunny, WC-

    Daffy: Ragazzi… Quanto ci mettete a portarmi la carta? Ormai ho fatto, ho pure superato il mio blocco psicologico… Però mi serve comunque!!



    ???: Ma chi è che grida?

    ???: Non lo so, pensavo che fossero saliti tutti sulla nave…

    ???: Beh, stiamo attenti.

    Daffy: Chi è che parla? Dai gente, fate alla svelta, mi si sta addormentando il



    Prossimo Capitolo: I pirati delle nebbie.
     
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    Le mini avventure di Chris, episodio 2:

    "Chris portando con sé D2 raggiunse una città tutta nera."

    Capitolo 19: I pirati delle nebbie

    -Nave Fantasma, Prua-

    Rubber: Prigionieri?

    ???: Sì, siamo stati catturati da una ciurma pirata che imperversa in questo tratto di mare. Il loro sistema è semplice, sfruttano la nebbia per far uscire le navi dalla loro rotta e le conducono in questa zona più deserta. Attirato l’equipaggio a bordo di questa nave-esca lo intrappolano e ne depredano i beni presenti sulla nave, che poi vanno a rivendere nelle isole vicine.

    ???: I prigionieri invece vengono trattenuti a bordo in vista delle aste di umani. Chissà quando toccherà a noi…

    Rubber: Mai! Possono scordarsi di vendermi o di vendere il mio capitano!

    ???: Il tuo capitano? Siete pirati dunque?

    Rubber: Sì!

    Rubber si guardò intorno, era caduta in una piccola stanzetta rischiarata solo dalla debole luce di un moccolo di candela.

    ???: Io sono un mercante, o meglio, lo ero. Stavo trasportando un carico di dial con la mia assistente quando siamo stati catturati.

    ???: Io invece sono un marine. Avevo arrestato questi due pirati ma poi siamo caduti in trappola come loro.

    ???: Già, ci stava portando in prigione quando si è fatto fregare come un pollo…

    Marine: Ehi, un po’ di rispetto tu, ti ricordo che siete sempre miei prigionieri!

    ???: Un prigioniero non può fare prigionieri! Comunque preferirei mille volte andare in prigione che diventare uno schiavo! Vero Faf?

    Faf: Altroché Kiz. Comunque ci ha catturato solo perché erano 6 giorni che non toccavamo cibo…

    Marine: Che vorrebbe dire? I vostri problemi non mi interessano, io so solo che siete pirati e siete da assicurare alla giustizia!

    Rubber: Allora varrebbe anche per me?

    Marine: Esatto. Però come vedi ora… Siamo tutti sulla stessa barca…

    Mercante: Già, per la miseria…

    Assistente: Si calmi, capo, vedrà che andrà tutto per il meglio.

    Rubber: Perché non vi ribellate? Siete in cinque! Sfondate le pareti, sterminate i pirati e fuggite. E’ quello che farò io ora.

    Tutti: Cosa?!!! Tu sei fuori!!

    Rubber: Perché? E’ il metodo più semplice ed efficace.

    Kiz: Ascoltami bene: uno, questa cella è di una lega di metallo resistentissima, non si può rompere; due, i pirati che ci tengono reclusi qui sono molto potenti; quattro, anche se ci devono tenere in vita per venderci e quindi non ci fanno mancare il vitto, quest’ultimo è comunque scarso e di conseguenza siamo senza energie per combattere!

    Faf: Hai dimenticato il tre…

    Kiz: Non stare sempre a mettere i puntini… A mettere i puntini!

    Faf: …A mettere i puntini sulle i…

    Kiz: Ecco, lo vedi?

    Rubber: Questo complica le cose… Ci sono altre trappole sulla neve?

    Marine: Ovvio, ne è piena. E’ un caso che tu sia caduta proprio in quella che sbuca direttamente nella cella dei prigionieri.

    Rubber: E le altre?

    Mercante: Una volta tornati dopo aver saccheggiato la nave i pirati conducono l’equipaggio intrappolato in questa prigione.

    Rubber: E mentre vi trasferivano qui non potevate ribellarvi e scappare?

    Kiz: Ricordi il sesto punto?

    Faf: Era il secondo…

    Kiz: Mamma mia! Il lupo perde il pelo… Il lupo perde il pelo!

    Faf: … Comunque sia, sono molto forti e in particolare il capitano ha un’arma molto potente, non lasciano il tempo di opporvisi.

    Rubber: Ho capito. Beh, a questo punto direi che dobbiamo attendere il loro ritorno. Io mi chiamo Rubber.



    Kiz: Io sono Kiz, lui è Faf.



    Mercante: Io mi chiamo Ennio. Doris Ennio.



    Assistente: Io invece mi chiamo Silv.



    Marine: Il mio nome è Jango.



    Rubber: Bene, vi prometto che il mio capitano ci tirerà tutti fuori di qui!

    -Million Sunny, WC-

    Daffy: Vabbé, ho capito… E’ uno scherzo, eh? Beh, non è divertente!! Negare la carta igienica ad un uomo sul cesso va contro i diritti umani! Io chiamo l’ONU, mi state ascoltando?!

    ???: Eccolo di nuovo, proviene da quella porta!

    ???: C’è scritto sopra WC… Sarà il caso di disturbare?

    ???: Che razza di domande fai?! …Ovvio che non si disturba un uomo sul cesso, va contro i diritti umani.

    -Acque circostanti, barchetta-

    ???: Trovati…

    Lo sconosciuto estrasse una spada.



    Prossimo Capitolo: I giustizieri

    Le mini avventure di Chris, episodio 3:

    "<<aaaaaah!>> Gridò una donna, e Chis accorse in suo aiuto, dimenticandosi D2 per strada"

    Capitolo 20a: I giustizieri

    -Million Sunny, WC-

    Daffy ormai era sull’orlo di una crisi di nervi.

    Daffy (tra sé): Molto bene, pensate che sia divertente? Ora vi sistemo io! Purtroppo i miei poteri mi permettono solo di evadere o modificare le leggi fisiche o chimiche che agiscono su di me, come l’autocombustione o lo sdoppiamento, ma troverò una soluzione per risolvere il problema… Ma certo!

    Daffy si alzò dal water.

    Daffy: Kyoki Kyoki Half-Molting!

    Tutte le penne di Daffy dalla pancia in giù si staccarono e caddero.

    Daffy: Ed ora, in puro stile cartoon, chiedo al narratore di cambiare sequenza per un istante, così nella prossima scena ricomparirò di nuovo tutto piumato.

    Ok, va bene.

    -Nave Fantasma, salone-

    Shanks: E se provassimo a rompere il soffitto? Oppure tu potresti usare i tuoi poteri!

    Ares: Il soffitto è troppo alto, mentre se uscissi con i miei poteri rischierei di perdermi con la nebbia che c’è, potrei anche cadere in mare!

    Shanks: Ok, allora dovremo aspettare shishishi! Giochiamo a “Indovina cosa vedo”!

    Ares: Di nuovo?

    Shanks: Indovina cosa vedo…

    Ares: Un tavolo.

    Shanks: Uffaaaa!

    -Million Sunny, WC-

    Daffy: rieccomi di nuovo con tutte le mie penne.

    Difatti Daffy era nuovamente il pennuto nero di sempre. Raccolse le piume che si era fatto cadere prima e le unì per formare un ventaglio con cui… Diciamo che risolse il problema della carta igienica. Poi prese i nostri spazzolini da denti, il mio e quello di Ares, e li immerse nella latrina.

    Daffy: Vendetta, dolce vendetta…

    Rimessi gli spazzolini al loro posto si lavò le mani ed uscì.

    Daffy: Uno scherzo di pessimo gusto! E poi dove siete andati a cacciarvi?

    ???: Scusa amico, sapresti indicarmi dove sono custoditi i tesori su questa nave?

    Daffy: Ma certo. Abbiamo a bordo solo un paio di orecchini d’oro di Rubber e la spada di Ares, si trovano nelle loro rispettive stanze al piano terra e al primo.

    ???: Mille grazie, molto gentile.

    Daffy: Figurati, è stato un piacere.

    ???: Beh, allora arrivederci.

    Daffy: Che pirata educato, non se ne vedono in giro molti… Un attimo…

    L’uomo si era portato alle spalle dell’anatra e stava per colpirla con un’enorme clava. Daffy si girò prontamente e l’uomo si bloccò.

    Daffy: Mi ero sbagliato! La camera di Ares è al piano terra e quella di Rubber è al primo piano!

    Pirata: Oh davvero? Ma che sbadato… Grazie per la rettifica!

    Daffy: Prego, non c’è di che…

    Daffy si voltò nuovamente e il pirata si preparò ancora ad assestargli un pesante colpo con la sua arma.

    Daffy: Un attimo, forse ho capito tutto… E così pensavano di prendermi di nuovo in giro… Black Rifle!

    Daffy si girò di scatto e colpì il pirata con un pugno in pancia, buttandolo a terra. Subito dopo gli si avventò sulla faccia e iniziò a tirargli la pelle, come se volesse strappargliela.

    Daffy: Lo so che sei Shanks o Ares travestito! Hai finto bene ma sei stato scoperto lo stesso!

    Un braccio meccanico afferrò Daffy stritolandolo nella sua morsa.

    Pirata: Capitano! Grazie, questo papero mi ha preso alla sprovvista!

    Daffy: Sono un anatra!! E lasciami tu, che stupido travestimento ti sei messo?

    Capitano: Di che travestimento stai parlando?

    Daffy: Perché, non sei Shanks o Ares?

    Capitano: Io sono l’Olandese Volante, detto “il Fantasma”!



    Daffy: E perché?

    Olandese Volante: Perché la mia nave sembra un vascello maledetto e annienta tutte le navi che incontra! Sulla mia testa pende una taglia di 21 milioni di berry, più IVA!

    Daffy: Più IVA?! Ma allora sono un sacco di soldi!

    Olandese Volante: Già. Ed ora sta’ ben fermo mentre saccheggiamo la tua nave.

    Daffy: Che fine hanno fatto i miei compagni? E puoi scordarti di portarmi via dei soldi, schifoso figlio di un cane morto investito da mia nonna ubriaca!

    Daffy tentava di divincolarsi nella stretta ma ogni suo tentativo di liberarsi era vano.

    Olandese Volante: Ragazzi, stasera anatra all’arancia.

    Daffy: Mi sono accorto che sono un paperooooooooo!!!



    -Nave Fantasma, cella-

    Rubber si era addormentata in assoluta tranquillità, Ennio Doris stava sudando per astinenza dal tracciare cerchi per terra, Silv disegnava sul block notes personale una margherita cannibale che dilaniava un uomo, Kiz intonava una canzone dei Pooh, Faf giocava a carta-forbici-sasso con Jango. Improvvisamente la porta della cella si aprì ed entrò una ragazza.

    ???: Tutti fuori, svelti!

    -Million Sunny-

    Pirata: Capitano! Capitano! Un uomo è salito sulla nostra nave con una ragazza ed ha rubato le chiavi delle celle!

    Olandese Volante: Eravate nascosti in tre sulla nave proprio per evitare di lasciarla totalmente incustodita! Incapaci!

    Pirata: Ecco, in realtà gli altri due hanno provato ad ostacolarli… Ma sono stati schiacciati!

    Olandese Volante: E ora dove sono quei due?

    Daffy: Uuhhh… Qualcuno sta ber beccarsi un bel po’ di pappine…

    Olandese Volante: Sta’ zitto tu!

    Pirata: Si sono divisi, la ragazza è rimasta sulla nave, il ragazzo-argh!

    Il pirata fu attraversato da un fendente aereo e ricadde schiumando dalla bocca.

    Olandese Volante: Chi è stato?!

    Una figura si stagliava ritta sulla trave dell’albero maestro, imponente e minacciosa, avvolta dal bagliore della luna piena.



    ???: Non fare troppe domande, perché le mie risposte potrebbero non piacerti…



    Prossimo Capitolo: Al chiaro di luna.
     
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    Le mini avventure di Chris, episodio 4:

    "Chris seguì la voce della donna ed affrontò un malvivente che voleva rapinarla"

    Capitolo 20b: Al chiaro di luna

    -Million Sunny-

    Pirata: Capitano! Lo riconosco, quello è Tnt, detto “lama lunare”! E’ un ex marine che si è dato alla pirateria!

    Olandese Volante: E che cosa vorrebbe da noi?

    Tnt: Ma come, non ci arrivi? Voglio liberare i prigionieri! So delle voci che girano sui tuoi modi di fare pirateria e sono qui per evitare che vengano vendute delle persone!

    Daffy: Io sono un anatra, per cui mi chiamo fuori…

    Olandese Volante: Perché ti sta tanto a cuore la sorte di gente che nemmeno conosci?

    Tnt: Mio padre è stato venduto, ed io, pur essendo un marine, non ho potuto fare nulla per impedirlo! Il governo permette che gli esseri umani siano comprati e venduti, e ho deciso di combatterlo! Ecco perché sono fuorilegge!

    Daffy: Io mio padre l’ho venduto al Mc Donald, e questo si fa scrupoli con il suo?

    Olandese Volante: Papero, ma tu sei un demonio!

    Daffy: No, sono solo un bieco macinatore di grana…

    Tnt: Ora riceverete la giusta punizione per il vostro oltraggio alla libertà! Shining Moon!

    Tnt scomparve.

    Pirata: Capitano, siamo rimasti in dieci, possiamo ancora sconfiggerlo! Ma che fine ha fatto?

    Olandese Volante: E’ talmente veloce che non riuscite a vederlo ad occhio nudo…

    Daffy: Perché, tu sì?

    Olandese Volante: Ovvio! Io sono un pirata esperto!

    L’Olandese Volante strinse la morsa del braccio meccanico e poi lanciò Daffy in un punto preciso della nave, intercettando Tnt. L’anatra si schiantò contro il ragazzo e i due finirono a terra.

    Daffy: Sei impazzito? Usarmi come arma!

    Tnt: Ha un buon occhio…

    Olandese Volante: Ahr ahr ahr! Credete di farmi paura? Siamo undici contro due!

    ???: Sbagliato.

    Tnt: Tempismo perfetto, Clary.

    Una ragazza salì sulla nave con al seguito Rubber, Kiz, Faf, Ennio Doris, Silv e Jango.

    Clary: Ecco qui tutti i prigionieri rinchiusi che sono riuscita a liberare. Ne restano due, ma è una sala cui può avere accesso solo chi conosce il meccanismo da attivare per aprirla.

    Tnt: A loro penseremo dopo.

    Kiz: Vorremmo combattere anche noi ma siamo senza forze…

    Ennio Doris: Vorrei tanto avere il mio bastone…

    Rubber: Tranquilli, ce la caveremo da sole.

    Clary: Ben detto.

    Olandese Volante: Vorreste affrontarci in quattro?

    Daffy: Anche in cinque! Kyoki Kyoki Duplex!

    Daffy si sdoppiò.

    Olandese Volante: Un fruttato!

    Kiz: Ah! Chi la fa… Chi la fa!

    Faf: L’aspetti…

    Kiz: E piantala!

    Jango: Mi servirebbero i miei amuleti da ipnotizzatore…

    Silv: Se invece io avessi la mia katana…

    Faf: Forza ragazzi, dateci dentro!

    Tnt: Bene, ma ricordate, il capitano è mio!

    Daffy 1: Non ci penso proprio! Devo vendicarmi!

    Tnt: E’ una sfida?

    Daffy 1: A chi lo fa fuori per primo!

    Tnt: Accetto!

    Olandese Volante: Non crediate che sia così facile! Mecha-arm! Heat-up!

    Il braccio bionico del pirata diventò rosso.

    Rubber: Il suo braccio, sembra arroventato…

    Clary: Lo è…

    Daffy 2: Ti strapperò quella ridicola protesi e la rivenderò a peso d’oro! E pah! Pah! Pah!

    I cinque combattenti si schierarono da un lato della nave, gli altri undici dall’altro. La nebbia rivestiva del suo bianco manto l’ormai prossimo campo di battaglia. Lo scontro era alle porte, mi sarebbe piaciuto essere là, e invece ero a giocare con Ares a “Indovina cosa vedo”. D’altronde aveva ragione Roger: “Dove c’è Barilla c’è casa”. Dannazione, no!!!



    Prossimo Capitolo: Battaglia tra le nebbie

    Le mini avventure di Chris, episodio 5:

    "Il ladro fu sconfitto e Chris restituì il maltolto alla proprietaria"

    Capitolo 20c: Battaglia tra le nebbie

    Si informano i gentili lettori che la casa editrice Shanks’s Comics festeggerà il ventesimo capitolo con uno sciopero generale della ff. Pertanto, la pubblicazione sarà interrotta fino a data da destinarsi.

    Daffy: Non provarci neanche! C’è lo scontro, idiota! E poi che razza di festa è se sospendi la ff?!

    Oh già, è vero! Allora annullo tutto, la ff continua! A-hem, stavo narrando… La nebbia rivestiva del suo bianco manto e bla bla bla fin qui l’avevo già detto nel capitolo precedente. Ma state a sentire il seguito.

    -Million Sunny-

    Il primo a lanciarsi all’attacco fu il clone di Daffy, dopodiché seguirono Rubber e Clary.

    Daffy 1: Che fai, non ti butti?

    Tnt: Stavo per farti la stessa domanda.

    Daffy 1: Scommetto che te la fai sotto e aspetti soltanto che gli altri ti liberino il campo per poi affrontare gli avversari già belli spompati!

    Tnt: Non è la stessa cosa che vuoi fare tu?

    Daffy 1: Sì, ma io lo faccio con classe e senza farmi beccare. Non vedi il mio clone che combatte?

    Il clone intanto stava combattendo contro due pirati di enorme mole.

    Pirata: Big, schiacciamolo!

    Big: Sono con te, Show!

    I due si lanciarono di peso sul pennuto, nel tentativo di ridurlo ad una polpetta.

    Daffy 2: Kyoki Kyoki Balloon!

    L’anatra inspirò arai fino a gonfiarsi a dismisura, facendo rimbalzare i due pirati e scagliandoli in mare in un colpo solo.

    Daffy 1: Che te ne pare, spadaccino?

    Tnt: Ti vanti per qualcosa che nemmeno fai tu!

    Daffy 1: Ti sbagli, essendo un mio clone fa cose che potenzialmente potrei fare anch’io.

    Tnt: Ora ti darò prova di ciò che effettivamente posso fare io. Moon’s Sparkles!



    Lo spaccino estrasse dal fodero una seconda spada e la pose in posizione orizzontale parallela alla prima, dopodiché iniziò a muoversi a velocità impercettibile per il campo di battaglia.

    Olandese Volante: Attenti, arriva Lama Lunare!

    L’avviso tuttavia fu pressoché inutile, difatti Tnt aveva già colto di sorpresa tre dei suoi uomini, lacerandoli in più punti fino a lasciarli distesi a terra esanimi. L’Olandese Volante, intuendo il movimento, caricò un pugno con il braccio meccanico pronto ad intercettare il ragazzo che seguitava ad imperversare per la nave. Stava per colpirlo quando Clary deviò il pugno con un calcio.

    Clary: Mi spiace, non ti permetterò di fargli niente.

    Olandese Volante: Il mio bracciò è rovente, come diavolo hai fatto a non provare dolore?!

    Rubber: Mai distrarsi! Ascia Gom Gom!

    Rubber si era portata alle spalle del capitano ed aveva spiccato un balzo sollevando la gamba, per poi assestargli un duro colpo con la pianta del piede.

    Olandese Volante: Branco di idioti, ma che combinate?! Dovreste proteggermi, e invece state là a poltrire!

    Pirata: Capitano… Io volevo difenderla, ma quella ragazza mi ha dato talmente tanti pugni che non riesco più a muovermi…

    Rubber: Esagerato… Che femminuccia…

    Olandese Volante: Ok, non disperiamo, siamo ancora in cinque contro cinque! Possiamo batterli! E a questo proposito…



    L’Olandese Volante approfittò della disattenzione di Rubber e la afferrò con uno scatto fulmineo nella sua morsa incandescente.

    Rubber: Pezzo di m***a!!! Fa male!!!



    Olandese Volante: Tranquilla, non durerà molto, giusto il tempo di intaccare i tuoi tessuti nervosi e sarà tutto finito, mocciosa impertinente!

    Kiz: DAMMI SOLO UN MINUUUUUUUUUUUTOOOOOOOO!!!!! UN SOFFIO DI FIATOOOOOOOOOO!!!!

    Kiz iniziò a cantare a squarciagola una canzone dei Pooh lanciando acuti striduli e stonatissimi.

    Olandese Volante: Aaaahhh! Le mie orecchie!!!

    Daffy 2: Ti distrai troppo spesso! Black Sword!

    Il pennuto distese le dita della mano irrigidendole come formando la punta di una spada che proseguiva nel braccio, dopodiché affondò il colpo nella schiena del capitano che, pur non ferendosi troppo, accusò il colpo. Rubber però continuava a gemere intrappolata nella stretta.

    Rubber: Lasciami, non riesco più a sentire le braccia!! Brucia! Bastardo!



    Olandese Volante: Questo è un braccio meccanico! Non allenterà mai la presa a meno che non lo comandi io!

    Clary: Beh, ti convinceremo in fretta! Addosso!!

    I tre compagni si lanciarono sull’Olandese Volante, ma uno dei pirati lanciò una rete da pesca su Clary, intrappolandola e bloccandole i movimenti. L’Olandese Volante invece schiacciò sotto il braccio meccanico il clone di Daffy, che non si aspettava un attacco diretto, sbattendo insieme nel colpo anche Rubber.

    Rubber: Ahia!! Ti giurò che non appena mi libero mi assicurerò personalmente che tu non possa più avere figli!!!!!!

    Daffy 1: Ehi, il mio clone! Sono sempre io anche se non sono io!

    Tnt: Shining Moon!

    Lo spadaccino colpì il capitano sulla protesi di ferro.

    Olandese Volante: Vorresti tagliare l’acciaio, giovanotto? Non farmi ridere!

    L’Olandese Volante respinse l’attacco sbalzando indietro Tnt, che per poco non cadde in mare.

    Kiz: CHE TRA NOI E’ FINITAAAAAAAAA ABBIAMOOOO CAPITOOOOOO MA DIRSELO E’ DURAAAAAAAAAA!!!!!!

    Olandese Volante: Fatelo tacere!

    I quattro pirati rimasti del suo equipaggio si lanciarono sul gruppo di Kiz, ma restarono scossi dalla sua terrificante intonazione canora.

    Silv: Ok Kiz, ci pensiamo noi…

    Faf: …Però in cambio…

    Jango: …Falla finita con questa tremenda canzone!

    Kiz: Non sapete apprezzare la buona musica… Perdonali Facchinetti!

    Ennio Doris: Io vado a liberare la ragazza nella rete! Forse troverò anche il modo di disegnare un cerchio, l'astinenza si fa sentire!

    Clary: Sbrigatevi!! Rubber sta soffrendo!

    Olandese Volante: Non preoccupatevi, abbiamo quasi finito!

    Daffy: Bene, ora che il terreno è sgombro posso entrare in azione! Ammiratemi, genti dell’universo intero! Sto per darvi prova di bravura, maestria, potenza, sagacia, bellezza, narcisismo e comunismo! Kyoki Kyoki…

    Tnt: Mi hai già fatto perdere fin troppo tempo!

    Olandese Volante: Sembra che siamo rimasti in tre…

    Rubber: Che fai, non mi conti? Non sono mica morta!

    Olandese Volante: Noto che hai una formidabile resistenza fisica… Vediamo quanto durerà…



    Prossimo Capitolo: Ferraglia incandescente.

    Le mini avventure di Chris, episodio 6:

    "La donna si è innamorata di Chris ma il ragazzo non la considera, poiché si accorge di aver dimenticato D2"

    Capitolo 21: Ferraglia Incandescente

    Rubber si contorceva da dolore nella morsa rovente scalciando e scuotendo le spalle, ma era tutto inutile. Sentiva che pian piano perdeva il controllo delle braccia, che erano stritolate e pressate a pieno contatto con il palmo incandescente, e gli spasimi si facevano sempre più lenti e sofferti.

    Rubber (tra sé): Devo trovare in fretta una soluzione… Finché provo dolore significa che il mio corpo non ha ancora ceduto!

    Olandese Volante: Fatevi avanti, che aspettate?

    Daffy: Non chiedo di meglio! Kyoki Kyoki Duckbill!!

    Daffy si staccò il becco e lo lanciò come un boomerang contro l’Olandese Volante, che si fece scudo con il braccio. Il becco si schiantò contro il ferro rovente e fu sbalzato lontano.

    Daffy (dal becco): Dannazione! Muoviti, resto del corpo! Aspetti un invito scritto?

    Daffy corse a recuperare il becco senza accorgersi che il capitano gli si era portato alle spalle e stava per schiacciarlo sotto la protesi meccanica. Rubber avrebbe voluto avvertirlo, ma non aveva più fiato per parlare.

    Olandese Volante: Fuori un altro!

    Il braccio ricadde pesantemente verso l’anatra ma si scontrò con le lame di Tnt, che era intervenuto appena in tempo. Daffy proseguì la corsa senza accorgersi di nulla mentre lo spadaccino era in svantaggio sotto il peso della ferraglia. Tnt cambiò impugnatura e riuscì a portare le spade da parallele ad incrociate, per poi aprire le braccia e spingere indietro l’avversario. L’Olandese Volante ruotò rapido su se stesso e distese il braccio colpendo Tnt sul fianco e sbattendolo contro l’albero della nave. Rubber, sballottata da tutte le parti, era allo stremo. Daffy intanto aveva ripreso il suo becco e se l’era rimesso a posto.

    Daffy: Che scarso questo Lama Lunare… Se non ci fossi io… Kyoki Kyoki Stretching!

    Daffy si prese il collo per le mani e cominciò a tirarselo in verticale allungandolo a dismisura.

    Daffy: Kyoki Kyoki Strenght: Macigno! Free Fall!

    Daffy lasciò ricadere la testa contro l’Olandese Volante. Questo fu colpito di sorpresa sulla schiena e fu schiacciato per terra, ma ebbe la prontezza di riafferrare a sua volta la testa di Daffy, dopodiché diede uno strattone e tirò a sé anche il resto del corpo dell’anatra, riavvolgendogli il collo. Con una mano lo tratteneva a terra mentre con l’altra alzò il braccio di ferro rovente.

    Olandese Volante: Questa volta non mi sfuggirai!

    Daffy: Mollami, schifoso forno a microonde semovente! Com’è che hai perso il tuo braccio, troppi insuccessi con donne vere?

    Olandese Volante: Ma come ti permetti!!! Hai superato il limite!

    Daffy: Oppure no, fammi pensare, sei così scemo che un giorno ti sei stirato i vestiti mentre li avevi addosso!

    Kiz: Ehi, può capitare a tutti!

    Faf: Non aggiungere altro…

    Il gruppo di Faf e Kiz continuava a combattere contro i pirati. Kiz disegnò sul suo block notes di Silv un amuleto, dopodiché lo toccò e lo staccò dal foglio, trasformandolo in un oggetto vero, e lo consegnò a Jango.

    Jango: Che razza di magia è questa?!

    Kiz: Diciamo che sono un prestigiatore…

    Jango: Ottimo! Ed ora a me gli occhi! Uno, due… Jango! Addormentatevi!

    Due dei pirati cedettero all’ipnosi e caddero a terra. Silv provvide a sollevarli e a buttarli in mare. Kiz disegnò una frusta e la estrasse dal foglio come aveva fatto con l’amuleto, consegnandola a Faf.

    Faf: Prendete questa! Castigo di corda!

    Faf percosse gli avversari e ne intrappolò uno tra le spire della frusta, lo strattonò e lo fece cadere dalla nave. Kiz infine disegnò una mina, la estrasse dal foglio e la lanciò contro l’ultimo rimasto, facendolo saltare in aria.

    Kiz: Tre tratti… Purtroppo avevo poche energie…

    Intanto Ennio Doris aveva raggiunto Clary e tentava di liberarla come meglio poteva, ma la rete era molto stretta e resistente.

    Clary: Sbrigati! Non c’è più tempo!

    Ennio Doris: Sta’ buona! Non è affatto facile!

    Clary: Rubber non ce la farà!

    Olandese Volante: Avanti, papero, dimmi: cosa si prova ad osservare una compagna che muore sotto i propri occhi attendendo solo il proprio turno?

    Daffy: Che è, un attacco psicologico? Tipico di voi di CL…

    Olandese Volante: La pianti di fare politica gratuita?

    Daffy: Allora lo ammetti! Fascistoide!!

    Olandese Volante: Ma che razza di idee politiche hai?!

    Daffy: Uno: io sono un anatra, prima mi hai chiamato papero e ti ho già detto che non mi piace…

    Olandese Volante: Che stai farneticando?

    Daffy: Due: io sono comunista…

    Olandese Volante: E’ impazzito…

    In quell’istante Rubber, sentendosi abbandonare, lanciò l’ultimo appello disperato.

    Rubber: QUALCUNO MI LIBERI SUBITOOOOO!!!!

    Daffy: Tre: ben fatto, Tnt.

    Olandese Volante: Che cosa…?

    Tnt camminava poco più in là tenendo alta la spada davanti a sé.

    Tnt: L’inclinazione lunare sull’Eclittica equivale a cinque gradi… Mentre sull’equatore varia tra i 18 e i ventotto…

    Tnt iniziò a rinfoderare la spada. Si poteva notare del sangue sulla lama.

    Tnt: San-Sudan, Moon Slope.



    Tnt rinfoderò del tutto la katana; allora il braccio meccanico dell’Olandese Volante si divise dal corpo: era stato tranciato in tre punti, con le medesime angolature descritte dallo spadaccino. L’intera spalla del pirata era stata tagliata via. Il braccio ricadde a terra con un pesante tonfo e poiché i circuiti erano stati compromessi allentò la presa, cosicché Rubber fu libera. La maglia che aveva addosso era completamente bruciata e il suo corpo era ricoperto di ustioni insanguinate. Tuttavia si alzò in piedi e caricò un pugno.

    Olandese Volante: Ahhhhh!! Dannato Lama Lunare, la mia spalla!! Che male!

    Daffy da terra afferrò il capitano per le gambe mentre Rubber scagliò il pugno colpendolo in piena pancia.

    Olandese Volante: Bwaaargh!!! (tra sé) Quella ragazza dovrebbe aver perso l’uso delle braccia… Che razza di forza ha?!!

    Rubber senza dire una parola gli si avventò contro con una scarica di calci sugli amici di Maria e continuò a pestare finché sotto il piede non sentì più nulla.



    L’Olandese Volante era già svenuto da tempo. Daffy e Tnt rimasero a bocca aperta.

    Daffy: Che furia… Preferirei crepare piuttosto che subire una sorte del genere…



    Tnt: Spaventoso…

    Rubber: Che te ne pare, Rufy?!! Sono all’altezza della tua ciurma?!!

    Ciò detto, ricadde a terra esanime in una pozza di sangue.

    ???: Quella ragazzina ha un notevole potenziale… Bah, chissenefrega…



    Prossimo Capitolo: L'ammiraglio.
     
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  8. Pennywise the Clown
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    Le mini avventure di Chris, episodio 7:

    "Chris cerca D2 dappertutto, seguito dalla sua ammiratrice"

    Capitolo 22: L'ammiraglio

    -Million Sunny-

    Clary: Ce l’hai fatta?

    Ennio Doris: Quasi, un attimo di pazienza… Voilà!

    Il mercante liberò Clary dalla rete e quella si precipitò sul corpo di Rubber, ponendovi sopra una mano che si illuminò di rosa.



    Clary: E’ terribile, è quasi un’ustione di quarto grado!

    Daffy: Nah, preferisco Servizio Pubblico…

    Ennio Doris diresse a Daffy un’occhiataccia, e dopo di lui anche Clary.

    Clary: Chiyu!

    Il corpo senza sensi di Rubber iniziò ad illuminarsi della stessa luce emessa dalla mano di Clary. Lentamente la pelle morta e carbonizzata cominciò a riprendere toni e spessore più vividi finché non tornò del tutto normale. Le braccia riacquisirono colore e robustezza, la schiena si schiarì e tornò liscia, il petto e il ventre, che pur essendosi danneggiati in maniera minore le avrebbero lasciato un danno permanente, si ristabilirono. La pallida carnagione riprese tonalità; il sangue era tornato a scorrerle nelle vene e nelle arterie come se non ne avesse mai perso neppure un goccio. Tuttavia, le rimase una piccola cicatrice a forma di stella nel punto in cui Clary l’aveva toccata.

    Clary: Ora può riposare, per fortuna ho fatto in tempo. Non posso nemmeno immaginare quanto dolore abbia provato.

    Daffy: Già… E visto che la sua maglia si è bruciata ed ora è a torso nudo, mi propongo di portarla nella sua stanza per metterle addosso qualcosa…

    Tnt: Sì, come no!

    Daffy: Tu neanche fai parte della ciurma! Qui io sono il suo unico compagno!

    Clary: Papero pervertito, non ti concederò di toccarla nemmeno con un dito! Ci penserò io a lei finché non si sveglierà.

    Ciò detto Clary se la caricò in spalla e si diresse verso una delle cabine.

    Kiz: …Sssssstavate parlando di me?

    Daffy: No.

    Kiz diede a Daffy alcuni colpetti con il gomito sollevando le sopracciglia.

    Kiz: Le andiamo a spiare?

    Daffy: Mi stai già simpatico!

    I due seguirono le due ragazze. Silv, Jango, Tnt ed Ennio Doris si misero in cerchio attorno allo sconfitto Olandese Volante, mentre Faf ripescò con la sua frusta i pirati che erano caduti in mare. Legati insieme a quelli feriti in battaglia, avevano catturato l’intero equipaggio.

    Silv: Non si era detto di altri due prigionieri da salvare?

    Jango si avvicinò all’Olandese Volante e prese a far oscillare il suo ciondolo.

    Jango: Ora mi dirai come aprire le trappole sulla vostra nave… Uno, due, Jango!

    Olandese Volante: D-Devi… Premere un pulsante… Situato nel braccio meccanico…

    Faf osservò attentamente l’attrezzo e trovò il pulsante già premuto. Infatti, quando la protesi era stata tranciata da Tnt il tasto si era premuto per l’urto e il meccanismo era scattato da solo. Io ed Ares eravamo usciti proprio quando stavo vincendo a “Indovina cosa vedo”, accidenti! Raggiungemmo in fretta la Sunny e ci facemmo raccontare l’accaduto dal gruppo.

    Shanks: Shishishishi l’Olandese Volante? Che nome da idiota! Che razza di tonti pensava di fregare?

    Ares: Ad esempio noi, che siamo caduti nella sua trappola!

    Shanks: Eddai, non ti ricordi cosa diceva Roger? “Geox, la scarpa che respira”. No, forse non era proprio così…

    ???: Ma che bravi, e così avete catturato questa banda pirata… E’ da un po’ che vi osservo, non che me ne importasse poi tanto… Ma mi avete reso le cose più semplici.



    Faf si mise in guardia, e lo stesso fece Tnt. La nebbia iniziava a diradarsi. Un ragazzo apparve dal nulla nel mezzo della nave, assorbendola dentro di sé. Portava una giacca sulle spalle su cui era scritto “Giustizia menefreghista”, tutto faceva presagire che fosse un marine d’alto rango. Ares non riuscì a trattenere un tremito.

    ???: Con il vostro permesso, ma anche senza, per quanto mi interessi… Consegnatemi quei pirati.

    Tnt: Prima dicci chi sei!

    ???: Non penso proprio di doverti spiegazioni.

    Il ragazzo scomparve per poi apparire alle spalle di Tnt. Lo spadaccino tentò di estrarre la katana, ma fece molta più fatica del normale.

    Tnt (tra sé): E’ come se si fosse creata una bolla nel fodero o ci sia comunque qualcosa che frena l’estrazione! Ma che…?

    Tnt fissò con sgomento il suo addome. Era stato trapassato da un pugno, senza che però perdesse sangue.

    Tnt: !!?

    ???: Zensen.

    Il ragazzo ritirò il pugno e Tnt sbavò ricadendo a terra.

    Tnt: Cosa mi hai fatto…?

    Faf ed Ennio Doris accorsero in suo soccorso. Il mercante, che aveva ripreso il suo amato bastone, lo sollevò e spiccò un balzo verso il ragazzo.

    Ennio Doris: Mediolanum, Costruita Intorno a te: Taglio a 360°!

    Il fendente circolare gli passò attraverso.

    Ennio Doris: Non è possibile!



    ???: Suberiyasu.

    Il bastone di Ennio Doris gli scivolò dalle mani come una saponetta bagnata.

    ???: Toppu!

    Il ragazzo distese il braccio e pose avanti il palmo della mano, facendone scaturire una fortissima tromba d’aria che colpì Ennio Doris mettendolo k.o.. Faf lanciò la sua corda afferrando Ennio Doris mentre già si era caricato in spalla Tnt e si allontanò verso le cabine.

    ???: Scappano… Vabbé, un problema in meno…

    Io, Jango, Silv ed Ares eravamo rimasti inditro ma avevamo potuto assistere alla battaglia.

    Shanks: Cos’accidenti ha appena fatto quel ragazzo?? E Chi è?!

    Silv: Non vorrei sbagliarmi, ma sembrerebbe un marine di grado non inferiore a quello di vice ammiraglio…

    Shanks: E tu che ne pensi mr.A?

    Non mi rispose. Stava camminando pensieroso verso il marine.

    ???: Che due scatole… Proprio non mi volete lasciar catturare questi pirati, eh?

    Shanks: Non è che non vogliamo, è che se nemmeno ci dici chi sei…

    Ares: Shanks, io lo conosco. Non pensavo che avrei trovato così presto uno degli ammiragli…

    Jango: E’ vero! Ora lo riconosco! Marine Jango a rapporto signore! Per lavare la mia onta di essere stato fatto prigioniero le assicuro che catturerò questo pirata!

    Disse così, e mi additò.

    Shanks: Ehi, ma che ti è preso?!

    ???: Fa’ come credi, a me non importa. Tu piuttosto… Non sarai mica l’amico di Scrocchia… Quel demonio di Ares!



    Shanks (tra sé): Demonio?

    Ares: Esatto Saske, e sono intenzionato a riprendermi quanto mi appartiene e mi è stato tolto… Preparati ad affronarmi!



    Prossimo Capitolo: Mr.Ares vs Saske.

    Le mini avventure di Chris, episodio 8:

    "Chris prende nota: mai lasciare gli ostaggi liberi nella speranza che restino lì ad aspettarti"

    Capitolo 23: Mr.Ares vs Saske

    -Million Sunny-

    Jango: Al mio segnale tu cadrai in un sonno profondo… Uno…

    Shanks: No, ehi, aspetta un secondo! Ma tu non eri dalla mia parte?!

    Jango: …Due…

    Shanks: Beh, scordati che stia qui un secondo di più!

    Scattai con tutta la forza che avevo nella gambe scampando all’ipnosi e iniziai a correre lungo il ponte allontanandomi dal gruppo, prontamente inseguito dal marine.

    Shanks: Tu sei fuori di testa! Sei un voltagabbana!

    Jango: Ok, so di non avere un aspetto esattamente da uomo ma giudicarmi così mi fa solo aumentare il risentimento nei tuoi confronti!!

    Shanks: No, mi hai frainteso!! (tra sé) Devo smetterla di usare parole inusuali…



    Jango: Ti concerò per le feste, piratucolo!

    Shanks: Questo tipo ha qualche rotella fuori posto!

    Silv: Sono andati… Beh, direi che mi potrò godere lo scontro in pace.

    Saske: Quando ho saputo che eri a piede libero mi sono messo subito sulle tue tracce, così ho cominciato a pattugliare queste acque… Che dici, ho avuto fortuna?

    Ares: Sembra proprio di no, dal momento che io ho trovato te… Fammelo vedere.

    Silv arrossì.

    Ares: Che c***o hai capito tu?!!

    Silv: Non c’è nulla di male…

    Silv ed Ares si squadrarono l’un l’altro.

    Saske: Parli di questo… Ecco qui.

    L’ammiraglio si staccò dal collo una cui era pendente un tassello simile ad un pezzo di un puzzle.

    Saske: Questo sarà il premio della nostra sfida.

    Ares: Il tamashitohira. Sarà mio.

    Silv: Posso percepire un’enorme forza di volontà e un terrificante vuoto… Possibile che quel ragazzo sia in grado di azzerare la sua anima? Come fa a rimanere impassibile?

    La tensione era nell’aria, i due avversari stavano l’uno di fronte all’altro senza dire nulla. Fu Ares ad attaccare per primo, sguainando la shushui.

    Ares: Change! 150%! Shushui Sonson!

    Saske non si mosse e si lasciò colpire. La spada, però, gli passò attraverso.

    Ares: Un rogia…

    Saske fece un passo in avanti attraversando Ares.

    Saske: Freezing Kiri.

    Ares si sentì gelare nelle viscere; avvertì i muscoli irrigidirsi e gli organi contrarsi, tanto che per il dolore cadde in ginocchio mentre l’ammiraglio gli dava le spalle. Ares si voltò subito e rivolse al tranquillo avversario uno sguardo feroce.

    Saske: Dunque è così che stanno le cose… Hai passato questo periodo a cercare un frutto e un’arma. Cos’è il “change”, una sorta di potenziamento?

    Ares si rialzò.

    Ares: Sai che differenza c’è tra un rogia e un paramisha? Voi siete troppo scontati e prevedibili… Mentre il mio potere riserva molte sorprese! Change! 0%!

    Ares si toccò il petto e si dissolse.

    Saske: Errore tattico. Mi hai rivelato di avere un paramisha… Sharp Crystals Kiri.

    Anche l’ammiraglio si dissolse generando una nube da cui presero a stillare gocce di sangue.

    Ares: Reset!!



    Ares ritornò visibile e si accasciò, Saske riapparve in piedi su una vela ad osservare il nemico ricoperto di tagli e ferite, dopodiché distese un braccio sopra di lui.

    Saske: Irradiation Kiri.

    Dalle piaghe di Ares cominciò a sgorgare molto più sangue di prima e il ragazzo sentì come di essere schiacciato da una leggera pressione. Tuttavia trovò la forza di rialzarsi.

    Ares: (tra sé) Devo capire il suo elemento… Una volta che l’avrò scoperto sarà tutto più facile. Ghiaccio? Sangue? Fumo?

    Ares si mise a correre in fretta verso la shushui nel tentativo dei recuperarla. Saske iniziò a calarsi dalla vela fluttuando.

    Ares: Change! 200%!

    Ares toccò l’aria che gli stava intorno creando una barriera invisibile come aveva fatto all’Ikea, ma Saske la oltrepassò senza problemi.



    Ares: Può passare attraverso gli oggetti solidi!

    Saske: Fufu… Tutto qui il tuo potere? Modificare la densità di ciò che tocchi e/o il suo stato fisico?

    Ares: (tra sé) Non ci voleva…!!

    Saske: Perché in tal caso con me non avresti speranze.

    Ares: (tra sé) Come faccio… Non ho ancora dato prova di tutto ciò che posso fare, ma ha già intuito il meccanismo alla base…

    Saske: Vedi, io ho mangiato il frutto… Bah, chi se ne importa, lo capirai da te.

    Ares: Non ti sembra di dare troppa aria alla bocca?

    Dicendo questo Ares si lanciò verso la spada con una capriola e la raccolse, ma faceva fatica ad estrarla dal fodero.

    Ares: C’è qualcosa che la blocca…

    Saske: Mi spiace, ma finché starò qui non potrai tirarla fuori.

    Ares: Come vuoi! (tra sé) A questo punto non mi rimane che toccare direttamente lui!

    Il ragazzo si lanciò contro l’ammiraglio distendendo in avanti il braccio.

    Saske: Sharp Crystals Barrier Kiri.

    Ares si avvicinò a Saske ma si trovò ricoperto di innumerevoli tagli e cadde al suolo.

    Saske: Che dici, ho vinto?

    Ares: Scordatelo!!

    Ares afferrò Saske per un piede.

    Ares: Change! 101%!

    Saske: (tra sé) Molto astuto… Ora non posso più modificare il mio corpo finché sarò sotto gli effetti del suo potere…

    Ares scagliò un pugno verso l’ammiraglio che lo parò nel palmo della mano.

    Saske: Era da un po’ che non combattevo usando le mani, complimenti. Si vede che Scrocchia ci ha visto giusto puntando su di te.

    Ares: Quante a fondo conosci Scrocchia?!

    Saske: Fufu… Ho suscitato il tuo interesse… Ma chissenefrega.



    Prossimo Capitolo: Zucca vuota.

    Le mini avventure di Chris, episodio 9:

    "Un uomo pesce avvistato nei dintorni della fabbrica centrale! Chris parte alla sua ricerca seguito dalla sua spasimante."

    Capitolo 24: Zucca vuota

    -Million Sunny-

    Riuscii ad allontanare Jango dall’ammiraglio e raggiunsi il terrazzo della nave.

    Shanks: Bene, ti ho portato proprio dove volevo.

    Jango: Che intendi dire?

    Shanks: Se ti avessi affrontato là avrei solo intralciato lo scontro di mr.A.

    Jango: Capirai, contro l’ammiraglio Saske perderà in ogni caso.

    Shanks: No, se riesco a sconfiggerti in fretta potrò andare a dargli una mano!

    Jango: Non hai appena detto che non volevi intrometterti?!

    Shanks: Una cosa è intromettersi, un’altra è intervenire nel momento critico. Bene, prepa-

    Una lama mi passò rasente al volto, aprendomi un taglio sulla guancia. Notai un disco di ferro rotante con la coda dell’occhio.

    Shanks: Ma sei fuori?! Non ero ancora pronto! E soprattutto non hai detto il nome della mossa!!!

    Jango: Lancio del disco, o quello che ti pare, ti focalizzi su simili scemenze?

    Shanks: Quella vecchia… Lei aveva detto che era importante…!! (vedi cap.4)

    Jango: Beccati questi!

    Il marine mi lanciò contro 10 dischi insieme che schivai lanciandomi a terra e rotolando.

    Shanks: (tra sé) Devo trovare il modo di avvicinarmi a lui… Ma così facendo aumenterà anche il rischio di essere colpito… Questo mi ricorda le parole di Roger: “Grey-Ottimo direi!” oppure no.

    Jango: Sei agile, ma se ti ipnotizzo come te la cavi? Quando dirò “Jango” sarai paralizzato… Uno… Due…

    Shanks: L’ipnosi! E ora come faccio?

    Jango: …Jango!!

    Non riuscivo più a muovere un solo muscolo, ero immobilizzato.

    Jango: Ah! Ora sarà impossibile mancarti! Oh, un attimo… Noooo!!!

    Anche lui si era autoipnotizzato e non poteva più attaccarmi.

    Shanks: Shishishishi! Bell’idiota che sei!

    Jango: Vedremo chi dei due scioglierà prima l’ipnosi! O si è una totale zucca vuota o si possiede una gran forza di volontà!

    Feci un passo in avanti.

    Shanks: Che strano…

    Jango: Ma come…?

    Feci un altro passo.

    Shanks: Eppure tu dovresti essere in grado di muoverti come me…

    Jango: Che significa?

    Feci ancora un passo e caricai il destro.

    Shanks: …Dal momento che mi hai appena rivelato come annullare la tua ipnosi!

    Lo colpii con forza senza chiamare l’attacco, così imparava. Per l’impeto gli ruppi anche gli occhiali e con orrore scoprii che aveva gli occhi a forma di cuore.



    Shanks: S-sei proprio sicuro di non essere dell’altra sponda? No, perché…

    Ma quello era svenuto, non mi rispondeva. Mi raggiunse Faf.

    Faf: Shanks, vedo che hai sconfitto Jango. Ci penso io ora.

    Faf lo legò stretto con le sue corde e iniziò a prenderlo a calci.

    Shanks: (tra sé) Ci pensa lui… In tutti… In sensi…

    Faf: Questo è per averci catturati mentre eravamo esausti! Questo è per averci definiti luridi corsari! Questo è per…

    Shanks: Beh, io torno sul ponte!

    Quando arrivai là trovai Ares a terra sanguinante e Saske accucciato che lo osservava divertito.

    Shanks: Ma che cosa…?

    Silv: Sta’ zitto e non muoverti. Percepisco la determinazione di Ares e questa è la sua battaglia.

    Shanks: Shishishi! Non sarei intervenuto comunque. Mr.A se la caverà.

    Silv mi guardò sorpresa, ma poi riprese il suo discorso.

    Silv: Quell’ammiraglio invece… E’ come se non avesse alcuno scopo nella sua vita… Come se non gli importasse nulla di nulla… Mi raggela al solo pensiero. Dimmi, Shanks, secondo te… Può un essere umano diventare un involucro vuoto?

    Shanks: (tra sé) Ma che sta dicendo questa ragazza… E come fa a “percepire” queste sensazioni con tutta quella sicurezza?

    Silv continuava a fissarmi mettendomi quasi paura.

    Shanks: Ma che dici! Non lo vedi anche tu che si stanno scontrando entrambi con grande ardore?

    Silv: …

    Shanks: (tra sé) Fiùùù… Ha un modo di fare davvero strano…

    Ares: Su Saske! Mi hai appena provocato, ora dammi delle risposte!

    Saske: Era proprio quello che mi aspettavo di sentire da te… Irradiation Kiri.

    Saske toccò mr.A che cominciò a sanguinare ancor più abbondantemente.

    Ares: Perché fai questo?!

    Saske: Fufufu… E’ così divertente… Stai perdendo davvero molto sangue…

    Ares: Se credi che starò qui a guardare ti sbagli!! Change! (tra sé) Devo raccogliere tutte le energie che mi rimangono da concentrare in questo attacco.

    Saske: Sì, ora non godo più dell’intangibilità e hai ridotto di molto anche i miei poteri rigenerativi… Vediamo che farai.

    Ares: Change! 666666%! Hell Judgement!

    Saske iniziò ad essere schiacciato da una forza invisibile.

    Saske: Ha un peso notevole… Ma è anche diventato qualcosa di solido… Sharp Crystals Explosion Kiri!



    All’ammiraglio bastò toccare la massa d’aria che lo stava pressando per farla esplodere.

    Ares: Ne ero certo. Shushui sonson!

    Nel frattempo infatti Ares aveva raggiunto la katana ed era riuscito ad estrarla dal fodero. L’ammiraglio fu trafitto in pieno petto.

    Ares: Il tamashitohira, prego.





    Prossimo Capitolo: Le parole dell'ammiraglio.
     
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  9. Pennywise the Clown
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    Le mini avventure di Chris, episodio 10:

    "Chris raggiunse la fabbrica e si lanciò al suo interno alla ricerca di D2 (seminando il caos)"

    Capitolo 25: Le parole dell'ammiraglio

    -Million Sunny-

    Io e Silv osservammo la scena senza fiatare.

    Saske: …

    Ares: (tra sé) E’ stata dura, ma ce l’ho fatta…

    Silv: L’ammiraglio… Finora ha solo giocato… E sta continuando a prendersi gioco di lui…

    Shanks: Che intendi dire?

    Silv: Tra poco capirai…

    Il colpo di Ares era andato a segno, ma per lui aveva comportato anche un gran dispendio di energie, senza contare l’innumerevole quantità di sangue perso. Saske per contro era fresco e rilassato con la spada conficcata nel petto. La shushui cominciò a ricoprirsi di una patina azzurrina e per quanto Ares tentasse di ritirarla dal corpo dell’avversario non riusciva nel suo intento.

    Ares: Non è possibile!

    Saske: Invece sì. Sei molto abile, ma fai ancora troppi errori. Sul serio, pensi che disattivando la mia intangibilità tu possa annullare anche la capacità di trasformarmi nel mio elemento?

    Ares: Che razza di mostro sei?

    Saske: Kiri Kiri no mi. Sono la nebbia che avanza placida e incessante al calar della sera e riveste la notte della sua danza di morte. Sono la nebbia che si leva il mattino e stende la sua coltre sui mortali gelando i loro cuori. Sono la nebbia che avvolge i monti e adombra i mari.

    Shanks: Forse ho capito il suo elemento… Penso che sia la nafta…

    Silv: Idiota! E’ la nebbia! Ma come ragioni?!

    Ares: Nebbia eh? Ho trovato davvero un avversario formidabile… Meglio così, togliendoti di torno ora non dovrò riaffrontarti in futuro!

    Ares fece forza sulla spada ma anziché estrarla la conficcò ancora di più nel taglio che aveva aperto dentro Saske.

    Saske: Ora che mi costringi ad essere solido non hai fatto altro che perdere la tua spada.

    Ares: Questo lo credi tu! Change! 0%!

    La shushui si dissolse.

    Saske: Ti saresti dovuto allontanare, e invece hai deciso di disarmarti per rimanere accanto al nemico… Sharp Crystals Straitjacket Kiri.

    Saske afferrò Ares per un braccio e quello iniziò a rivestirsi dello stesso azzurro che aveva bloccato la shushui sprizzando sangue.

    Ares: Aaaaahh!

    Saske: Quando la nebbia si manifesta sotto forma di cristalli di ghiaccio e si deposita su un corpo genera il fenomeno della brina. I però ne possiedo il pieno controllo e posso manipolarli per farne tanti affilatissimi aghi. Ovvio, potresti mutarti in aeriforme, ma andresti comunque a colpire i cristalli presenti nell’aria e ti feriresti ancora di più.

    Ares: (tra sé) Se non faccio qualcosa in fretta perderò il braccio…

    Saske: Ti farò vedere qualcosa di ancora più divertente. Irradiation Kiri.

    Il braccio di Ares era diventato rosso per tutto il sangue che ne stava sgorgando.

    Saske: Nebbia di irraggiamento. Non appena raggiunge le tue ferite provoca una modifica della densità del tuo sangue tramite inversione termica. Guarda quanto nel sta zampillando, fufufu…

    Ares: Non ho mai provato, ma devo tentare! Change! 100%! Surface!

    Ares fece un balzo all’indietro e guadagno alcuni metri di distanza da Saske. La sua pelle era diventata quasi interamente rossa.

    Shanks: La nebbia era così forte che si è abbronzato!

    Silv: Idiota! La nebbia non permette l’abbronzatura! Ha modificato le sue ferite superficiali da liquide a solide, la sua pelle rossa è sangue!

    Ares: (tra sé) Questo non è lo stato originale, per cui consumo energia a mantenerlo… Ma devo concentrarmi e resistere.

    Saske: Fufufu…

    L’ammiraglio si faceva sempre più vicino ad Ares.

    Ares: Dimentichi che ti ho toccato? Parable! 1000 – 0% -Reset!! Big Bang!

    Il corpo di Saske si irrigidì di colpo e altrettanto velocemente di dissolse e tornò normale, come subendo una fortissima esplosione interna. Un normale essere umano non avrebbe retto, ma l'ammiraglio era incolume.



    Saske: Sono nebbia. Puoi fare ciò che vuoi, non mi farai un graffio.

    Ares: Se è così, allora non mi rimprovero nulla. Non è stato uno scontro ad armi pari.

    Saske: Che hai detto?!

    Saske prese Ares per il collo e lo sollevò da terra.

    Silv: Quella sensazione di vuoto… Sta cambiando…

    Saske: Tu mi hai sfidato! Tu ti sei voluto buttare a testa bassa in uno scontro che non era alla tua portata! Non cercare scuse! Saresti dovuto essere più che pronto oppure non avresti dovuto agire così! Dimmi un po’, sai che accadrebbe se ti ammazzassi adesso?

    Shanks: Aumenterebbe l’audience della fan fiction?

    Saske: Perché insegui uno scopo con così tanta superficialità? Dimmi cosa ne ricavi se non vanificare tutto!

    Ares: Vedi… E’ vero che se morissi andrebbe tutto perduto ma… Se mi ritirassi… Se mi arrendessi in partenza… Sarebbe come rinnegare il mio scopo! E io questo non lo accetterò mai!

    Saske sbarrò gli occhi, quelli di Ares erano lucidi ma esprimevano tanta fierezza e determinazione da far tremare un comune avversario con il solo sguardo. Ma l’ammiraglio non era un comune avversario. Tuttavia, lasciò la presa e lo fece cadere a terra.

    Saske: Bah, non mi interessa. Il premio in palio era il tamashitohira e non la propria vita, per cui non ho motivo di ucciderti. In compenso però mi prendo i pirati che avete catturato e la loro nave. Direi che è uno scambio equo, no?

    Ares era a terra e non riusciva più a muoversi, ma fece un cenno con la testa e chiuse gli occhi.

    Saske: Mr.Ares, sappi che, seppure tu sia considerato un demone, a me queste cose non importano. Oggi in battaglia ho visto un uomo con un obiettivo. Fammi vedere che non mi sono sbagliato.

    Saske sollevò di peso ognuno dei pirati lanciandolo sull’altra nave.

    Saske: Il mio tamashitohira è qui e non aspetta altro che essere ricongiunto agli altri. Ovviamente io non permetterò che ciò accada. Alla prossima.

    Saske iniziò a scomparire quando gli fu diretto un pugno che si lasciò passare attraverso. Ebbene sì, ero stato io dal basso della mia avventatezza.

    Saske: E tu che vuoi?

    Shanks: Da quanto ho capito sei un ufficiale della marina, giusto? Ecco qui il tuo subordinato.

    Gli consegnai Jango che ero andato a recuperare da Faf e avevo trasportato in spalla da lui.

    Saske: Ne hai di fegato per rivolgerti a me così. Cerchi guai?

    Shanks: Di solito sono i guai che cercano me shishishishi! In ogni caso volevo solo metterti al corrente del fatto che io un giorno diventerò il re dei pirati, per cui faresti bene a non dimenticare nemmeno me! Il mio nome è Shanks!

    Saske: Di’ un po’… Ares è un tuo amico?

    Ares: Shanks, che cavolo combini?

    Shanks: Ovvio che mr.A lo è! Gli rubo il cibo dal piatto ad ogni pasto!

    Ares: Che razza di criteri hai per stabilire l’amicizia tu?!

    Saske: Fufufufu! Davvero buffo, mi fai tornare alla mente tanti ricordi.

    L’ammiraglio si dissolse dopo aver caricato tutti i prigionieri e Jango sulla nave e si allontanò.

    Ares: Scrocchia, oggi ho perso… Ma non accadrà più! Io ricostruirò ciò che è stato distrutto!



    TO_BE_CONTINUED

    Prossimo Capitolo: Pronto soccorso.

    Le mini avventure di Chris, episodio 11:

    "Chris vede qualcosa che non avrebbe dovuto vedere nella fabbrica!! Il direttore e tutti i dipendenti vogliono eliminarlo!"

    Capitolo 26: Pronto Soccorso

    Erano trascorse circa 3 ora dalla battaglia. Il mio gruppo era stretto attorno al capezzale di Rubber, un secondo era raccolto intorno ad Ares nella sua cabina. Finalmente la ragazza riaprì gli occhi.

    Rubber: Dove… Dove sono? Dov’è Rufy? E tu che cavolo sei?

    Porca miseria, mi ero dimenticato di nascondermi il volto!!

    Daffy: Beh, ormai tanto vale dirle la verità…

    Shanks: Ebbene sì. Vedi Rubber, c’è una cosa che devi sapere…

    Rubber: Rufy è forse ferito? Se è così sfracello le ossa al bastardo che ha osato fargli del male!

    Shanks: No, no proprio…

    Rubber: Tu hai pure un cappello come il suo…

    Shanks: Infatti, a proposito di questo…

    Rubber: Prima quando ti ho visto con indosso il cappello di paglia stavo per saltare dal letto e ucciderti di botte, pensavo che avessi preso il posto del mio capitano, pensa un po’ che buffo! Ahahah!

    Shanks: Shishi..Shi…Sh… C-Che buffo…

    Rubber: Avanti, cosa volevi dirmi?

    Shanks: Che… Che la nonna di Zoro ora sta meglio…

    Rubber: Non era la mamma?

    Shanks: Sì! La mamma!!! Ovvio, ovvio! E’ stato un lapsus! E non lo dico solo perché non voglio che tu pensi che ti stia raccontando una balla!

    Rubber: Ok…

    Shanks: E allora Rufy è tornato dai suoi compagni e ha detto che ti aspetta ma che siccome eri ferita per evitare che ti affaticassi troppo ha preferito non coinvolgerti nelle sue avventure pericolose.

    Rubber mi fissò per un secolo che parve un secondo. Oppure l’opposto, ora che ci penso. Fatto sta che in quel lasso di tempo dapprima sorrise, poi variò il colore del viso passando da una gradazione di bianco cadavere ad un violaceo sangue arterioso passando dal verde smeraldo che ci sta sempre bene, infine corrucciò le sopracciglia e i suoi occhi s’infiammarono talmente tanto che avrebbe potuto incenerire le persone con lo sguardo.

    Rubber: CHE C***O HAI DETTO?!!!!! E TU CHI MIN***A SEI PER SOSTITUIRE IL GRANDE RUFY?!!! IO LO SEGUIRO’ DOVUNQUE VADA, ANCHE SE DOVESSI CREPARE!!!! NON ME FO**E PROPRIO UN C***O!!!! IO TI-

    Crollò come un sasso e prese a ronfare come se nulla fosse. Fortunatamente era davvero stanchissima. Tutti i presenti, ossia Daffy, Kiz ed Ennio Doris si girarono a guardarmi.

    Daffy: Sai che quando le torneranno le forze la prima cosa che farà è ammazzarti, vero?

    Kiz: Però almeno ti sei tolto il pensiero. Via il dente… Via il dente!

    Shanks: Via il dolore.

    Kiz: Ma allora me lo fate apposta!

    Ennio Doris: Se vuoi posso assicurare la tua vita con un tasso d’interesse lordo anziché netto…

    Shanks: No. Grazie.

    Daffy: Che farai adesso?

    Shanks: Ovvio, metterò tra i miei obiettivi incontrare questo Rufy. Prendo l’agenda.

    Estrassi di tasca un taccuino e presi nota.

    Shanks: “Diventare re dei pirati”, “Scoprire la formula segreta della Coca-Cola”… Ecco qui, “Incontrare Rufy”. Che ci fa qui “Eradicare la destra moderata”?!

    Daffy: Scusa, quello è un mio appunto…

    Shanks: Beh, sarà meglio andare a vedere come sta mr.A. Qui rimanete voi?

    Kiz: Sssssssssstavate parlando di me?

    Ennio Doris: Conta su di me.

    Kiz: Non hai detto che dovevi andare in bagno?

    Ennio Doris: No…

    Kiz: Vai in bagno!!!!!

    Ennio Doris: Suuuubbitooooo!

    Mentre il mercante correva in bagno io uscii dalla stanza e mi recai in quella di Ares. Il ragazzo giaceva nel letto imporporendo le lenzuola con il suo stesso sangue, che aveva ripreso a scorrere vermiglio dalle fasciature.

    Clary: Come sarebbe a dire non vuoi che ti aiuti?!

    Ares: Ascoltami, non ho intenzione di ripetermi ancora. E’ vero, il frutto Kenko Kenko che hai ingerito ti dona la capacità di risanare chiunque anche dalle peggiori ferite, ma questo tuo potere non può essere usato per più di tre volte sulla stessa persona, no? Io posso benissimo rimettermi da solo, non voglio sprecare un bonus così prezioso!

    Clary: Cosa ti fa credere che mi rivedrai così spesso in futuro?

    Ares: Ovvio, tu entrerai nella ciurma di Shanks.

    Clary: Come sarebbe a dire?!

    Ares: Lo sta chiedendo a tutti.

    Shanks: Ehi Tnt, entreresti nella mia ciurma? E tu Silv? E tu Clary?

    Clary mi tirò un calcio in faccia sbattendomi contro la parete.

    Clary: Neanche mi conosci! Come ti permetti?!

    Ares: Hai visto? Non gli hai detto di no…

    Tnt: Beh, la nostra barca è distrutta, perciò dobbiamo per forza accettare un passaggio a bordo della sua…

    Clary: D’accordo. Ares, io ti posso curare, ma sappi che così ci metterai molto più tempo e soffrirai ancora di più.

    Ares: Bah. Io sono un uomo forte e muscoloso, non temo nulla e considero le ferite delle medaglie al valore che mi sono guadagnato combattendo fieramente in battaglia. Il dolore non è altro che una condizione mentale che si ripercuote sul fisico, ma per uno spirito temprato come il mio in un corpo vigoroso

    Clary: Brucerà un po’.

    Ares: Se poi consideri anche che ho già affrontato innumerevoli duelli e subito altrettanti colpi sopportando ogni male, senza neppure sforzarmi troppo e AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Clary: Tutto come previsto.

    TO_BE_CONTINUED

    Prossimo Capitolo: Navigazione turbolenta.

    Le mini avventure di Chris, episodio 12:

    "Chris scopre che la fabbrica è altamente inquinante e getta i rifiuti tossici nel mare! Onda di petrolio gigante per castigare i cattivi!!"

    Capitolo 27: Navigazione turbolenta

    Passarono alcuni giorni di navigazione durante i quali sia Rubber sia Ares si ristabilirono. Rubber infatti non necessitava che di riposo mentre Ares, pur avendo perso molte forze soprattutto per aver mantenuto il proprio sangue solido che una volta tornato liquido aveva peggiorato le sue condizioni, riacquistò infine le energie grazie alle cure di Clary. Quanto a me, finché Rubber rimase segregata nella sua camera non ebbi problemi; tuttavia, non appena fu di nuovo libera di muoversi e di girare per la Sunny iniziò una strana serie di minacce, attacchi e attentati alla mia vita.

    Faf: Quante volte ti ha già attaccato di sorpresa oggi?

    Shanks: Conta anche nel sonno?

    Faf: Se era sempre stanotte sì.

    Shanks: Ok, allora… Diciotto…

    Rubber: Yaaaaaahhhh!!!

    Ci gettammo a terra entrambi mentre un filo sopra di noi si era lanciata Rubber scagliando un colpo di mannaia che andò a conficcarsi nella murata.

    Faf: Stavolta dove l’avrà presa l’ascia?!

    Shanks: Non farti troppe domande e corri!

    Ci gettammo a capofitto sulla scala che portava alla cucina e da là ci arrampicammo sul terrazzo, per poi lanciarci sull’alberatura facendo perdere le nostre tracce alla ragazza che mi inseguiva.

    Rubber: Dov’è andato quello?!



    Daffy: L’ho visto che si nascondeva nel magazzino…

    Tnt: Uh sì, anch’io!

    Rubber si precipitò nella stanza e Kiz, pronto al di fuori di essa, estrasse una matita di tasca e cancellò con la gomma la serratura e la maniglia della porta.

    Daffy: Davvero utile questo tuo potere.

    Kiz: Già, se non fosse per il fatto che Oda me l’abbia copiato…

    Tnt: Siete sicuri che non se la prenderà?

    Daffy: Nah, sono giorni che non dà tregua né al capitano né a noi che non desideriamo altro che navigare in santa pace.

    Sulla porta si impresse la sagoma di un pugno.

    Rubber: Bastardi!!! Ma non pensiate che finisca qui!!!

    La porta iniziò a ricoprirsi di ammaccature a forma di pugni e calci. Dall’interno proveniva un rumore che lasciava intuire che stesse scoppiando il finimondo là dentro.

    Kiz: Per l’ora di cena (se ti sarai calmata) ti faremo uscire. La pazienza è… La pazienza!



    Tnt: …La virtù dei forti.

    Kiz: Bravo! Anche tu a fare il saputello!

    Daffy: Sperando che intanto non ci distrugga la nave…

    Io e Faf intanto ci eravamo appollaiati sulla trave dell’albero maestro ad osservare che tutto fosse tranquillo.

    Faf: Perché non le hai detto semplicemente la verità, che l’hai ingannata dall’inizio?

    Shanks: Già vuole uccidermi perché crede che non sia riuscito a trattenere Rufy sulla nave, figuriamoci se le avessi detto che il suo idolo non c’è nemmeno mai stato!

    Faf: In effetti… E ora che farai?

    Shanks: Beh, che lei lo voglia o no io ho deciso, mi piace e voglio che rimanga nella mia ciurma. Ma ovviamente non posso nemmeno venire meno alla mia promessa di farle incontrare Rufy, quindi mi metterò alla sua ricerca finché non gliel’avrò presentata.

    Faf: Rufy è uno dei pirati più potenti del nuovo mondo, credi che sarà facile rintracciarlo?

    Shanks: E io che ne so? Shishishishi! Sulla strada per diventare re dei pirati prima o poi li incontrerò tutti, no?

    Clary: Ho sentito bene?

    La ragazza che aveva curato Ares ci raggiunse sulla trave dove eravamo seduti.

    Shanks: Ci stavi ascoltando? Rubber non è con te, vero?!

    Clary: No. Però ho sentito che vuoi incontrare Rufy cappello di paglia.

    Shanks: Sì, è così, perché? Lo conosci?

    Clary: No, però sono interessata all’impresa. C’è una persona che voglio sposa- ehm, incontrare anch’io.

    Shanks: Ah, e chi è?

    Clary: E’ un alleato di cappello di paglia, si chiama Trafalgar Law.

    Shanks: Conosci Law?

    Clary: Ovvio, è uno dei pirati più famosi!!

    Shanks: No, intendo… Quel Trafalgar Law? Ma è un mio vecchio amico d’infanzia! Gli rubavo le merendine a scuola!

    Clary: …

    Shanks: Shishishishi! Ma guarda tu! Non sapevo che si dedicasse anche alla pirateria! (cit., vediamo chi indovina da dove è tratta)

    Clary mi tirò un ceffone che mi fece cadere dalla trave.

    Faf: Ma sei impazzita?!

    Clary: No, era una botta alla “taci, baka”. E io che avevo fatto un pensiero sull’unirmi a questo gruppetto…

    Credevo di essermi rotto qualche vertebra nella caduta, e invece ero ancora integro. Ero atterrato su Ares.

    Shanks: Oh, mr.A! Come va?

    Ares: Shanks, c’è una persona che voglio incontrare.



    Shanks: Ma non mi dire…

    Ares: Sì, ho deciso che navigherò con voi finché non l’avrò trovato. Il suo nome è Scrocchia ed è un pirata.

    Shanks: Ma pensa un po’… Anche tu hai trovato il tuo idolo da sposare?

    Ares: Che stai dicendo?!!! Scrocchia è un uomo!!

    Silv: Eddai… Non farti problemi ad ammetterlo… E anche tu, Shanks…

    La osservammo per un attimo che prendeva il sole comodamente seduta sulla sdraio, poi ci guardammo in faccia reciprocamente.

    Shanks e Ares: Cos’è, una fissa?! Noi siamo uomini! U-o-a-o-m-i-n-n-i-i-i!!!

    Shanks: Forse abbiamo sbagliato lo spelling…

    Ares: Non importa! La sostanza è quella!

    Silv: Io affermo ciò che vedo. In questo momento siete uno sopra l’altro.

    Ares: Sì, perché mi è caduto addosso!!

    Shanks: E poi tu dovresti farti i fatti tuoi!!

    Silv: Prendete esempio da Faf, lassù che chiacchiera amabilmente con Clary…

    Ares: Non ho bisogno che tu mi insegni nulla!

    Shanks: Idem!

    Silv: Se lo dite voi…

    Fu così che volse al termine un altro giorno, e come questo tanti altri. Dopo un paio di settimane avvistammo terra.

    Daffy: Isola a ore sessantaquattro!

    Faf: Come sessantaquattro?

    Ennio Doris: Speriamo in bene…

    Shanks: E quello cos’è?

    TO_BE_CONTINUED

    Prossimo Capitolo: Caccia al tesoro.
     
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    Le mini avventure di Chris, episodio 13:

    "A fabbrica distrutta Chris prende nota: combattere l'inquinamento marino con uno tsunami di petrolio non è un'idea saggia"

    Capitolo 28: Caccia al tesoro

    Un enorme tornado vorticava dinnanzi alla Sunny, sollevando le acque del mare lungo la sua spirale, rivestendosene. Sembrava una gigantesca colonna d’acqua che si levava verso il cielo. Dietro di esso si trovava l’isola avvistata da Daffy, al centro della quale sorgeva un’alta montagna circondata in vetta da anelli di nuvole.



    Clary: Gettate subito l’ancora o saremo attratti dal tornado e scagliati chissà dove!!

    Shanks: No, invece dobbiamo puntarci dritti!! Se è come dici tu è un teletrasporto da sogno!!!

    Clary: No! Baka!

    Rubber: Shanks, questa era una battuta di Rufy, razza di copione! Tu non sarai mai come lui! Smettila!!!

    Shanks: Ma io ho solo- Agggh!!

    Rubber mi era saltata addosso e aveva iniziato ad indirizzarmi una raffica di pugni in faccia, che riuscii a schivare muovendo il collo a destra e a manca. Mi rialzai di scatto ma lei mi afferrò per il colletto della camicia e facendo peso all’indietro mi fece fare una capriola sopra di lei per poi ritornare sopra di me in modo da riprendere a darmi pugni. O almeno questo era il suo intento, ma mi aveva dato uno strattone così forte che continuai a rotolare su di lei ancora una volta e fummo sbalzati entrambi dalla nave, piombando in mare.

    Ares: Sono caduti! Si può essere più idioti?!

    Rubber: Tu sai nuotare? Io no.

    Shanks: Nemmeno io!

    Ares: Mi rimangio tutto! Si poteva essere più idioti!!!

    Io mi aggrappai a Rubber e lei si aggrappò a me, con il risultato che andammo a fondo tutti e due.



    Ares: No comment.

    Daffy: Qualcuno che non abbia mangiato un frutto può buttarsi e ripescarli? Io lo farei ma in questo momento non riesco a non pensare di poterlo fare! (vedi cap.2)

    Kiz: Eh?

    Daffy: Lascia perdere…

    Clary: In fretta! Saranno trascinati dalla corrente!!

    Tnt: Ci penso io!

    Il ragazzo si tuffò e ci riportò a galla un po’ più distanti a causa dell’attrazione che la tromba d’aria esercitava sulle onde.

    Tnt: Lanciatemi un salvagente!

    Kiz: Ci penso io!

    Kiz prese la sua matita, creò un salvagente sull’album da disegno e lo gettò a Tnt. A causa del vento del tornado però quello fu spinto molto più vicino al vortice, cosicché lo spadaccino fu costretto a buttarsi verso di esso per recuperarlo. Certo di poter contare sul salvagente non appena l’avesse afferrato non si curò di essersi avvicinato troppo al gorgo, ma non appena lo prese a volo e lo appoggiò in acqua si dissolse.

    Tnt: Che scherzo è?!

    Kiz: Ops… A quanto pare i miei disegni a contatto con l’acqua di mare perdono efficacia… Questa non la sapevo…

    Faf: Com’è possibile che tu non lo sapessi?! Rope Action!

    Faf lanciò la sua corda a Tnt ma era troppo lontano; tutti e tre finimmo risucchiati nel tornado. Nel frattempo rinvenni e sputai l’acqua bevuta in faccia allo spadaccino.

    Shanks: Spleargh! Dove siamo?

    Tnt: Non lo vedi da solo? Stiamo per essere sparati in aria!

    Gli sputai di nuovo l’acqua in faccia.

    Shanks: Spleargh!!! Siamo nel vortice?!

    Tnt: Sì!! E piantala di sputare!

    Shanks: Ma è fantastico! Siamo nel teletrasporto!

    Tnt: Tu sei fuori come un balcone!!

    Furono le ultime parole che sentii, poi uno spruzzo d’acqua mi fece bere di nuovo e persi conoscenza. Sulla nave intanto regnava l’anarchia (e Daffy non era contento).

    Clary: Ok, ho gettato l’ancora, ora siamo al sicuro. Dobbiamo recuperare quei tre!

    Ares: Com’è possibile che non abbiano mangiato nessun frutto e non si siano dedicati al nuoto?! Come pensano di fare se uno di noi cadesse in mare?!

    Daffy: E meno male che non è successo quando eravamo solo noi quattro!

    Kiz: Tutto risolto!

    Faf: E come?

    Kiz: Ho lanciato le spade di Tnt nel vortice, così gli arriveranno e se ne avrà bisogno potrà usarle.

    Faf: E ti sembra di aver risolto qualcosa?!

    Silv: Faf, devo dire che questo tuo lato rude, che nasce quando sei in compagnia di Kiz, mi fa pensare che forse tra di voi ci sia qualcosa…

    Kiz: Non provare a mettere in dubbio la mia mascolinità!! Marushka è testimone!

    Faf: Silv, non ti ci mettere anche tu… Kiz, non ti vantare di una… Ehm… Donna di facili costumi…

    Silv: Vedi? Il tuo lato gentile invece scaturisce quando non hai a che fare con lui.

    Ennio Doris: Ok, abbiamo capito che la ragazza qua è fissata. Facciamo il punto della situazione: in questa nave solo io e Faf sappiamo nuotare, quindi è meglio che almeno uno dei due tenga d’occhio la nave e l’altro i compagni.

    Daffy: Tu Silv non sai nuotare?

    Silv: No.

    Daffy: Siamo messi bene allora… Come facciamo a condurre le ricerche così?

    Clary: Il tornado si immette nelle nuvole soprastanti quell’isola, quindi è molto probabile che saranno sbalzati là…

    Ares: In questo caso posso pensarci io, la raggiungerò in un lampo. Change! 0%!

    Silv: Vengo anch’io, se non ti dispiace.

    Ares: (tra sé) Perché proprio lei?

    Ares toccò Silv e i due, una volta dissolti, si diressero in volo verso l’isola.

    Ares: Il vento è troppo forte!! Ci attira verso la tromba d’aria!!

    Silv: Eheh, sembra che avremo un po’ di turbolenza.

    Le due voci si estinsero in un “Aaaaaaaaaghhhhhh!!!” di Ares proveniente dal tornado mentre il resto dell’equipaggio osservava attonito.

    Clary: Altri 2 baka sono andati…

    Daffy: La terza volta è quella buona! Kyoki Kyoki Space Jump! Ehi bellezza, vuoi salirmi in groppa?



    Clary: Passo.

    Kiz: Vengo io!

    Daffy: Veramente preferivo una donna, però…

    Kiz salì su Daffy e l’anatra spiccò il volo verso l’isola. Trenta secondi dopo il vortice aveva risucchiato anche loro.

    Faf: Non ci credo…

    Ennio Doris: E stiamo facendo tutto questo da soli…

    ???: No, diciamo che non siete proprio soli… Che ne dite di fare un gioco ad eliminazione? Si chiama… Caccia al tesoro!

    Faf: Chi parla?

    Clary: Guardate là!



    Prossimo Capitolo: Eliminatorie

    Le mini avventure di Chris, episodio 14:

    "Chris vede D2 che galleggia in mare insieme ai lavoranti nella fabbrica ko e lo ricattura"

    Capitolo 29: Eliminatorie



    -Isola di Montecristo, zona est-

    Mi risvegliai disteso per terra in una radura abbastanza frondosa quasi ai piedi del monte che sorgeva sull’isola. La costa era ormai lontana, così come la nave.

    Shanks: Ecco! Lo sapevo!! Ho dormito per vent’anni e mi hanno lasciato qui!! Ora sono nel futuro, quando le scimmie governano il mondo e l’auto elettrica esiste per davvero!!

    Tnt: Hai un concetto di “futuro” alquanto bizzarro, eh?

    Su una roccia vicina stava seduto lo spadaccino, con le braccia conserte e le gambe accavallate.

    Shanks: Tnt! Anche tu sei nel futuro con me!!

    Tnt: Mi spiace disilluderti, ma avremo dormito sì e no una notte. Il sole è più indietro rispetto alla posizione di ieri mattina, quando siamo stati colti dal temporale e dal tornado.

    Shanks: Comunque è troppo tempo! Ho fame, sono indietro con i pasti!!

    Tnt: Dunque, saranno pressappoco le otto, perciò al limite hai saltato la cena.

    Shanks: Ti sbagli! Anche lo spuntino di mezzanotte e la colazione!

    Tnt: Ok… Vabbé, aspettiamo che Rubber si svegli e poi dirigiamoci verso la costa.

    Shanks: Ah, ma ci penso io a farla alzare.

    Tnt: E’ importante che si svegli con calma dimodoché non sia colta da shock emotivi o altri traumi che possano in qualche modo farle perdere lucidità…

    Senza ascoltare nemmeno un parola di Tnt le tirai un ceffone, ma non ottenni risultati. Notai un ruscello che scorreva poco distante.

    Tnt: …In questi casi la cosa più importante è non perdere mai il sangue freddo e agire con cautela e accortezza, per evitare di incappare in ulteriori problemi…

    Sollevai Rubber per i piedi e tenendola a testa in giù la immersi nel ruscello fino al collo. L’acqua era più gelida dei ghiacci del polo o di una battuta di Ares. Tnt non si accorse di nulla.

    Tnt: Mi stavi ascoltando?

    Shanks: Sì, sì, vai avanti…

    Tnt riprese il suo discorso e io mi misi ad osservare il volto di Rubber. Finalmente notai che stava riaprendo gli occhi e sollevando la testa dall’acqua si svegliò con il suo tipico charme e self-control.

    Rubber: SPLEARGH!!! CHE C***O STAI FACENDO PEZZO D’ASINO?! E’ GELATA!!! VUOI FARMI CREPARE DI INFARTO?! IO- BLUB-

    Le reimmersi fulmineo la testa sott’acqua, così da non dover sentire le sue invettive.

    Tnt: Non mi stavi ascoltando…

    -Isola di Montecristo, zona sud-

    Ares dormiva come un sasso quando sentì qualcosa leccarlo; convinto che fosse un sogno (non mi addentro nei particolari di che tipo di sogno potesse essere) non interruppe il suo sonno. Parecchie leccate dopo però capì che la situazione era reale ed aprì gli occhi un po’ imbambolato.

    Ares: Yeeeeeeeeerggghhhhhh!!!!!

    Silv: Uhm, si è accorto dell’anaconda.

    La ragazza era a cavalcioni di un ramo di un albero ed osservava divertita la scena.

    Ares: Schifoso rettile! Mi ricordi una certa vecchiaccia…

    Ares lanciò via il serpente che strisciò a rintanarsi in una spaccatura tra le rocce.

    Silv: Dormito bene?

    Ares: Tu! Scommetto che ti stavi godendo lo spettacolo, eh?!

    Silv: Cosa stavi sognando per un sonno così beato?

    Ares: Non sono affari tuoi!



    Silv: Eheheh, penso di saperlo… Davvero intrigante…

    Ares: Mente perversa! Ad ogni modo, hai capito dove ci troviamo?

    Silv: La tromba d’aria ci ha scaraventati sull’isola, ci troviamo su un altopiano ricoperto d’alberi e arbusti in prossimità del monte.

    Ares: Speriamo che la nave sia visibile da lassù… Dovremo scalarlo!

    -Isola di Montecristo, zona ovest-

    Daffy e Kiz correvano come forsennati inseguiti da una tigre gigante lungo un sentiero che arrampicava sul versante della montagna.

    Daffy: Woo-hoo! Woo-hoo! Non la smette di rincorrerci!!

    Kiz: Se riesci a tenerlo occupato per qualche minuto ci penso io!

    Daffy: Ok! Kyoki Kyoki Duplex! Ehi gattone, vieni a prenderci!

    Daffy, sdoppiatosi, iniziò a girare intorno alla tigre nel tentativo di confonderla.

    Daffy 1: Sono qui!

    Daffy 2: No! Sono qui!!

    Kiz: Molto bene, ho finito…

    Kiz aveva le lacrime agli occhi rimirando il capolavoro che aveva disegnato sul suo blocco. Lo afferrò e lo estrasse.

    Kiz: Salta su!

    Il clone di Daffy si gettò addosso alla tigre scomparendo, mentre quello vero approfittò del diversivo per salire a bordo del veicolo di Kiz.

    Kiz: Eccola qui! La mia adorata Alfa!!!!! E ora sono pronto a mettere sotto il felino, sapessi quanti ne ho già fatti secchi!!



    Daffy: Fantastico!! Poi rivendiamo la sua carne truffando qualche vecchietta!

    Kiz: Non c’è problema, lo dico al mio amico Budello e ci pensa lui a piazzarla!

    Tigre: Meow…

    -Isola di Montecristo, zona nord-

    Ennio Doris si svegliò di soprassalto sulla spiaggia.

    Ennio Doris: Dove mi trovo? Oh, la fortuna è dalla mia!!

    Su una catasta di legna ammucchiata sulla spiaggia era stato lasciato un telefono. Ennio Doris lo raggiunse di corsa, lo prese, lo gettò via, prese un bastone dalla catasta e traccio un cerchio attorno a sé.

    Ennio Doris: Ahhhh, ora mi sento meglio… Dunque, devo fare mente locale su quello che è successo… Ricordo che ero sulla nave e poi mi hanno colpito alla testa…

    Il mercante si guardò intorno e vide subito un enorme cancello che dava accesso dalla costa all’isola. In cima spiccava la scritta “Isola di Montecristo”.

    Ennio Doris: E’ aperto…

    Una volta entrato Ennio Doris si trovò in una piazzetta al centro della quale era stato posto un cartello.

    Ennio Doris: Vediamo cosa c’è scritto… “Regolamento”… Di cosa? Bah, allora… Benvenuti a questa caccia al tesoro, di seguito le regole… 1-Vince chi trova il tesoro 2-Chi viene eliminato perde automaticamente 3-Il campo di gioco è l’isola -4 Non puoi toccarti i gomiti con il naso -5 Ci hai appena provato -6 Ora stai ridendo come un idiota -7 Non ti sei accorto che manca il punto 6 -8 Sei andato a controllare e hai scoperto che ho mentito -9 Parlare da solo è un brutto segno, sai? -10 Hai perso tempo a leggere questo cartello e ora sei in trappola, eliminato!

    Una botola si aprì sotto i piedi di Ennio Doris e il malcapitato precipitò nell’oscurità.

    Ennio Doris: Che razza di posto è mai questoooooooooooo!!!!!

    Partecipanti rimasti in gara: 11



    Prossimo Capitolo: Meno 10.

    Le mini avventure di Chris, episodio 15:

    "I cittadini della città premiano Chris per aver distrutto la fabbrica che inquinava i mari, la sua ammiratrice lo ammira ammirata!"

    Capitolo 30: Meno dieci

    -Isola di Montecristo, zona sud-

    Ares e Silv si erano messi in cammino sul sentiero che conduceva alla cima della montagna.

    Ares: (tra sé) Silv è davvero strana… Stare in sua compagnia mi inquieta abbastanza, non si può mai sapere cosa le passi per la testa…

    Silv: Ti sembro strana, vero?

    Ares: Acc! No, per niente! Cioè, forse un pelino… (tra sé) Come accidenti avrà fatto a capire quello che stavo pensando?

    Silv: Ti chiedi come accidenti abbia fatto a capire quello che stavi pensando?

    Ares: No!! Ehm, hai notato che bel panorama? (tra sé) Mi fa sempre più paura…

    Silv: Eheheh, eccome… Penso che lo disegnerò una volta ritornati sulla nave. Sempre che ci ritorneremo…

    Ares: Che fai, ti metti pure a portare sfiga? E comunque non mi pare che l’isola sia così pericolosa, no? E’ una banale scampagnata fuori porta e fuori programma…

    Silv: Avverto undici presenze molto forti…

    Ares: Non è un nostro problema, quattro li conosciamo già, gli altri saranno o dell’equipaggio o dell’isola, in ogni caso nessun vero nemico…

    Silv: Poco fa erano dodici…

    Ares: Che hai detto?!

    Silv: Ora avverto anche un’entità minore vicino a noi…

    Ares: (tra sé) Che poteri avrà questa ragazza?

    -Isola di Montecristo, zona est-

    Non credo di dover dare spiegazioni sul motivo per cui ero a terra sanguinante con diversi bernoccoli e lividi su tutto il corpo. Rubber si ergeva fiera ma furibonda su di me a pugni stretti.

    Rubber: Questa volta sì che ti uccido per davvero!! Che ti è saltato in mente di svegliarmi in quel modo?! Spero che tu abbia una buona ragione, perché altrimenti ti spezzo le ossa!!

    Shanks: M-Me l’ha… Detto… Rufy… Di svegliarti così… In modo da rinvigorirti in vista di un nuovo giorno… Come fanno i pirati della sua ciurma…

    Rubber: …

    Shanks: (tra sé) Mi sa che non ha funzionato…

    Rubber: C***o, potevi dirlo prima! Ma allora è tutto a posto, anzi, ti ringrazio!

    Shanks: …

    Tnt mi lanciò un’occhiataccia e poi coprì la faccia con una mano.

    Rubber: Dopotutto tu sei un amico di Rufy, quindi immagino che lui si fidi di te… Forse non avrei dovuto programmare di ucciderti per fuggire…

    Shanks: Ovvio che no! Ma è comprensibile, ti perdono! Io sono un grande amico di Rufy, al pari di Zoro, ecco perché ti ha affidata a me!

    Rubber: E cos’altro sai riguardo al mio dolce capitano?

    Shanks: Ehm… Dunque… So che non ha una ragazza…

    Rubber: Lo so! Lo so! Non ce l’ha ancora perché quella sarò io!!!!

    Shanks: Shishishi… Shishi… Shi…

    Tnt: Ok, mentre voi ve la raccontate su che ne dite se ci muoviamo? Andiamo in direzione costa, così potremo cercare la nave!

    Ci mettemmo in viaggio attraverso la foresta, io e Rubber indietro a parlare di notizie che inventavo di sana pianta su Rufy, Tnt avanti che faceva strada. Ad un certo punto si fermò!

    Tnt: Non è possibile!!

    -Isola di Montecristo, zona ovest-

    Dopo aver investito più volte la tigre, Kiz e Daffy continuarono la loro corsa a bordo dell’Alfa verso la cima della montagna.

    Kiz: Queste curve sono una bella seccatura, soprattutto con tutti questi alberi!

    Daffy: Sai io che farei? Li abbatterei e ci costruirei una strada asfaltata, con un bel resort, un autogrill, una discarica e un centro commerciale.

    Kiz: Sei un genio! Poi dovremmo metterci anche un casinò e un casin-

    Daffy: Attendo, guarda la strada!!

    L’Alfa stava andando dritta verso un dirupo a strapiombo su una profonda fossa.

    Daffy: Frenaaaa!!!

    Kiz: E’ quello che sto facendo!!

    L’auto continuava ad avanzare per forza d’inerzia sollevando un gran polverone a causa dell’attrito. Alla fine si fermò poco prima del salto, gomme sfasciate e carrozzeria devastata.



    Daffy: Phew… E’ andata bene…

    Kiz: Bene un corno! La mia adorata Alfa!!!

    Daffy: Ne disegnerai un’altra, no?

    Kiz: No! La aggiusto io!

    Kiz afferrò il volante dell’auto e tirò, ritrasformando il veicolo in un disegno e rimettendolo nel suo blocco.

    Daffy: Che forza!

    Kiz: Vero? Ora devo solo ridisegnare le parti rovinate!

    Improvvisamente i terreno iniziò a inclinarsi verso la scarpata, diventando sempre più ripido.

    Kiz: Che sta succedendo?!

    Daffy: E che ne so? Andiamocene di qui!

    La coppia si apprestò a raggiungere il lato opposto della porzione di sentiero che si stava inclinando, ma era troppo lontana.

    Kiz: E’ sempre più ripido!

    Daffy: Di questo passo diventerà una parete verticale! Cadremo nella fossa!

    Poco prima che si inclinasse del tutto Kiz riuscì ad aggrapparsi ad un lembo di terra sporgente della nuova sommità del precipizio, e Daffy gli aveva afferrato una gamba, penzoloni sul baratro.

    Kiz: Uao, pendenza del 100%! Non l’avevo mai vista!



    Daffy: Tiraci su!

    Kiz: Sei pesante! Non so se ce la faccio! Tu non puoi volare?

    Daffy: Giusto!

    Dalla fossa sbucò fuori un lazo che intrappolò una zampa dell’anatra.

    Daffy: Ma che…?

    Kiz: Perché diventi sempre più pesante?!

    Daffy: Non sono io!! E’ questa corda che mi sta tirando verso il basso!

    Il lazo infatti era teso a trascinare il pennuto nell’abisso. Inoltre anche il tratto di sentiero che si era inclinato iniziava a cedere.

    Kiz: Non ce la faccio più!! Cadremo!

    Daffy: No, cadrò solo io! Tu raggiungi gli altri e venitemi a salvare! Oggi faccio l’eroe!

    Daffy lasciò andare la presa e si lasciò inghiottire dalla fossa. Kiz per il contraccolpo fu sbalzato di nuovo sul sentiero.

    Kiz: Nooooooooooooooo Daffyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy ok.

    Kiz si rialzò in piedi, si scrollò la polvere di dosso e riprese il cammino verso la cima della montagna a piedi.

    Kiz: Eh, lo so, sono sempre i migliori che… Sono sempre i migliori!

    Se ci fosse stato qualcuno lì con lui gli avrebbe risposto “che se ne vanno!”, ma per una volta nessuno lo interruppe e il ragazzo continuò il suo viaggio tranquillo e rilassato.

    Kiz: Quest’isola è davvero strana, quella di prima era sicuramente una trappola… Ma non puoi intrappolare un intrappolatore! “OOOOOOH OOOOOOH PICCOLA KATYYYYY! OOOOOH OOOOOOH PICCOLA KATYYYY…”

    -Isola di Montecristo, zona sud-

    Silv: Ares, ora le presenze sono solo dieci…

    Ares: E quella debole di poco fa?

    Silv: No, quella c’è ancora?

    Ares: Eccola…



    Un enorme gorilla si parò di fronte a loro.

    Partecipanti rimasti in gara: 10



    Prossimo Capitolo: La compagnia dei cercatori.
     
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  11. Pennywise the Clown
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    Le mini avventure di Chris, episodio 16:

    "Chris riceve in premio una nave nuova e la sua ammiratrice si dichiara! Il suo nome è Esdeath!"



    Capitolo 31: La compagnia dei cercatori

    -Isola di Montecristo, zona est-

    Tnt: Che storia è mai questa?!



    Shanks: Uh? Perché?

    Tnt: Ho appena trovato per terra una delle mie due spade, la Munken! Com’è possibile?

    Rubber: Forse è caduta dalla nave insieme a noi.

    Tnt: Mi sembra strano, erano nella mia cabina! Ad ogni modo, manca la seconda!!

    Shanks: Magari è rimasta a bordo…

    Tnt: E se non lo fosse?

    Shanks: Beh, in ogni caso tanto vale…

    Tnt: …Tanto vale perlustrare la zona! Forza!

    Lo spadaccino partì in quarta in direzione opposta al nostro cammino.

    Rubber: Beh, noi andiamo verso la costa, una volta rintracciata la Sunny torneremo a recuperarlo.

    Dunque ci separammo da Tnt e proseguimmo verso la spiaggia. In alcuni tratti la vegetazione sembrava quasi innaturale e si notavano alcuni interventi umani, come alcuni alberi tagliati o altri che erano stati piantati apposta, inoltre si notavano alcune tubature nascoste e canaletti di scolo per l’acqua piovana. Finalmente arrivammo alla fine della boscaglia e con grande sorpresa accedemmo alla costa. Infatti si presentarono subito davanti a noi delle tende e delle capanne e poco più avanti un’enorme cancellata separava la spiaggia dal mare; non se ne vedeva la fine, quindi era probabile che cingesse l’intera isola. In pratica, eravamo intrappolati là.

    Rubber: E ora come faremo ad uscire?

    Shanks: Da qualche parte ci sarà una porta d’ingresso, no? Magari là troveremo qualcuno che ci darà indicazioni!

    Raggiungemmo le abitazioni, ma non trovammo anima viva.

    Shanks: C’è nessunooooooooo?

    ???: No.

    Shanks: Ok, grazie mille, gentilissimo! Bene Rubber, allora andiamo via…

    Rubber: Ma sei stupido?! Ci hanno appena risposto!!

    Shanks: Oh già… Aspetta un po’… Aaaaaah!

    Nella capanna più grande, avvolta da un velo d’oscurità, si levò un’esile figura. Pian piano venne alla luce e si rivelò: era uno scheletro, ma si muoveva e parlava!

    Shanks: Uno teschio parlante!! Che forza!!!

    Rubber era paralizzata.

    ???: In realtà io sono non sono un teschio, bensì uno scheletro intero!

    Shanks: E che differenza c’è, Teschio-san?

    ???: Il teschio è solo il cranio! Ma non sai proprio nulla? Ops, che maleducato, non dovrei rispondere così ad un ospite, ma dove ho il cervello? Si fa per dire, dato che io il cervello non ce l’ho! Yohohohohoho!



    A quel punto Rubber gli saltò addosso con la bava alla bocca.

    Shanks: Io non l’ho capita… Era una battuta?

    Rubber: Non ci sono dubbi!!! Tu sei Brook, della ciurma di Rufy!! Lasciati abbracciare, noi siamo nakama! Adoro il tuo umorismo macabro!

    Lo scheletro si scostò dalla ragazza con un po’ di imbarazzo.

    ???: Mia cara, temo che tu abbia preso un granchio! Io non sono lo scheletro che pensi tu! Il mio nome è Fried, non Brook!

    Rubber: Non prendermi in giro! C’è un solo frutto che permette di diventare scheletri ed è lo Yomi Yomi, mangiato da Brook dei Mugiwara!

    Fried: A quanto pare ti sbagli. Lascia che torni nella mia forma normale.

    Lo scheletro si dissolse in tante piccole particelle colorate e poi si ricomposero tutte a formare il corpo di un uomo alto dai capelli verdi.



    Shanks: Ho detto che foza quando ho visto lo scheletro? Ora dico: che forza al quadrato!!!

    Rubber: Bwaaaaa, non è Brook!!

    Fried: Perché questa ragazza piange a dirotto?

    Shanks: Non farci caso, non è nulla di grave… Il mio nome è Shanks, diventerò il re dei pirati!

    Rubber mi tirò un pugno sulla testa.

    Rubber: Deficiente, volevi dire che Rufy diventerà il re dei pirati!

    Shanks: Vabbé, è una lunga storia… Lei è Rubber.

    Fried: Molto piacere. Siete qui anche voi per partecipare alla caccia al tesoro?

    Shanks: Quale caccia al tesoro?

    Fried: Non ne sapete nulla? E allora perché siete venuti qui?

    Rubber: Abbiamo incontrato un tornado che ci ha scaraventati sull’isola.

    Fried: Che sfortuna nera! Mi dispiace! Posso offrirvi qualcosa?

    Shanks e Rubber: Se hai da mangiare sììììì!!!

    Fried: Che sollecitudine! Bene, seguitemi nella capanna-mensa!

    Nella struttura in cui entrammo si trovava una grande tavolata e poco distante un camino costruito con delle pietre. Fried ci fece accomodare.

    Fried: Sono un avventuriero che è sbarcato qui in cerca del tesoro leggendario che si dice nascosto in quest’isola. Al mio arrivo eravamo in quattro, mentre ora… Beh, lasciamo perdere.

    Shanks: Quanto tempo fa è accaduto questo?

    Fried: Circa tre mesi fa. Non è facile affrontare le insidie di quest’isola, ecco perché me la prendo comoda. Non voglio più perdere nessuno.

    Rubber: (tra sé) Di che starà parlando?

    Shanks: Comunque è troppo forte il tuo potere, mi dici come fai?

    Fried: Ma certo, io ho mangiato il frutto-

    ???: Aiutatemi!!!

    Ci lanciammo fuori dalla capanna in direzione delle grida d’aiuto. Restammo sbalorditi, davanti a noi Clary si trascinava sulla sabbia con molta fatica e molte ferite.

    Shanks: Ma quella è Clary!

    Rubber: Che le sarà successo?!

    Clary: Dovete aiutarmi! Per fortuna vi ho trovati! E’ terribile, Faf- Aaaaaaahhh!!

    Clary cominciò a sprofondare nella sabbia.

    Shanks: Sabbie mobili!

    Rubber: Ci pensiamo noi!

    Scattammo contemporaneamente verso Clary, ma Fried spiccò un balzo e ci buttò a terra, trattendendoci.

    Fried: Che fate, volete cadere anche voi nella trappola?!

    Shanks: Ma non possiamo abbandonarla!

    Rubber: Lasciami andare, devo salvare la mia amica!

    Fried non disse nulla, osservò la ragazza che andava sempre più a fondo, inghiottita dalle sabbie mobili. Io e Rubber eravamo sconvolti.

    Shanks: Perché l’hai fatto?

    Fried: Se aveste fatto anche un solo passo sareste finiti anche voi nella trappola e non avreste avuto scampo!

    Rubber: Quindi non saremmo mai nemmeno riusciti a salvarla, e inoltre saremmo affondati anche noi?

    Fried: Già.

    Shanks: Questo non mi importa! Avremmo potuto fare almeno un tentativo!

    Fried: No! Sarebbe stato un grande errore di calcolo! Ascoltami bene: la vostra compagna può ancora essere salvata! La vostra reazione avrebbe solo fatto eliminare tutti e tre! Così invece voi due potete fare qualcosa!

    Shanks: Fried, ascoltami… Da questo momento noi siamo alleati, ti aiuteremo a trovare il tuo tesoro e tu aiuterai noi a salvare Clary!

    Fried: Perfetto, direi che i nostri intenti praticamente coincidono!

    Shanks: Shishishishishishishi!!!!

    Fried: E ora che hai da ridere?

    Shanks: La battuta del cervello! L’ho capita adesso!!! Shishishishishi!!!

    Rubber: Oh santo cielo… Fried, hai detto che siete arrivati qui in quattro, e gli altri tuoi compagni?

    Fried: A due è toccata la stessa sorte della vostra amica, mentre la terza è in giro ad ispezionare la foresta in cerca del tesoro.

    Rubber: Quelli catturati sono ancora vivi?

    Fried: Questo non lo so… Ho scoperto da poco che chi viene eliminato nel gioco ha ancora qualche speranza di salvezza, ma per loro potrebbe essere troppo tardi… Comunque, dopo quello che è successo oggi dovremo accelerare le ricerche se vogliamo fare in tempo. Finora sono stato cauto; adesso è il momento di fare sul serio!

    Shanks: Shishishishishishi!!! “Io il cervello non ce l’ho”!!! Troppo forte!! Shishishishishi!!!

    Partecipanti rimasti in gara: 9



    Prossimo Capitolo: Scontro con il signore delle belve.

    Le mini avventure di Chris, episodio 17:

    "Chris non sente la dichirazione d'amore perché viene colpito in faccia da un pomodoro. D2 se la ride!"

    Capitolo 32: Scontro con il signore delle belve

    -Isola di Montecristo, zona sud-

    Lo scimmione aveva afferrato Ares e lo stava stritolando all’interno del suo pugno.



    Silv: Vuoi una mano?

    Ares: No, me la cavo da solo…

    Silv: Ah, allora ti piace. Dopotutto essere stretti da un bel gorillone aitante e muscoloso…

    Ares: Tu sei fissata!! Assolutamente no, che schifo!! Change! 0%!

    Ares si dissolse e ricomparì alle spalle dello scimmione.

    Ares: Change! 200%!

    Ares eseguì un calcio a mezz’aria colpendo la bestia alla testa con il tallone. Il movimento gli costò un po’ di fatica, ma il risultato fu molto più potente di un normale calcio. Lo scimmione si schiantò al suolo per il contraccolpo perdendo molto sangue.

    Ares: Change! Reset!

    Ares atterrò trionfante.

    Silv: Non l’hai sconfitto.

    Ares: Che dici? Non vedi che è a terra?

    Silv: Io mi allontanerei se fossi in te.

    Detto questo, Silv andò a sedersi su uno sperone di roccia poco lontano.

    Ares: Spiegami perché dovrei andarmene! Ho vinto!

    Lo scimmione alzò braccia e gambe e iniziò a battere per terra; così facendo il terreno franò.

    Ares: Un attacco kamikaze! Ahah, illuso! Change! 0%!

    Ares si dissolse, pronto a volare verso Silv. Lo scimmione aprì la mano mostrando un buco al centro del palmo, che iniziò ad aspirare aria, come un enorme aspiratutto. Ares non poté opporre alcuna resistenza e fu ritrascinato verso la bestia.



    Ares: Non ci voleva! Change! Reset!

    Ares ritornò normale, Silv osservava il combattimento calma e rilassata. Il ragazzo estrasse la shushui e si preparò ad affrontare l’avversario in uno scontro frontale. In risposta, quest’ultimo, in caduta libera, distese in avanti il braccio per poter attirare il ragazzo a sé più velocemente.

    Ares: Shi Shushui Sonson!

    Ares rinfoderò lentamente la spade, mentre alle sue spalle il braccio del gorillone ricadeva staccato dal resto del corpo.

    Ares: Di certo questo animale non era normale… Change! 0-

    Lo scimmione afferrò rapidissimo con il braccio rimasto la punta di un albero e compì una rotazione portandosi sopra ad Ares, dopodiché si lasciò andare e spalancò le fauci, mentre disteso l’altro braccio e scoperto un secondo aspiratore sul palmo della mano uguale al precedente tornò ad aspirare aria. Ares dovette interrompere il change.

    Ares: Non ci voleva, ora mi sta cadendo addosso e contemporaneamente mi trascina a sé!

    Ares afferrò il braccio con cui teneva la shushui con la mano libera per imprimere maggior potenza nel colpo successivo, dopodiché si preparò ad attaccare.

    Ares: Shushui Hiryuu Kaen!

    Dalla bocca del gorilla spuntò una mitragliatrice che cominciò a far fuoco. Ares fu colpito all’addome e sul braccio, così la sua offensiva fu troncata.



    Ares: Aaaaahhh! Non va bene! Ok, con questa mi gioco il tutto per tutto. Change! 10000%!

    Ares distese il braccio in avanti puntando la spada contro lo scimmione, poi chiuse gli occhi. Le pallottole continuavano a colpirlo, ma rimbalzavano indietro, mentre l’aspiratore, sebbene molto potente, non riusciva più ad attirarlo a sé con la stessa forza di prima. Alla fine i due si schiantarono ai piedi della montagna, dopo una caduta di circa mille metri; Ares fu il primo a raggiungere il suolo, mentre la belva ricadde infilzata sulla spada, schiacciando il ragazzo, esplodendo all’istante. La detonazione di estese per un raggio di quasi mezzo chilometro.

    -Isola di Montecristo, zona sud, monte-

    Silv: Io gliel’avevo detto… Beh, sarà meglio raggiungere la cima così da avvistare la nave.

    Silv si rimise in piedi e proseguì il cammino.

    -Isola di Montecristo, zona est -

    Tnt: Che è stata quell’esplosione di poco fa? Bah, non mi sento tranquillo qui… La mia povera spada!! Che fine avrà fatto, piccola mia?



    Mentre Tnt si disperava per la sua arma notò un movimento sospetto nel fogliame.

    Tnt: (tra sé) C’è qualcuno qui…

    ???: Gyyyyaaaaaahhhhh!

    -Isola di Montecristo, zona ovest-

    Kiz ormai era quasi in cima quando sulla parete rocciosa notò una porta.

    Kiz: C’E’E’E’E’E’E’E’E’E’E’E’ MOLTO LONTAAAAAANOOOOO, UN MONDO STRAAAANOOOOOOOO, STRANOOO E FANTAAAAAAAAAASTICOOOOOOOO!!! Uh?

    L’uomo si avvicinò e lesse “Belle donne in bikini – Centro massaggi ed altro”

    Kiz: Ssssssssssstavate parlando di me? Io mi farò fare soprattutto il servizio “ed altro”! Marushka, mi spiace ma ti tradisco!



    Kiz aprì la porta e si fiondò dentro.

    Partecipanti rimasti in gara: 8

    Prossimo Capitolo: Il piano di Fried.

    Le mini avventure di Chris, episodio 18:

    "Il petrolio di Chris ha inquinato la città più di prima! Il capitano fugge con D2 ed Esdeath verso il porto inseguito dalla folla inferocita"

    Capitolo 33: Il piano di Fried

    -Isola di Montecristo, zona est, spiaggia-

    Ci eravamo spostati nella capanna di Fried per fare il punto della situazione.

    Shanks: Ora faremo un piano?

    Fried: No, ne ho già uno. Devo solo spiegarvelo.

    Rubber: Poi posso fare una risata malvagia da pazza criminale? Ci sta sempre dopo un piano.

    Fried: Sì sì, dopo però. Allora, lasciate che vi racconti un po’ di quest’isola.

    Fried si alzò, prese una cartina da un baule e la distese sul tavolo al centro della stanza. Era una mappa dell’isola.

    Fried: Bene, noi siamo qui.

    Fried indicò con il dito il punto in cui ci trovavamo.

    Fried: I punti rossi indicano le trappole che abbiamo scoperto; ad esempio, questa è quella in cui è caduta la vostra amica. Sono chiaramente innaturali, il che significa che sono opera di un intervento umano sull’isola. Esistono anche trappole mobili, come animali feroci bionici, il cui scopo è catturare chi si aggira sull’isola; ne abbiamo catturato uno da studiare il mese scorso e abbiamo notato che la tecnologia con cui è stato costruito è del tutto fuori dal comune, frutto del lavoro di conoscenze straordinarie. Sono rappresentati dai cerchi blu, che indicano le aree in cui si muovono. Ora osservate attentamente come i punti e i cerchi si dispongono sull’isola.

    Rubber: Le circonferenze blu sono concentriche! Figata!

    Shanks: Io non sono bravo a unire i puntini, infatti quel gioco non mi riesce mai sulla settimana enigmistica…

    Rubber: Ma sono numerati! Come fa a non venirti?!

    Shanks: E’ perché mi rifiuto di far scegliere a qualcun altro l’ordine che voglio seguire per unirli, quindi li faccio a modo mio!

    Rubber: Ma così il gioco non ti verrà mai!

    Shanks: Vabbé, però sono io che lo scelgo!

    Rubber: Sai che hai ragione? Anche Rufy farebbe così ora che ci penso! Abbasso i puntini!

    Fried: Io vi avevo chiesto tutt’altro… Ma fa niente… Il fatto è che i cerchi sono concentrici, e i punti sono tutti posizionati tra un cerchio e l’altro. Ovviamente, non avendoli individuati tutti non appaiono completamente in ordine, ma molti sono speculari ed equidistanti da questo punto!

    Fried puntò il dito al centro dell’isola.

    Shanks: Da questo tavolino?



    Fried: Poveri noi…

    Rubber: Quindi dobbiamo raggiungere la cima della montagna?

    Fried: Anche se avevamo in mente di compiere ricerche ancora per un mese dal momento che la vostra amica è in pericolo ci muoveremo prima. E’ ovvio che le trappole sono state disposte intorno al tesoro, che deve essere anche in un punto difficile da raggiungere. Ecco perché è molto probabile che si trovi in vetta!

    Shanks: E pur avendo già tutte queste informazioni volevate aspettare ancora un mese? Troppo prudenti! E’ tempo di movimentare un po’ la vostra caccia!

    Fried: Sai Shanks, siamo giunti su quest’isola in cerca del tesoro dopo che molti avevano tentato invano, alcuni senza neanche fare più ritorno. Una mossa falsa e sei fregato. E’ per questo che ci siamo andati tanto cauti, abbiamo già perso due compagni.

    Shanks: Bene, allora vuol dire che salveremo anche loro!

    Fried: Mi piace il tuo ottimismo! Andiamo a cercare la mia amica, poi ci muoveremo tutti insieme alla volta del monte! Solo un attimo. Bunkai!

    Fried si frammentò e il suo corpo cadde a pezzi in tante piccole particelle, lasciando solo lo scheletro.



    Fried: In questa forma sono più agile. Via!

    Shanks: Anche un nostro compagno si trova nel bosco! Andiamo a cercare anche lui!

    Lasciammo la capanna e ci incamminammo nuovamente verso la foresta. Mi tornarono in mente le parole di Roger: “Se c’è Aia, c’è gioia” o qualcosa del genere.

    -Isola di Montecristo, zona est, foresta-

    Tnt: Una ragazza? Tu chi sei?

    ???: Potrei farti la stessa domanda!

    Tnt: Beh, sei libera di non rispondermi, ma dalle condizioni della tua gamba penso che ti serva il mio aiuto.

    La ragazza era distesa a terra con l’arto sanguinante.

    ???: E’ che… Poco fa, c’è stata una violenta esplosione… Mi trovavo su quello sperone roccioso, l’onda d’urto ha fatto franare tutto e sono caduta qui… Porca pu****a!

    Tnt: (tra sé) Possibile che in questa ff siano le ragazze a usare certi termini?

    ???: Il mio nome è Queen of Hearts, ma mi faccio chiamare anche Eve. Sono un’avventuriera, e come vedi ho bisogno di una mano, per cui accetto la tua offerta di portarmi in spalla fino alla costa.

    Tnt: Non mi pare di aver mai detto nulla del genere!

    Eve: Ma io sono carina, non puoi rifiutarti.

    Tnt: Mi spiace, ma non posso! Devo trovare una cosa che mi appartiene!

    Eve: Intendi questa spada?

    Tnt: E’ proprio la mia! Come è possibile che l’avessi tu?!

    Eve: L’ho trovata per caso mentre ispezionavo la zona. Bene, se la rivuoi indietro dovrai fare quello che ti dico io.

    Tnt: Questo è un ricatto!

    Eve: Su, sollevami.

    Tnt prese Eve sulle spalle e la ragazza gli appoggiò da dietro la spada sul petto, usandola come una maniglia per reggersi meglio.

    Tnt: Vuoi anche una bibita magari?!

    Eve: Avanti, muoviti! Risparmia il fiato per camminare!

    -Isola di Montecristo, zona sud, monte-

    Silv: Toh, una porta… “Begli uomini in bikini – Centro massaggi ed altro”… Ma non avverto presenze al suo interno… Probabilmente è una trappola. Mi chiedo che razza di babbeo o depravato potrebbe caderci…

    Partecipanti rimasti in gara: 8



    Prossimo Capitolo: Duro a morire.
     
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